Quanta fretta ma dove corri, dove vai? All’Olimpico per giocarmela con l’Inter. Popolo giallorosso in fermento dopo la vittoria contro il Bologna. Per la sfida di sabato sono già stati staccati alcune decine di migliaia di tagliandi e l’impressione è che oggi o la massimo domani verranno venduti gli ultimi biglietti.
Sì, anche se si continua a volare basso e a guardare ogni singolo match con gli occhi dell’umiltà, la classifica e i risultati parlano chiaro. Roma seconda, a pari punti del Milan e a quattro lunghezze dalla capolista Inter che sabato sera scenderà all’Olimpico per difendere il proprio primato. I giallorossi di Ranieri hanno superato anche l’ostacolo Bologna vincendo al Dall’Ara per 2-0 grazie alle reti di Riise e Baptista assicurandosi, con la contemporanea sconfitta rossonera, l’aggancio al secondo posto e un cassetto pieno di sogni, speranze e ambizioni a portata di campione. L’avversario infrasettimanale non era dei più mansueti: il Bologna di mister Colomba, squadra rivelazione di questo girone di ritorno, con un bottino di 18 punti conquistati in 10 giornate.
La truppa romanista, per niente intimorita dalle potenzialità dell’avversario, ha aggredito la partita sin dall’inizio, prima con Menez, poi con Toni, entrambi protagonisti di alcune occasioni da gol. Poi un po’ di sofferenza causa pressing bolognese, fino ad arrivare al secondo tempo dove la Roma, gambe in spalla, costruisce il vantaggio con Riise, lo amministra, seppur con qualche svarione difensivo, per poi chiuderlo in cassaforte grazie alla rete di Julio Baptista.
Ora è lecito sognare, o perlomeno provare a raggiungere quella vetta a 4 punti di distanza che, non senza fatica, può essere scalata già da sabato sera in uno stadio Olimpico tutto esaurito dove i giallorossi se la vedranno con la corazzata di Mourinho. L’entusiasmo è alle stelle nella Capitale e, del resto, dopo il pareggio di Livorno in pochi si aspettavano di poter lottare ancora a viso aperto per il primo posto. Dalle stalle alle stelle, dal Bologna (girone di andata) al Bologna (ritorno). Due vittorie lontane nei mesi, ma nitide dimostrazioni della coraggiosa ripartenza giallorossa in una stagione pazza, sorprendente, magica. E ancora candidamente imprevedibile.
(Marco Fattorini)