Siamo arrivati alle semifinali degli US Open 2014, ultimo Slam della stagione che si gioca a New York. Tra le donne le due semifinali (in campo nella serata di oggi) saranno Serena Williams-Ekaterina Makarova e Shuai Peng-Caroline Wozniacki. La numero 1 del mondo resta la grande favorita per aggiudicarsi Flushing Meadows, che sarebbe il suo diciottesimo titolo Major (il sesto qui). Sarebbe il diciottesimo e il sesto a New York anche per Roger Federer, che sfiderà la rivelazione croata Marin Cilic; mentre il numero 1 del mondo Novak Djokovic se la vede con il giapponese Kei Nishikori, lui pure poco atteso al secondo sabato del torneo. Non solo: dal doppio femminile arrivano belle notizie per l’Italia, perchè Flavia Pennetta – fermata ai quarti del singolare proprio da Serena Williams – giocherà la finale per il suo secondo titolo Slam in coppia con Martina Hingis, una che in doppio ha vinto ben dieci titoli Major (con tanto di Grande Slam completato nello stesso anno). Le avversarie non sono facili: la coppia russa Ekaterina Makarova-Elena Vesnina, campionesse al Roland Garros un anno fa contro le nostre Sara Errani e Roberta Vinci. Per parlare degli US Open 2014 IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Paolo Bertolucci.
Iniziamo dagli uomini. Federer sopravvive a Monfils, rimonta da 0-2 annullando due match point e va in semifinale: una vittoria da titolo? In effetti ha superato il primo vero ostacolo del suo torneo, anche se ha faticato più del previsto e non ha giocato benissimo. Vedremo ora cosa succederà.
Semifinale contro un Cilic che sta giocando un grande tennis: riuscirà il croato a tenere questo livello anche domani? Cilic avrà la sua grande occasione, sta giocando dei grandi US Open. Certo se Federer giocherà ai suo livelli dovrebbe vincere questa semifinale, ma dovrà fare molta attenzione.
Djokovic-Nishikori sembra scontata, quale sarà la chiave per vincere per il giapponese? Dovrà riuscire ad appoggiare bene sui colpi di Djokovic e sfruttare il ritmo imposto dal serbo; dovrà anche avere la stessa tenuta fisica e mentale del giocatore serbo, certo non sarà affatto una cosa facile.
In campo femminile Serena Williams sembra destinata alla vittoria, ma la Wozniacki negli ultimi due incontri l’ha messa seriamente in difficoltà… è questa la finale che si aspetta? La Williams era la favorita prima dell’inizio del torneo; sulla carta rimane sempre la tennista da battere, se è in forma non ha rivali. Certo la Wozniacki è tornata ad ottimi livelli e potrebbe cercare di metterla in difficoltà, almeno provarci.
In generale tra gli otto semifinalisti di quest’anno ce ne sono quattro che non erano mai arrivati fino a questo punto: semplice caso o il segno che le gerarchie stanno cambiando? In campo maschile – assente Nadal – in effetti le cose sono cambiate poco visto che poi Murray e Djokovic si sono incontrati nei quarti di finale. In campo femminile un po’ di novità c’è oltre alla Williams; sì, forse le gerarchie stanno cambiando.
Pennetta-Hingis invece sono in finale nel doppio: Makarova-Vesnina sono avversarie durissime, come pensa andranno le cose? Mi auguro comunque che la Pennetta concluda al meglio questi US Open dove è arrivata nei quarti di finale nel singolare perdendo solo contro la Williams. Se vincesse il doppio sarebbe un successo importante.
In campo maschile ancora una volta gli italiani hanno fatto il flop: al di là dell’aspetto caratteriale, quali margini di crescita avrà ancora Fognini? Penso che sul piano tecnico e fisico Fognini abbia diverse qualità, resta però proprio il problema caratteriale che lo limita. Se riuscirà a risolverlo potrà arrivare a traguardi importanti, altrimenti la sua carriera rimarrà quella di adesso.
(Franco Vittadini)