Tour 2010, arrivano le grandi montagne. E per parlare della grande corsa francese, non potevamo non sentire un grande protagonista di questo appuntamento così importante del ciclismo mondiale: Claudio Chiappucci, autore di imprese leggendarie al Tour. Il migliore degli italiani con Marco Pantani nel ciclismo italiano recente. Gli abbiamo chiesto un commento sui protagonisti della corsa francese, in esclusiva per ilsussidiario.net
Chiappucci come vede questo Tour 2010?
Sicuramente interessante, con tante montagne e poche frazioni a cronometro. Mi sarei trovato bene anch’io.
Dove si deciderà la vittoria finale?
Credo più sui Pirenei che sulle Alpi. Poi quest’anno si scala il mitico Tourmalet. Una cima leggendaria di questa corsa.
Basso cosa può fare?
Spero che possa fare ancora bene, ma il favorito resta ancora Contador.
Armstrong?
Non lo vedo in lizza per la vittoria finale.
E chi può battere Contador?
Il suo rivale più accreditato è Andy Schleck
E’ lui il campione del futuro?
Ha tutte le carte in regola, ma deve ancora dimostrarlo.
Evans che ruolo può recitare?
Credo che farà fatica con tutte queste salite. Non lo vedo favorito.
Certo servirebbero le imprese alla Chiappucci, quelle che hanno reso grande lei al Tour. Il ciclismo d’attacco…
E’ quello che rende bello il ciclismo. Attaccare, anticipare gli avversari per fare cose importanti che restano nella storia dello sport.
Cosa bisogna avere per fare tutto questo?
Condzione fisica e mentalità.
E chi lo farà al Tour 2010?
Penso ancora che ad attaccare per primo sarà Contador.
Lei è ancora popolare in Francia…
E’ la nazione dove ho corso il mio ciclismo spettacolo. Mi sembra normale.
Perchè il Tour è così importante?
Perchè è la corsa di maggiore fascino. E’ come il Mondiale di calcio.
(Franco Vittadini)