Bella vittoria del Milan a Glasgow: i rossoneri espugnano il Celtic Park per 3-0 con i gol di Kaka, Zapata e Balotelli. Or ala classifica del gruppo H è: Barcellona 10 punti, Milan 8, Ajax 7, Celtic 3. Nell’ultima giornata i rossoneri ospiteranno l’Ajax a San Siro e sarà sufficiente il pareggio per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale. : gli undici schierati in campo non sono stati all’altezza del loro pubblico. Poco gioco e prevedibilità in cui anche Zapata si è sentito a proprio agio. Nelle palle alte in cui avrebbero dovuto creare problemi non sono stati pervenuti.
Vincere a Glasgow in questo stadio non è mai facile e i ragazzi di Allegri ci riescono non dimostrando di essere in un periodo di crisi. Anche dal punto di vista del gioco iniziano a vedersi buoni scambi a centrocampo e un’intesa provocante tra Balotelli e Kakà.
Tiene sempre in mano la partita, ma Izaguirre andava espulso, ha commesso troppi falli.
Il primo tempo tra Celtic e Milan finisce 0-1 con il diavolo avanti con il solito Kakà che da un mese a questa parte è l’unico a far davvero la differenza in una squadra in affanno. Il clima è eccezionale con il pubblico del Celtic Park che infiamma la serata con i soliti cori assordanti e di fondo la musichetta da champions che fa presagire una notte di Champions. Parte subito forte il Milan che mette alle strette i padroni di casa con una fitta trama di passaggi che terminano quasi sempre con un lancio in profondità per un ispirato Balotelli, finora in buona serata (anche se conclude con poca precisione). Al dodicesimo a sbloccare ci pensa un immenso Kakà da calcio d’angolo che sfrutta un bel cross di Birsa e una dormita della difesa scozzese. E’ da quattro partite che segna sempre il brasiliano ormai sempre più leader e anima di questa squadra. 1-0 palla centro con un po’ di stima e consapevolezza in più della propria forza. Le brutte notizie sta sera per fortuna di Allegri non arrivano dal campo (grazie anche ad un Celtic davvero poco pericoloso), ma da Amsterdam, dove l’Ajax sta vincendo 2-0 sul Barcellona privo di Messe e quindi insidiando il secondo posto del Milan nel girone. Un gol da opportunista e uno sfiorato da premio nobel. Le accelerazioni sono sempre le soliti: imprendibile in velocità. Fa fatica a coprire il gigante Samaras e compie due chiusure thriller in area di rigore. L’unico in grado di impensierire la difesa rossonera con la sua mobilità sulla trequarti. perde Kakà sul primo gol e non sa come marcare Balotelli quando è spalle alla porta.
Milan
i giocatori del Celtic non riescono a segnare nemmeno se gli viene lasciato un pallone vacante a 2 metri dalla porta. Basta la sua presenza per intimorire gli avversari. Aura Negativa
La locomotiva di Benevento si è dovuta fermare per un guaste tecnico, ma ha stretto i denti per tutto il primo tempo garantendo spinta sulla fascia destra. Speriamo non debba stare in officina per troppo tempo. Da riparare
Per giocare così bene deve aver pagato gli avversari. Una prestazione postiva di Zapata non la si vedeva dai tempi di Vogel. Se gioca sempre così (gol a parte) sarebbe una sicurezza. Zapatopoli
Più politico di un 6, più rotondo di un cerchio: l’essenza del pensiero trasformato in azione. Sbaglia poco perché rischia poco o rischia poco perché sbaglia poco? L’uovo e la gallina
Dimenticata la brutta prestazione di sabato sera contro il genoa Urby stupisce un po’ tutti dimostrandosi il padrone indiscusso della fascia sinistra. Se mette l’acceleratore meglio spostarsi, onde evitare figuracce. Concord Olandese
Il giocatore più duttile della squadra viene modellato e deformato a piacimento di mister Allegria che in situazioni di emergenza deve riadattarlo come terzino. Materia grezza, materia malleabile. Uomo Nichel
Il suo lancio per Balotelli vale il prezzo del biglietto per i tifosi allo stadio sta sera. Tutti a lezione da Montolivo, sta sera lezione di contropiede, troppo importante essere presenti. Laurea ad honorem
Artista impressionista che modella traiettorie con il mancino a suo piacimento per i compagni. Se fosse vissuto tra il 1860 e il 1870 a Parigi sarebbe andato di sicuro nell’atelier di Edgar Degas. Ritrattista
Ancora grande prestazione di contenimento e impostazione del centrale olandese. Come nel 77 d.C. in cui Gneo Giulio Agricola fu nominato governatore della provincia romana di Britannia, Nigel diventa conquistatore di terra straniera ponendo il suo scettro su terra barbarica. Conquistadores
Segna sempre Riccardino, e questo fa godere doppiamente gli amanti del diavolo. Gol e molte giocate da fuoriclasse. Non è tornato per far uscire dalla crisi, è tonato per salvare tutti. Il salvatore della patria
Come nella famosa opera di Goethe, il Faust, Mario sta sera ha fatto un patto con il Diavolo inventandosi un gol capolavoro e correndo indemoniato per novanta minuti. Infausto
(Francesco Ballerini)
Celtic
Giocare con una difesa che perde acqua da tutte le parti non è facile per nessuno. Sul terzo gol ha qualche responsabilità.
In difesa è l’unico che si salva degli scozzesi. Usa tutta la sua fisicità per limitare Balotelli anche se sul gol lo perde e anche in malo modo.
Sbagliare un gol da un metro alla porta è fuori da ogni concezione fisico-matematico. In difesa non è sicuramente meglio.
Kakà in queste condizioni è difficile da marcare e sta sera ce ne ha data una testimonianza convincente. Sant’Ambrose
Da rinchiudere in un ospedale psichiatrico e lasciarlo in isolamento per 2 mesi. Preso dalla foga cerca di stendere Balotelli & co. con interventi da vero criminale. Strano che non sia stato espulso.
A centrocampo soffre la presenza e la forza fisica di De Jong. I contrasti li perde tutti perché va poco deciso sul pallone.
Affonda insieme a tutto il centrocampo, abbandonato a tratti dal suo compagno di reparto Mulgrew. Spesso in mezzo a tre avversari.
Se Zapata viene eletto migliore in campo evidentemente qualcosa che non va nella squadra avversaria c’è e anche qualcosa di grave. La sua rapidità non viene messa al servizio della squadra. Fine a sé stesso
Spacciata come la nuova stella della squadra non soddisfa nemmeno di poco le buone parole che erano state messe su di lui. Davvero non pervenuto
L’unico in grado di impensierire la difesa con la sua mobilità . Manda spesso al bar Bonera, le giocate sono spesso, non per colpa sua, fini a sé stesse.
Il gigante buono sta sera non riesce ad essere decisivo. Lotta su tutti i palloni ma non riesce mai a primeggiare di testa.
(Francesco Ballerini)