Il basket italiano parla Nba. Sì, perché il ritorno del “Gallo”, Danilo Gallinari all’Armani Jeans Milano e il probabile arrivo di Kobe Bryant alla Virtus Bologna non sono cose da tutti i giorni. Per i tifosi di Milano il ritorno di Gallinari, almeno per un po’ di tempo, vista la chiusura temporanea del campionato NBA è motivo di gioia. Come ai vecchi tempi sognando finalmente di lottare alla pari con Siena e far bene in Eurolega.. Mentre l’arrivo di Kobe Bryant a Bologna avrebbe qualcosa di sensazionale. Intanto il giocatore dei Los Angeles Lakers impegnato in un tour promozionale della Nike ha mandato in visibilio i suoi fans. E’stato il 28 settembre a Milano, prima al Nike Stadium Milano in Foro Bonaparte 50, poi presso lo storico playground del Parco Sempion, giudice del torneo 3 vs 3. A Roma il 29 settembre in visita presso il Nike Store di via del Corso, con centinaia di ragazzi pronti ad aspettarlo e ad osannarlo per tutta la giornata. In effetti nel caso di Bryant la proposta del patron Sabatini della Virtus di offrire 2,5 milioni di dollari al giocatore per vestire la maglia delle Venere dal 9 ottobre al 16 novembre potrebbe soddisfare le sue pretese economiche. 10 partite da giocare in Italia fra ottobre e metà novembre, quando il campionato NBA sarà ancora bloccato per vedere il numero 1 del basket Usa. La febbre Bryant contagia tutta l’Italia cestistica. E’ come se Usain Bolt calcasse le piste di tutti gli stadi italiani, tanto per fare un esempio. Per parlare quindi dell’arrivo in Italia di queste due stelle dell’NBA, Danilo Gallinari e Kobe Bryant, abbiamo parlato, in esclusiva per IlSussidiario.net, con Flavio Tranquillo, uno dei massimi giornalisti di basket italiano, oltre che conoscitore profondo del mondo della palla a spicchi.
Come vede questo ritorno di Danilo Gallinari a Milano?
Positivo, torna a casa un grande giocatore nella “sua “ Milano, quella che l’aveva lanciato all’inizio della sua carriera.
Per il “Gallo” c’è quindi una valenza emotiva…
Si Danilo ha delle motivazioni personali molto importanti, quell’attaccamento all’Armani Jeans, di cui si sente e si è sempre sentito un giocatore a tutti gli effetti, anche quando era nell’NBA.
Il fatto però di dover impostare la squadra sulla presenza di Gallinari fino a quando lui resterà in America per il lockout dell’NBA e poi non dovendo contare più sulla sua presenza cambierà le cose per l’Armani Jeans?
Sono cose che la società milanese aveva già affrontato prima di prendere la decisione di riavere Gallinari per questo periodo di tempo. E toccherà poi a Scariolo disegnare la squadra secondo queste due diverse impostazioni tattiche.
Gallinari in ogni caso valore aggiunto dell’Armani…
Questa è una certezza, sui cui l’Armani dovrà puntare in ogni caso.
C’è poi il fenomeno Kobe Bryant che potrebbe arrivare alla Virtus…
Non so se arriverà a Bologna o a Roma o da qualche altra parte, sicuramente sarebbe la presenza di un grande fuoriclasse della NBA in America….
Arriveranno altri campioni come Bryant in Italia?
Chi può dirlo: Non so se siano possibili altre operazioni del genere. C’è da dire infatti che Bryant è legato all’Italia da motivi molto personali, che riguardano la sua sfera emotiva. Suo padre giocava a Pistoia. Per Kobe l’Italia è una seconda casa.
E come se Usain Bolt fosse venuto ad allenarsi da noi…
In un certo senso è la stessa cosa.
L’arrivo di Kobe Bryant però potrebbe nascondere i problemi che ha l’Italia del basket, come la magra figura della nazionale agli Europei…
Non è che se c’è un campione, tutti gli altri sanno giocare a basket e si risolvono d’incanto i problemi che ha questo sport in una nazione.
In ogni caso è già febbre Bryant…
Questo sì. Ero a Roma ieri e fin dalla mattina centinaia di ragazzi aspettaveno l’arrivo di Kobe al Nike Store di via del Corso. C’è veramente la febbre per questo fuoriclasse del basket NBA…
(Franco Vittadini)