L’ultima volta che avevano giocato, era stata Sara Errani a imporsi; era accaduto a inizio anno a Dubai. Stavolta, si trattava di una partita in Italia: finale del torneo WTA di Palermo, un torneo WTA International che le due ragazze, amicissime e compagne di doppio nel quale ranking hanno la prima posizione mondiale, non avrebbero giocato se non fosse che si tratta di casa loro, in particolare per Roberta Vinci che qui si allena e ha tanti amici. Stavolta ha vinto lei: la soddisfazione non sta tanto nelle avversarie battute (ripetiamo: non c’erano i grandi nomi), quanto nell’aver trionfato davanti al proprio pubblico, aver mantenuto il tricolore in cima all’albo d’oro del torneo (lo scorso anno proprio la Errani aveva vinto qui) e soprattutto essersi presa il secondo titolo del 2013 in singolare, che è anche il nono in carriera. Roberta Vinci, che aveva trionfato a Katowice contro Petra Kvitova (appena prima che l’Italia dominasse la Repubblica Ceca in Fed Cup, conquistando la finale) si è imposta questa sera in tre set, che hanno avuto identico punteggio e identico andamento: . Una partita che non sarà stata un capolavoro di tensione emotiva e colpi all’ultimo sangue, ma che certo ha fatto divertire il pubblico, anche perchè come detto in campo c’erano due beniamine. Che ora, risolta la questione di giocare una contro l’altra – è sempre difficile – si rituffano negli impegni comuni: l’obiettivo massimo è l’Us Open di settembre.