Quarto giorno di gare agli Europei di calcio, e quindi esordisce anche il gruppo D, ultimo a scendere in campo. Si torna in Ucraina, e questa sera scenderanno in campo anche i co-organizzatori del torneo, alle ore 21.00 contro la Svezia; ma l’evento principale del giorno è la partita delle ore 18.00, perchè si tratta di Francia-Inghilterra.
Cominciamo dunque dalla partita del tardo pomeriggio: si gioca a Donetsk, città dell’Est dell’Ucraina, nota essenzialmente per due motivi, cioè le miniere e la squadra di calcio dello Shakhtar, che ha portato la città sulla ribalta a livello internazionale. Anche lo stadio dunque è tra i più grandi tra gli otto della manifestazione: la Donbas Arena può ospitare fino a 51504 spettatori. Francia-Inghilterra è sicuramente una partita di grande fascino tra due delle più importanti squadre del calcio mondiale – anche se gli inglesi in realtà non hanno un gran palmares, essendo sempre fermi al Mondiale casalingo del 1966, e agli Europei non sono mai nemmeno arrivati in finale; anche quest’anno gli inglesi non partono benissimo, tanto che la FA ha pensato di prenotare già per prudenza un volo di ritorno per il 20 giugno, all’indomani dell’ultima partita del girone. Non il modo migliore per Roy Hodgson di debuttare sulla panchina dei Leoni, affidatagli dopo tutte le note vicende che hanno portato alla cacciata di Capello e all’interregno di Pierce. Inoltre oggi Rooney è squalificato, e alcuni big come Lampard sono a casa causa infortunio. Occasione da non perdere per la Francia, che Laurent Blanc ha saputo rilanciare dopo il disastroso Mondiale in Sudafrica. I Galletti vantano una lunga striscia di imbattibilità e proveranno oggi a porre già una seria ipoteca sul passaggio del turno, in una partita multi-etnica vista la composizione delle due rose delle Nazioni che furono grandi imperi coloniali.
In serata invece spazio a Ucraina-Svezia, alle ore 21.00 a Kiev, nello stadio che ospiterà anche la finale di domenica 1° luglio. Difficile però pensare che le due squadre di stasera possano tornarci in quella occasione: l’Ucraina si è qualificata come Paese organizzatore, ma permangono serie incognite sul reale livello di competitività, anche perchè il girone appare meno agevole rispetto a quello della Polonia. La stella della squadra è ancora il “vecchio” Andriy Shevchenko, e questo è oggettivamente un limite; l’altro mito sta in panchina, è il c.t. Oleg Blochin.
Il punto di forza può essere la compattezza della squadra, che si basa sui due blocchi della Dinamo Kiev (nove giocatori) e dello Shakhtar Donetsk (cinque). Contro c’è la Svezia, che vuol dire essenzialmente Zlatan Ibrahimovic: l’intelaiatura è buona, ma l’unico giocatore di grande livello è proprio lui, Ibra. Insomma, se Zlatan gira può esaltare tutti; se Zlatan non gira, non si può andare oltre la mediocrità. Comunque stasera sono forse favoriti – anche se l’Ucraina avrà l’appoggio di una intera Nazione – e devono vincere per aver più chance di arrivare ai quarti.
(Mauro Mantegazza)