Rosella Sensi è su tutte le furie dopo la serata amara di Brescia. Il suo è uno sfogo molto forte, che vuole essere anche un invito a rispettare la società giallorossa, che sta vivendo attualmente un momento difficiile in attesa che arrivi un compratore che possa rilevarla. Ecco le sue dichiarazioni comparse sul sito della società giallorossa.”Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari, e’ bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprieta’ e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del Presidente dell’Aia.
Molti presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta (quella avversaria) e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammonitI”.
C’è un attacco esplicito alla attuale classe di desigantori arbitrali. " Bravissimo il Brescia a capitalizzare la sua unita’ di squadra concreta, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato. Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo" E c’è anche un attacco molto diretto ad Abete e Beretta. "Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi.". Insomma una Sensi molto arrabbiata, proprio alla vigilia della partitissima Roma – Inter.