Dal 24 al 26 aprile al Grand Prix di Mesa, in Arizona. Questi gli appuntamenti da segnare per rivedere Michael Phelps gareggiare, per la precisione nei 50 e 100 sl e nei 100 farfalla, le gare a cui si è iscritto il campione che ha riscritto la storia del nuoto, ma anche dello sport tutto. Ventidue medaglie olimpiche dal 2004 al 2008, di cui diciotto d’oro: in entrambi i casi, si tratta di record assoluti nella storia delle Olimpiadi, e già questo basterebbe senza dilungarci troppo a descrivere un palmares mostruoso, che ad esempio comprende anche ventisette ori ai Mondiali. Negli ultimi tempi erano state numerose le indiscrezioni sul suo possibile ritorno, rafforzate anche dalle parole del suo storico allenatore Bob Bowman, ma adesso c’è l’ufficialità perché il suo nome compare nelle liste di partenze delle tre gare di Mesa. Sarà un ritorno dopo oltre venti mesi, visto che non gareggia dal 4 agosto 2012, data in cui chiuse i propri Giochi di Londra 2012 con l’oro nella staffetta mista. A questo punto, è chiaro che Phelps voglia testarsi in vista di Rio 2016, occasione nella quale potrebbe ulteriormente ritoccare i suoi leggendari record, anche se naturalmente il ritorno alle competizioni servirà anche a testare sé stesso, perché Phelps è consapevole che il ‘Miglior atleta olimpico di tutti i tempi’ (titolo che gli è stato ufficialmente conferito proprio nel 2012) non può rientrare per fare la comparsa, e se sarà in gara in Brasile tutti si aspetteranno da lui vittorie e record. L’impegno non manca, perché Michael si allena cinque giorni alla settimana ormai dallo scorso autunno nella sua Baltimora, dove tra l’altro si allena anche un certo Yannick Agnel, compagno d’allenamenti decisamente di altissimo livello, campione olimpico e mondiale in carica dei 200 sl. In realtà, l’intenzione è chiara fin da sei mesi fa, quando fu inviata la comunicazione ufficiale al programma antidoping Usa, che richiede appunto una pausa di sei mesi prima di tornare alle competizioni ufficiali. Se tutto andrà bene, la tappa finale del 2014 saranno i Campionati Nazionali di Irvine, in agosto, che varranno anche come Trials per i Mondiali di Kazan 2015, evidentemente una tappa fondamentale sulla strada per i prossimi Giochi olimpici. Bowman ha dichiarato che Phelps è già in grado di essere competitivo a buoni livelli, anche se naturalmente è ben lontano dal top e quindi questo sarà solo un test per vedere come va, evitando anche lo scontro diretto con Ryan Lochte, anche lui presente al Grand Prix ma con un programma di gare completamente diverso. In questi lunghi mesi Phelps ha spesso ripetuto che le conferenze, gli impegni con gli sponsor, la sua fondazione benefica e il golf gli bastavano. Ma forse aveva ragione Mark Spitz: il più grande competitore di tutti i tempi ha bisogno di una nuova sfida al suo livello… (Mauro Mantegazza)