Roma-Sampdoria finisce 3-0, a chiudere la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. All’Olimpico segnano Destro, Pjanic su punizione e ancora Destro, che quindi diventa il capocannoniere della squadra giallorossa in campionato (6 gol). In classifica la Roma resta al secondo posto, sempre con una partita in meno, salendo a quota 45 punti (-9 dalla Juventus); la Sampdoria invece rimane a 28 punti, a +9 sul terzultimo posto che oggi ha cambiato proprietario (ora è il Catania a quota 19). Nella prossima giornata di campionato, la venticinquesima, la Roma giocherà in trasferta contro il Bologna (anticipo sanato 22 febbraio ore 20:45), la Sampdoria invece riceverà il Milan (domenica 23 febbraio alle ore 15:00).
Roma che dilaga, passano pochi minuti dal gol di Pjanic su punizione ed arriva la doppietta personale di Mattia Destro. Dopo una bella azione dei giallorossi l’attaccante della roma si accentra in area ed a tu per tu con Da Costa è freddo e non sbaglia. Ora per la Sampdoria si fa molto dura, rimonta difficile.
Parte aggressiva la Sampdoria chiamata a ribaltare il risultato ma la Roma è attenta e riesce a contenere l’accelerazione dei liguri nei primi minuti. Roma che controlla la partita e mette pressione alla Sampdoria, e al 51′ minuto della partita Pjanic firma il raddoppio con una punizione dai 25 metri che si infila a fil di palo.
La Roma sblocca la partita con Mattia Destro. Il gol arriva dopo un 10 minuti di assedio dell’area della Sampdoria. Arrivata vicino al gol più volte con Strootman e Gervinho è Destro a portare in vantaggio i giallorossi con un colpo di testa angolato sugli sviluppi di un calcio d’angolo che ha mandato la palla diretta in gol. Roma-Sampdoria finisce il primo tempo sul’1-0, ora tutti a prendere un the caldo.
Finalmente la partita tra Roma-Sampdoria torna nel vivo con azioni ficcanti che sembrano sempre portare l’offensiva dei giallorossi al traguardo del gol. Una delle situazioni più interessanti della partita è stata quando Guastaldello ha salvato il risultato al minuto 29 del primo tempo, con la palla che sembrava ormai inevitabilmente diretta in rete. Invece il risultato di Roma-Sampdoria non cambia. Gervinho viene lanciato in area, ottimo il suo taglio dalla sinistra, ma a tu per tu con Da Costa prova a superare il portiere della Sampdoria con un pallonetto ma Guastaldello salva la palla all’ultimo. Al minuto 29′ del primo tempo non si fa attendere la risposta della Sampdoria Krsticic, ma il suo tiro è troppo centrale e De Sanctis blocca con sicurezza. Roma che sta crescendo al passare di minuti.
Siamo al minuto 17 del primo tempo e tra la Roma e la Sampdoria il risultato è fermo sullo 0-0. Giallorossi più attivi dei liguri ma non riescono voltare pagina alla partita. La Sampdoria è molto chiusa e lascia pochi spazi liberi per l’affondo dei giallorossi. Gioco bloccato sulle corsie e la Roma non riesce a dare slancio alle sue azioni.
Le formazioni ufficiali della partita Roma-Livorno, posticipo domenicale della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Rudi Garcia opta per Nainggolan a centrocampo: il belga prende il posto di De Rossi che invece si accomoda in panchina. Il tridente vede Destro punta centrale con Florenzi e Gervinho ai fianchi. Tutto confermato per la Sampdoria che mantiene l’assetto dell’ultima partita: Okaka unica punta, Soriano trequartista centrale e Regini terzino sinistro. Roma (4-3-3): 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 35 Torosidis; 44 Nainggolan, 15 Pjanic, 6 Strootman; 24 Florenzi, 22 Destro, 27 Gervinho In panchina: 28 Skorupski, 1 Lobont, 2 Toloi, 33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 20 Bastos, 16 De Rossi, 11 Taddei, 94 F.Ricci, 96 Di Mariano, 8 Ljajic Allenatore: Rudi Garcia Sampdoria (4-2-3-1): 1 Da Costa; 29 De Silvestri, 28 Gastaldello, 8 Mustafi, 19 Regini; 17 Palombo, 10 Krsticic; 11 Gabbiadini, 21 Soriano, 23 Eder; 9 Okaka In panchina: 30 Fiorillo, 44 Fornasier, 13 G.Berardi, 3 Costa, 4 Salamon, 6 M.Rodriguez, 14 Obiang, 22 Bjarnason, 5 Renan, 12 G.Sansone Allenatore: Sinisa Mihajlovic
Nella partita di andata la Sampdoria aveva dimostrato di poter mettere in difficoltà la Roma: qui però siamo all’Olimpico, dove i giallorossi sono un vero e proprio rullo compressore e hanno subito appena due reti in tutta la stagione (quattro, se contiamo anche la Coppa Italia). Per Sinisa Mihajlovic si tratta sostanzialmente di provare a pressare alto e non aspettare troppo gli avversari, e fare in modo che i mediani della Roma non abbiano tempo di ragionare e giocare la palla; sarà importante il contributo della cerniera davanti alla difesa, soprattutto con Palombo che si dovrà occupare dei movimenti di Ljajic tra le linee. Ed è proprio il serbo uno dei possibili protagonisti della gara a livello tattico, perchè non dà punti di riferimento e può indifferentemente allargare il campo e la difesa avversaria come posizionarsi alle spalle delle punte e agire da finto trequartista.
Le quote SNAI per Roma-Sampdoria ci dicono che c’è una squadra evidentemente favorita, ed è quella giallorossa la cui vittoria vale 1,37. Inevitabile: la Roma all’Olimpico ha pareggiato due partite, vinto tutte le altre e subito appena due reti. Che la Sampdoria possa espugnare è possibile, ma l’eventualità paga 8,50 volte la posta in palio. Il pareggio è a 4,50 e si scommette sul fatto che i blucerchiati non segnino; vale il discorso fatto prima, e allora la quota NoGoal è a 1,75 mentre quella Goal è 1,95. Attenzione però, perchè lo scorso anno finì 1-1: certo era un’altra Roma, ma chissà che non possa ancora frenare la corsa dei giallorossi. Dovesse terminare con questo punteggio vincereste 80 euro giocandone 10; sarebbe invece di 65 euro la vincita (con la stessa somma giocata) qualora la Roma vincesse 1-0, il punteggio dell’ottavo di finale di Coppa Italia. Tanti tifosi doriani ricordano ancora, invece, il 2-1 con cui stesero una Roma lanciata verso lo scudetto e a loro volta si avvicinarono all’obiettivo del quarto posto: la doppietta di Pazzini fu decisiva quella sera, dovesse finire così la quota sarebbe di 25 volte la posta in palio.
La Serie A torna in campo con la 24^ giornata, quinta del girone di ritorno: il posticipo della domenica si gioca allo stadio Olimpico ed è Roma-Sampdoria. Una partita interessante e molto importante per entrambe, che in questa stagione, nella capitale, è già andata in scena: era gennaio e i giallorossi, negli ottavi di Coppa Italia, ebbero la meglio grazie alla rete di Torosidis. E’ solo l’ultimo di 57 precedenti giocati all’Olimpico: di questi, 37 sono stati vinti dai padroni di casa, 8 dalla Sampdoria, mentre 12 sono i pareggi. Il divario aumenta se guardiamo ai gol realizzati: 103 dalla Roma, 44 dai liguri. Sono tre le vittorie della Roma nelle ultime cinque, una partita l’ha portata a casa la Sampdoria e uno è il pareggio. La Roma non vince dal 2011: allora Totti, Vucinic e Borriello decisero una sfida che per la Sampdoria era il congedo dalla Serie A, con la retrocessione acquisita già la domenica precedente. E’ passato alla storia invece l’ultimo successo doriano: era il 25 aprile 2010, la Roma difendeva la prima posizione in classifica e sognava un insperato scudetto. Passò in vantaggio nel primo tempo con Totti, ma quella era una Sampdoria altamente competitiva, che cercava la qualificazione in Champions League; Pazzini segnò una doppietta, Storari parò tutto, vinsero i blucerchiati 2-1 e la Roma quello scudetto lo perse, mentre i doriani coronarono il loro sogno, salvo poi farsi eliminare ai playoff con un gol beffardo a pochi secondi dal traguardo, che portò ai tempi supplementari poi finiti nel peggiore dei modi. L’ultimo pareggio è della scorsa stagione: finì 1-1 con le reti di Totti e Munari. Ci sono tanti doppi ex nella partita, a cominciare dal tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic, portato in Italia dalla Roma con cui ancora giocava da centrocampista; poi due allenatori storici come Vujadin Boskov, che vinse scudetto, Supercoppa Italiana e due Coppe Italia con i blucerchiati, e Sven-Goran Eriksson che portò a casa la Coppa Italia con entrambe le società. Altro tecnico in comune tra le due squadre è Gigi Delneri, artefice della qualificazione in Champions League della Sampdoria (a Trigoria durò poco) mentre tra i giocatori troviamo Stefano Guberti, Salvatore Lanna, Gianluca Berti, Francesco Antonioli che dopo aver vinto lo scudetto con la Roma giocò stagioni importanti dal punto di vista personale con la Sampdoria, poi i due forse più famosi e cioè Vincenzo Montella, che in blucerchiato conobbe la retrocessione – ma segnò 66 gol in 116 partite – e poi andò alla Roma per vincere lo scudetto (e la Supercoppa Italiana) e Toninho Cerezo, vincitore per quattro volte della Coppa Italia con la Roma e poi campione d’Italia con la Sampdoria, con cui prese anche la Supercoppa Italiana. Lui è diventato famoso anche per essere entrato nella battuta di un cinepanettone: “Chissà come sta festeggiando il capodanno Toninho Cerezo”.
La Roma ha il compito primario di non perdere terreno dalla Juventus. I punti di distanza sono 9, c’è una partita che i giallorossi devono ancora recuperare ma, come ha saggiamente ricordato Rudi Garcia, non si può pensare che sia vinta e ragionare sui 6 punti come se fossero reali. Secondariamente, battere la Sampdoria significherebbe rialzarsi subito dall’eliminazione subita in Coppa Italia, che rischia di avere delle conseguenze quantomeno sugli impegni ravvicinati dei giallorossi. Non è tanto il fatto di aver mancato la finale; il punto è come è arrivata la sconfitta, uno 0-3 incassato al San Paolo dopo il 3-2 della partita di andata. I detrattori hanno già fatto notare che la Roma ha giocato due partite esterne contro le grandi del campionato e ne è uscita con sei gol subiti e nessuno segnato; vero, ma forse il campione statistico è troppo limitato per aprire davvero a delle analisi. Anche perchè, per contro, il rendimento casalingo continua a essere eccellente con 9 vittorie e 2 pareggi (insieme alla Juventus, i giallorossi sono l’unica squadra imbattuta tra le mura amiche) e 27 gol fatti contro 2 subiti. La difesa, 11 reti incassate in tutto il campionato, resiste alla grande, e non sta scritto da nessuna parte che per vincere lo scudetto bisogni necessariamente restare imbattuti negli scontri diretti. Dunque nessun allarmismo, ma è chiaro che la Roma sta accusando qualche problema in termini di rotazioni degli uomini, soprattutto a centrocampo e difesa dove la coperta è particolarmente corta. Ha invece una rosa lunga la Sampdoria, pur se alla fine con Mihajlovic giocano quasi sempre gli stessi; del resto i risultati gli stanno dando ragione, perchè il tecnico serbo è stato chiamato a Genova con l’obiettivo unico di salvare la squadra e lui sta facendo anche meglio, essendo arrivato a +11 sul terzultimo posto (di fatto significa traguardo raggiunto) e navigando in acque molto vicine alla zona europea, che comunque non sarà immediata da centrare visto che davanti ci sono tante squadre. Il contributo di Mihajlovic è comunque sotto gli occhi di tutti, e il periodo positivo continua: nel 2014 la Sampdoria ha ottenuto tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, cadendo sui campi di Napoli e Juventus ma dando prova di grande carattere. La vittoria nel derby è naturalmente una ciliegina perchè il Genoa veniva segnalato più in forma ed era più avanti in classifica, i tre punti centrati contro il Cagliari hanno sancito il valore della squadra. Vedremo come andrà a finire questa partita: la Roma gioca in casa e sa che, siccome la Juventus ha un turno sulla carta semplice, non si può permettere di fare un risultato che non sia la vittoria. Del resto anche i blucerchiati hanno ambizioni: sarebbe un punto d’onore uscire dall’Olimpico senza una sconfitta, vincere poi darebbe tutt’altra dimensione alla stagione e chiuderebbe del tutto la questione salvezza. A noi non resta allora che metterci comodi e dare la parola al campo: la diretta di Roma-Sampdoria sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 44’Destro, 53’Pjanic, 57’Destro
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (55’A.Romagnoli), Benatia (73’De Rossi), Castan, Torosidis; Nainggolan, Pjanic, Strootman; Gervinho, Destro (82’Bastos), Gervinho (Lobont, Skorupski, Toloi, Jedvaj, Taddei, F.Ricci, Ljajic, Di Mariano). All.R.Garcia
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Krsticic, Palombo (64’Obiang); Gabbiadini, Soriano (85’Fornasier), Wszolek (56’Okaka) (Fiorillo, Costa, G.Berardi, Salamon, Renan, M.Rodriguez, Renan, Sestu, G.Sansone). All.Mihajlovic.
Arbitro: Domenico Celi (sezione di Campobasso)
Ammoniti: Strootman (R), Wszolek (S), Gastaldello (S)
Espulso: 80’Gastaldello (S) per somma d’ammonizioni