Finalmente è arrivata, la partita dell’anno. Napoli-Juventus è, infatti, il match che decide gran parte delle sorti di questo campionato. Alla fine del primo tempo, il risultato è di 1-1, che a fine partita sicuramente andrebbe bene ai bianconeri. Dopo questa frazione, tuttavia, restiamo un po’ delusi, perchè lo spettacolo non l’ha fatta da padrona. Sulla carta c’erano tutti gli strumenti per assistere a ritmo, fantasia, occasioni, agonismo: uno stadio pieno, due squadre offensive e molto fisiche, due allenatori carichi che schierano i titolarissimi, con l’eccezione di Peluso preferito ad Asamoah per coprire le avanzate di Maggio. In realtà, se l’agonismo non manca, lo spettacolo fatica ad imporsi, dato che si gioca più sui nervi e sull’istinto che su geometrie provate a tavolino. E’ il Napoli a sentire di più la tensione, ed infatti sono numerosi gli errori individuali commessi dai giocatori; la Juve, dopo cinque minuti di totale apnea, comincia però a farsi sentire dalle parti di De Sanctis, con Giovinco soprattutto. Il Napoli subisce il colpo psicologico, eccessivamente, dato che d’improvviso lascia licenza di dominio agli avversari i quali, ben contenti, raccolgono e subito passano in vantaggio: al decimo minuto, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pirlo pennella dalla sinistra e Chiellini, proprio lui, in dubbio fino all’ultimo, la schiaccia di testa sovrastando Britos. I padroni di casa si demoralizzano, e i successivi venti minuti sono un assolo bianconero: Vucinic sbaglia due occasioni incredibili, ma per il resto non succede nulla di elettrizzante. Ma si sa, queste sono partite che si possono accendere da un secondo all’altro: e così, al 44′, quando tutti hanno già la testa negli spogliatoi, Inler, il peggiore fin lì, scaglia da lontano un destro che, con la complice deviazione di Bonucci, si insacca in porta. C’è tempo per una gomitata violenta di Cavani (graziato col giallo) a Chiellini, che però prima lo aveva brutalmente provocato…gli animi sono caldi, e ora che il pari è di nuovo al sicuro, si aspetta la reazione del Napoli, con la Juve quatta ad approfittare di ogni singolo errore…
PAGELLE PRIMO TEMPO
VOTO PARTITA 7: big match doveva essere e per ora è stato: Alto livello fisico e tattico, emozioni non frequenti ma forti, due gol.
VOTO PUBBLICO 6: per ora promosso anche il pubblico del San Paolo, che non si è spinto oltre lo “scemo-scemo” rivolto a Chiellini dopo l’episodio con Cavani. Bella la coreografia all’inizio, con una grande N bianca su sfondo azzurro. Stadio pieno naturalmente. (VOTO 0 ai finti tifosi che hanno bersagliato con i sassi il pullman bianconero)
VOTO ARBITRO ORSATO 5: il rigore non dato alla Juventus (Lichtsteiner-Inler) ci può stare, inaccettabile la mancata espulsione di Cavani che colpisce Chiellini con la madre di tutte le irregolarità da rosso, la gomitata a palla lontana.
NAPOLI, 5: parte bene, ma è un fuoco di paglia. Troppi errori individuali, tante amnesie di reparto.
JUVENTUS, 6: solida e concreta, come sempre: ma se avesse concretizzato qualche occasione in più, probabilmente il campionato sarebbe già chiuso…
MIGLIORE NAPOLI, Hamsik, 6.5: gli ribolle l’animo, glielo si legge in faccia. Scatenato, sbaglia qualche appoggio di troppo, ma è di gran lunga il trascinatore della squadra
MIGLIORE JUVENTUS, Chiellini, 7: gol pesantissimo, duello corpo a corpo all’ultimo sangue con Cavani, scontri individuali finora tutti vinti…è tornato, si nota?
PEGGIORE NAPOLI, Inler, 4.5: paradossalmente è lui il peggiore: un gol fondamentale per la stagione del Napoli non maschera un primo tempo di inadeguatezza tecnica ma soprattutto mentale
PEGGIORE JUVENTUS, Vucinic, 5.5: in realtà gioca un ottimo primo tempo, ma non essendoci nessun bianconero davvero negativo, scegliamo lui perchè se avesse segnato quei due gol clamorosi…
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