“Tutti contenti”. Questo il commento di Steffi Graf al termine di Stati Uniti-Germania, terminata 1-0 per i tedeschi grazie alla quarta rete in questi Mondiali di Thomas Muller. Festeggia la nazionale di Joachim Loew che vince il gruppo G, ma festeggiano anche gli USA che nonostante la sconfitta si qualificano per la differenza reti. Entrambe dunque a braccetto agli ottavi di finale, anche senza biscotto: e così c’è armonia in famiglia, quello a cui si riferiva l’ex campionessa di tennis. Che, lo sappiamo bene, è tedesca ed è sposata (dal 2001) con un’altra leggenda della racchetta, Andre Agassi. Insieme fanno 30 titoli dello Slam: una coppia di fenomeni. Soprattutto, riferito a questa bella foto pubblicata sul profilo Facebook di Steffi, Agassi è americano: di Las Vegas per la precisione. E dunque quest’oggi erano avversari davanti alla televisione, ma al fischio finale hanno potuto festeggiare insieme. Per adesso: sai mai che Germania e Stati Uniti non si ritrovino più avanti (era successo nel 2002, ai quarti di finale).
, Mondiali addio. Il Kun torna a casa; al 38′ minuto della partita contro la Nigeria era stato sostituito e si era immediatamente capito che ci fosse qualcosa che non andava, che il problema era serio. Tutto confermato dagli esami svolti a Vespasiano, dove l’Argentina si trova in ritiro: lesione muscolare di primo grado alla coscia sinistra. E’ una tegola per la Seleccion: d’accordo il talento smisurato, d’accordo che Leo Messi sta facendo ampiamente il suo dovere, ma Sergio Aguero è uno dei titolari designati da Alejandro Sabella, ha una grande intesa con la Pulce e la sua assenza si farà inevitabilmente sentire. E allora, chi sarà il suo sostituto? Due le soluzioni: una è “naturale” e punta ad Ezequiel Lavezzi, mentre l’altra è quella di promuovere titolare Gonzalo Higuain ma anche cambiare assetto tattico.
Caos nel ritiro del Ghana. Infatti, è finito il Mondiale di Sulley Muntari e Kevin Prince Boateng, che si sono resi protagonisti di una rissa nel ritiro della Nazionale africana. La notizia è trapelata grazie a un messaggio pubblicato su Twitter da un giornalista, e lo stesso c.t. Kwesi Appiah ha confermato che i due giocatori sono stati espulsi dalla squadra. Notizia pessima per una formazione che è già sull’orlo del baratro: oggi il Ghana è obbligato a battere il Portogallo per avere ancora possibilità di qualificarsi per gli ottavi, e comunque anche in quel caso servirebbe poi un risultato favorevole nell’altra partita Usa-Germania. Muntari è squalificato e avrebbe comunque saltato la sfida ai lusitana, mentre l’assenza di Boateng sarà certamente un handicap. Rischia dunque di finire malissimo la Coppa del Mondo del Ghana, di certo è disastroso il commiato dei due giocatori, oltre tutto accomunati dall’esperienza al Milan: essere ex compagni di club però non li ha evidentemente aiutati ad avere buoni rapporti…
È a New York per una partita di beneficenza, ma è chiaro che l’attaccante della Fiorentina è al centro dell’attenzione per il flop dell’Italia alla Coppa del Mondo. Molti non avevano condiviso la scelta del c.t. Cesare Prandelli di escluderlo in extremis dalla lista dei convocati, partito che è ovviamente cresciuto ancora di più constatando la pochezza dell’attacco della Nazionale nelle ultime due partite. Ecco quindi che è particolarmente interessante andare a sentire cosa ha dichiarato lo stesso Pepito ai microfoni della Gazzetta dello Sport, commentando l’esito fallimentare della spedizione ai Mondiali: “Sto benissimo fisicamente e mi godo altre due settimane di vacanza. Ho visto la partita con l’Uruguay a casa, tifando per i miei compagni. Abbiamo dato tutto, ma certe volte non basta. Il girone è stato difficile, abbiamo dato l’anima ma purtroppo queste sconfitte fanno male. E’ la parte brutta del calcio: si va avanti così, adesso dobbiamo superare queste difficoltà tutti insieme”. Rossi dunque non infierisce e ha già voglia di andare avanti. Ci pensa il suo amico Steve Nash, celebre giocatore di basket della Nba e organizzatore dell’evento benefico, a dire quello che molti pensano: “Dovevate portare Giuseppe”.
L’Italia è fuori dai Mondiali 2014, ed ecco spuntare i retroscena sulle dimissioni di Cesare Prandelli e su cosa si è rotto all’interno dello spogliatoio. Se ieri avevamo scritto di Mario Balotelli e delle sue “mattane”, oggi La Gazzetta dello Sport ha rivelato che causa scatenante dell’addio del Commissario Tecnico sarebbe stata la delegittimazione dei senatori (cioè il gruppo degli juventini più Daniele De Rossi, sostanzialmente) nei confronti delle scelte forti di Prandelli. Ovvero, la decisione di convocare Antonio Cassano e, soprattutto, di affidare tutto il peso dell’attacco a Balotelli. Sullo sfondo, un ritiro troppo blindato, simile ad un villaggio-vacanze che ad un luogo di preparazione alle partite; la “leggerezza” di alcuni giovani nell’affrontare l’impegno mondiale e altre cose; ma tutto sarebbe nato dalle due figure offensive volute da Prandelli. Che a un certo punto ha deciso che Cassano potesse essere l’unica opzione di qualità nel gruppo, e che su Balotelli avrebbe costruito il suo attacco. Decidendo così di lasciare a casa Toni, Gilardino e anche e soprattutto Giuseppe Rossi, che dai senatori veniva invece visto come un esempio di professionalità e attaccamento. Dopo la partita contro la Costa Rica sarebbe scoppiato il bubbone, ancor prima della sfuriata di SuperMario negli spogliatoi di Natal; le polemiche di Cassano per il mancato utilizzo avrebbero “mandato” Gigi Buffon e Giorgio Chiellini a discutere con Prandelli sugli atteggiamenti sbagliati di alcuni componenti della Nazionale. I panni sporchi hanno provato a lavarli in casa; ma evidentemente a seguito dell’eliminazione non ce l’hanno più fatta, e così sono arrivate le dichiarazioni del portiere e di Daniele De Rossi che, pur senza fare nomi, hanno perfettamente inquadrato la situazione. A quel punto, scrive la Gazzetta, Prandelli avrebbe deciso di dimettersi, avendo visto le sue scelte in discussioni e soprattutto avendo fallito laddove si sentiva più forte. Ora probabilmente usciranno altre versioni e si parlerà di altro; per esempio, ieri sera su Sport Mediaset si diceva che Cassano fosse in realtà stato accettato dal gruppo, e che i problemi ruotassero soltanto intorno a Balotelli. Il quale ieri prima di partire ha pensato bene di tingersi la cresta di biondo, forse non cogliendo del tutto il momento critico e inopportuno. Ad ogni buon conto, aspettiamo ora la decisione sul nuovo Commissario Tecnico e quelle che saranno le sue scelte sulle convocazioni dei giocatori; obiettivo gli Europei del 2016 che si giocheranno in Francia.