La Coppa del Mondo di sci è arrivata in America, dove in questo fine-settimana sono in programma due appuntamenti tradizionali. Le donne cominciano già oggi a Beaver Creek con una discesa, seguita domani dal super-G e domenica dal gigante, nella località del Colorado che nel mese di febbraio 2015 ospiterà i Mondiali. Mentre in Canada, a Lake Louise, gli uomini disputeranno sabato una discesa e domenica un super-G. In entrambi i casi si tratta delle prime prove stagionali per i velocisti, che dunque per la prima volta si metteranno alla prova, confrontandosi anche con le altre nazioni, nella stagione che porta alle Olimpiadi di Sochi 2014. C’è grande attesa per il debutto degli uomini-jet azzurri, certamente il settore dello sci alpino nel quale l’Italia è attualmente messa meglio, in particolare grazie a Christof Innerhofer (tormentato però dal mal di schiena), Werner Heel e in super-G anche Matteo Marsaglia. La pista canadese tradizionalmente non è la preferita dagli azzurri, ma se arriveranno buoni risultati a Lake Louise si potrà affrontare con fiducia tutto il resto della Coppa del Mondo. Tra le donne non siamo messi altrettanto bene, la squadra femminile sta vivendo un periodo difficile, anche a causa degli infortuni. Molte speranze sono appuntate su Nadia Fanchini, che l’anno scorso ai Mondiali ci regalò un argento inatteso in discesa. Non ci sarà in queste gare americane Lindsey Vonn, che non ha ancora recuperato dal nuovo infortunio che l’ha colpita in allenamento pochi giorni fa. Per parlare di Coppa del Mondo abbiamo sentito Mario Cotelli, tecnico della Valanga Azzurra. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede le possibilità degli sciatori azzurri per le gare di Lake Louise? Bene, ma devo dire che è sparita la concorrenza. Ci sono quasi solo gli sciatori italiani e quelli austriaci che puntano alle gare di velocità, forse per gli alti costi di queste prove. Oltre a loro di fatto c’è solo Svindal.
Cosa potranno fare dunque gli azzurri nelle discipline veloci in questa stagione? Credo che possano anche vincere le Coppe di specialità.
La schiena di Innerhofer però preoccupa… Sì, bisogna valutare bene qual è il problema di cui soffre attualmente.
Le azzurre come potranno comportarsi invece nelle gare di Beaver Creek? Questa è una situazione diversa. Nella velocità abbiamo la Merighetti e Nadia Fanchini, che è sempre quella più forte. In ogni caso non è un grande momento per le nostre sciatrici. Anche in gigante non andiamo benissimo, purtroppo le sorelle Curtoni hanno problemi e Federica Brignone dovrà recuperare dall’infortunio che ha avuto.
Quali saranno le favorite di questa Coppa del Mondo? Nella velocità, se la Vonn recupera sarà lei la più forte. Poi c’è la Maze e in slalom la Schiffrin, un vero fenomeno. Era tanto tempo che non vedevo sciare così bene un’atleta negli slalom. Mi ricorda la svizzera Morerod, che dovette interrompere la sua carriera per un incidente.
Cosa si può dire del momento dello sci azzurro?
Abbiamo una base di reclutamento molto importante fino ai 16 anni, con le famiglie che aiutano i figli a praticare lo sci e l’aiuto dei gruppi militari. Non ci sono al mondo altri paesi che fanno questo. Manchiamo però nell’organizzazione del lavoro, e alla fine paghiamo tutto questo.
Come ci si sta avvicinando alle Olimpiadi? Gli atleti ci stanno già pensando, la stampa magari no. C’è da dire che il fatto di avere i Mondiali ogni due anni toglie interesse alle Olimpiadi. Inoltre temo che in Russia le gare potrebbero essere condizionate da problemi meteo, con condizioni del tempo variabili come era successo in Canada.
(Franco Vittadini)