Una bella tappa, all’insegna dei corridori italiani. La Policastro Bussentino-Serra San Bruno, quarta frazione del Giro d’Italia 2013, ha visto imporsi il corridore della Bardiani Valvole-Csf Inox Enrico Battaglin. Un giovane esponente del ciclismo italiano, classe 1989, una delle speranze di questo sport, già segnalatosi in altre gare in passato. Ha vinto in volata quasi per distacco, superando nell’ordine Fabio Felline e Giovanni Visconti. Felline ha rischiato di essere staccato in salita, poi ha reagito alla grande. Visconti ha anche riconquistato la maglia azzurra di miglior scalatore del Giro. Va poi ricordato anche Danilo De Luca, vero protagonista di questa tappa, che ha attaccato lungo la salita verso l’ultimo Gran Premio della Montagna e poi è stato ripreso a soli 300 metri dal traguardo si conferma veramente una grande giornata del ciclismo di casa nostra. Luca Paolini ha conservato la maglia rosa. Bradley Wiggins invece ha perso 17 secondi a causa di una caduta nel finale, episodio controverso visto che la caduta è avvenuta all’interno dei 3 Km dal traguardo e quindi avrebbe dovuto avere distacco annulato. Saranno decisivi questi secondi quando il Giro arriverà a Brescia? Domani la corsa in rosa arriverà a Matera. Per raccontare questa tappa abbiamo sentito Michele Bartoli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Grande Battaglin, vittoria in volata. E’ il futuro del ciclismo italiano? E’ veramente un talento del nostro ciclismo e oggi l’ha dimostrato alla grande. Ha fatto solo quello che doveva fare, senza nemmeno doversi impegnare più di tanto. Credo che potremo aspettarci grandi cose da lui.
Peccato invece per Di Luca: cosa dire della sua fuga? Intanto Di Luca ha dimostrato di essere un corridore molto forte, di carattere. Non è facile dopo che un atleta rimane fermo tanto tempo ritornare a essere competitivo. Merita un elogio particolare.
Come giudica invece l’azione di Visconti? Lui ha passato come Di Luca tanti momenti difficili, ma ora eccolo qua con la maglia di miglior scalatore, pronto a battersi per la vittoria. Va forte in tutti i tipi di tracciati, è veramente un corridore completo.
Come Felline, secondo dopo aver rischiato di staccarsi…
Ha dato prova di carattere. E’ un altro giovane interessante, che potrà dare molto al ciclismo italiano. Ne abbiamo diversi, significa che non siamo poi così messi male.
Paolini ha difeso la maglia rosa con tranquillità? Non ha fatto eccessiva fatica. Paolini è una garanzia, un corridore su cui puntare in ogni momento, una realtà del nostro ciclismo.
Possiamo dire che per ora siamo protagonisti? Abbiamo iniziato bene il Giro, non si può negarlo; stiamo facendo molto bene ed è una bella conferma di come stia andando questo sport nel nostro Paese.
I 17 secondi persi da Wiggins quanto potranno contare? Sono sempre 17 secondi, come i 44” persi da Scarponi nei confronti dei big ieri. Stanno accadendo tante cose in queste prime tappe che influiscono sulla classifica; Wiggins in effetti potrebbe recuperare tanti secondi nella cronometro infliggendo distacchi molto forti agli avversari. Speriamo che i nostri corridori non debbano subire così tanto la supremazia del corridore inglese in questa prova contro il tempo.
Che tappa prevede domani? Sarà una tappa per finisseur. Chissà, Battaglin potrebbe essere anche in grado di fare il bis. Non ne sarei per niente meravigliato.
(Franco Vittadini)