Thibaut Courtois in campo, per l’UEFA è sì. E il verdetto è stato accettato anche dalla due società che hanno confermato la decisione: il portiere belga dell’Atletico, in prestito dal Chelsea, sarà in campo nella doppia semifinale che si disputerà il 22-30 aprile prossimi. Il rappresentante dei Colchoneros Clemente Villaverde ha dichiarato che “Courtois avrebbe potuto giocare con il pagamento di una penale, ma l’articolo 3 delle norme Uefa vieta questa pratica. Non si può limitare la partecipazione ad una competizione. Questo non può accadere a livello internazionale“. Un concetto ribadito in seguito dal global CEO del Chelsea Ron Gourlay: “Il prestito è stato siglato all’inizio della stagione. È tutto molto semplice: Thibaut può giocare contro il Chelsea. Non ci sono mai stati dubbi. Per quanto riguarda il Chelsea, noi abbiamo rispettato le regole del prestito“. Tutto a posto dunque, Courtois sarà della doppia partita.
Appena sorteggiate le semifinali di Champions League 2013-2014 tanti tifosi e appassionati si sono fatti una domanda: Thibaut Courtois potrà giocare nell’Atletico Madrid contro il Chelsea? La domanda sembra irrazionale, ma così non è. Spieghiamo per chi non fosse al corrente: il portiere belga, classe ’92, è in prestito triennale ai Colchoneros dal Chelsea, che ne detiene il cartellino. A fine stagione si concluderà l’esperienza a Madrid e Courtois dovrebbe rientrare a Stamford Bridge; quel che qui conta è che all’epoca della firma del contratto, estate 2011, i Blues avevano inserito una clausola secondo la quale in caso di incrocio ufficiale l’Atletico avrebbe dovuto versare 3 milioni di euro per poter schierare il suo portiere. In caso contrario, il belga sarebbe stato costretto a non giocare. Alla fine l’incrocio si è verificato; la clausola è stata sottoscritta e firmata dai Colchoneros, e dunque come si fa? La si è mossa con solerzia: anticipando un possibile sorteggio poi effettivamente avvenuto, in mattinata ha emesso un comunicato nel quale si legge come “l’integrità della competizione sportiva è un principio fondamentale; le disposizioni sono chiare e vietano severamente a qualsiasi club di esercitare, o di tentare di esercitare, alcuna influenza sull’eventuale impiego da parte di un altro club”. Sembra insomma che siamo di fronte a un caso nel quale i regolamenti europei vanno al di sopra del contratto tra due club, e di conseguenza Courtois potrà giocare; ma il Chelsea potrebbe impugnare l’accordo del luglio 2011 e sventolarlo davanti alla UEFA, sostenendo che è tutto nero su bianco e l’Atletico Madrid si era detto d’accordo; in più, no si tratterebbe in questo caso di un divieto a giocare, ma di una penale da pagare qualora il calciatore sia in campo. Cosa diversa, e da analizzare Dunque, tutto porta a pensare che alla fine Courtois sarà della partita (anzi, delle due partite) e che per farlo i Colchoneros non dovranno scucire un euro; sarà davvero così? I tifosi biancorossi trattengono il fiato: il portiere belga è uno dei grandi protagonisti della stagione magnifica di Diego Simeone e dei suoi ragazzi.