Il Team Manager del Parma Alessandro Melli fa chiarezza su quanto accade a Parma, lo racconta ai microfoni di Sky Sport 24: “Una persona mi disse dentro che eravamo arrivati a contratti federali 242, quanti ne avevo incontrati. Non tantissimi gli dissi, perchè erano in giro per diverse categorie. Non conoscevo i nomi, anche non di prospettiva. Non credo sia emerso nessuno a livello importanti, anche giocatori di età avanzata. Cavolo, ma abbiamo la possibilità di pagare solo di contratti federali quando le entrate so che sono quelle lì. L’anno scorso aveva 1/2 osservatori, quest’anno zero. Non abbiamo scouting. Abbiamo venduti giocatori con plusvalenze importanti da Paloschi, Parolo, Acquah, Sansone, Rosi, Benalouane e molti altri non abbiamo però mai comprato un giocatore che costasse più di 3 milioni di euro. La gestione della società era tutta in mano a Leonardi, Ghirardi veniva una volta a settimana il mercoledì. Non volava una foglia se non decideva Leonardi. Io sono andato in conflitto con loro, ma mi è sempre stato intimato di stare in silenzio di aspettare. Per me l’anno scorso è stato il più bello a livello sportivo della gestione Ghirardi, per me è stato il più brutto non sono riuscito a gioire. Sapevo dove il Parma stava andando e l’ho fatto presente. Ero una voce isolata, urlavo contro il vento perchè alla fine i risultati hanno coperto i problemi. Ho paragonato il Parma dell’anno scorso al Titanic, tutti viaggiavano in prima classe ma c’era qualcosa sotto ed è bastato uno scoglio, la licenza Uefa, a far venire fuori tutto. Dal Sig. Gherardi pensavo di meritare io e mia moglie, l’avvocato del Parma Calcio, più rispetto. Gli siamo stati vicino, oggi siamo creditori di 19 mensilità io e mia moglie. Nel 2010 era la gestione di Guidolin, Gherardi dopo una vittoria preso dall’entusiasmo promise un premio di 100mila euro. Mi chiese se potevo prestarglieli, che non li aveva. Mi faceva strano che mi chiedeva una cifra del genere, il rapporto era ottimo e non ci pensai nemmeno, gliela prestai senza una garanzia neanche un pezzo di carta soltanto sulla parola. Questi 100mila euro qua ci ho messo tre anni a riaverli. Un dipendente che fa un gesto del genere meriterebbe un pensiero. I signori farebbero così, io non ho ricevuto nemmeno un grazie”.
La situazione a Parma rimane grave, ma Manenti butta acqua sul fuoco ai microfoni di Radio 24 durante Tutti Convocati: “Domenica il Parma gioca. E’ stato confermato l’incontro con il Sindaco. I calciatori non si pagheranno da soli la trasferta, è tutto ok. Non porto i libri in tribunale per il fallimenti perchè ho un piano preciso. Dalla Lega non mi aspetto niente, andremo avanti con le sole nostre forze. Il nostro piano è attuabile anche se tutti i giorni si legge che i fornitori chiudono i rapporti, questo è normale. Sono stati buoni per due anni ed è chiaro che nel momento in cui uno si è mosso lo hanno fatto tutti. Non penso di chiedere aiuto alla Lega, perchè ce la faremo con le nostre forze. Solo nelcaso estremo che slitta di qualche giorno allora proverà a farlo. I soldi ci sono e c’è da fare prima questo discorso”.