Una gara caratterizzata da continui cambi di fronte figli di errori dei giocatori di entrambe le squadre. Nel primo tempo l’Atalanta mette al sicuro il risultato grazie a Maxi Moralez che realizza all’11’; da quel momento in poi il Chievo prova ad attaccare ma le manovre offensive sono sempre troppo lente e innocue per poter impensierire mister Colantuono. Nel secondo tempo l’assedio dei padroni di casa comincia troppo tardi per cercare il pareggio che non arriva per un pelo: la parata di consigli su Pellissier vale come un gol .
Troppi errori in fase di costruzione e ripartenza soprattutto sulle corsie laterali dove i due terzini non riescono quasi mai a portarsi sul fondo. Come accennato in precedenza i contropiedi non sono fluidi e i continui errori dei veneti permettono agli ospiti di posizionarsi per la fase difensiva in modo veloce. La mancata concretezza della sortita finale appare come un segno del destino che punisce i ragazzi di Sonnino per non aver sfruttato a pieno tutti minuti della gara nel tentativo di guadagnare almeno un punto.
Una sufficienza meritata per aver interpretato al meglio la gara in trasferta e per aver sfatato un tabù: i bergamaschi non avevano mai espugnato il Bentegodi in serie A. Dal punto di sta del gioco non possiamo certo dire che i ragazzi di Colantuono abbiano brillato. L’Atalanta dopo i primi minuti venti minuti viene fuori a sprazzi grazie ai soliti Maxi Moralez e Cigarini, abile nell’impostare le ripartenze.
Rimane solo un dubbio sull’operato di Doveri: quando Thereau entra in area e cade dopo un contatto con Stendardo che arriva veloce in scivolata da dietro. Pochi secondi dopo la moviola sembra dare ragione al direttore di gara, ma ci sarà bisogno di ulteriori analisi per appurare la verità del caso. Per il resto dobbiamo ricordare che è stata una gara che si è disputata soprattutto a centro campo e quindi l’intera terna non ha avuto troppe difficoltà a decidere in merito alle varie situazioni di gioco.
Il parziale a fine primo tempo tra Chievo e Atalanta finisce 0-1, grazie al ritorno al gol dopo oltre un anno del fantasista argentino dei nerazzurri, Maxi Moralez. La gara dello stadio Bentegodi inizia con ritmi di gioco molto alti, ma sono molti gli errori per entrambe le squadre dal punto di vista dei passaggi. Nel primo quarto d’ora è Paloschi a concludere verso il portiere avversario, senza tuttavia impensierire Consigli. Ma al 16′ Maxi Moralez realizza da pochi metri in mezza rovesciata grazie a un assist di Raimondi di testa, che lo pesca tutto libero sul secondo palo. Gol davvero di pregevole qualità. Per venti minuti assistiamo a continui cambi di fronte nati dai troppi errori commessi dai giocatori delle due formazioni. A dieci minuti dal termine è Estigarribia a sprecare un’occasione da distanza ravvicinata dopo uno splendido assist di Palsochi, segnale del primo riscatto dei padroni di casa dopo che fino a quel momento l’Atalanta aveva certamente legittimato il vantaggio. Negli ultimi minuti viene fuori il Chievo ma forse la lentezza delle manovre offensive permette all’Atalanta di mettersi subito in posizione e negare i varchi di cui necessitano i padroni di casa per trovare il pareggio. Si arriva così all’intervallo con i nerazzurri bergamaschi in vantaggio al termine della prima frazione di gioco di questo anticipo della settima giornata del massimo campionato. Voto Chievo Verona 5,5: migliora nel finale, ma la prima mezz’ora è stata davvero brutta. Voto Atalanta 6: nulla di straordinario, ma una prestazione ordinata e la bella azione del gol legittimano il vantaggio. Migliore Chievo Paloschi, voto 6.5: certamente il più attivo della sua squadra. Migliore Atalanta Moralez voto 7: gol davvero bello, che gli ha fatto bene anche dopo.
I VOTI DEL CHIEVO
PUGGIONI 5,5 Se non fosse stato per il gol subito potremmo dire che l’estremo difensore non si è mai fatto trovare impreparato. Se Moralez mette a segno lo 0-1 le responsabilità non sono certo sue.
SARDO 6 Nel primo tempo troppo timido sulla corsia di destra. Viene fuori nel secondo tempo ed è uno dei pochi che prova a involarsi verso l’area. Ricordiamo una splendida rovesciata di poco sopra la traversa.
BERNANRDINI 6 Recupera molti palloni ed è bravo a chiudere gli spazi agli attaccanti dell’Atalanta, in particolare a Denis che segue in qualunque parte del campo.
CLAITON 5,5 Poco lucido in fase di ripartenza cerca spesso gli attaccanti con dei lanci dalla difesa al posto di passare dal filtro del centrocampo.
DRAME’ 4,5 Prova decisamente insufficiente da parte del francese. Non azzarda mai la spinta sulla corsia di sinistra e una volta che arriva sulla trequarti preferisce il passaggio indietro; oltre a questo, quanti errori!
IMPROTA 6 Personalità da vendere per un ragazzo del 1993. Cerca sempre di smarcarsi per ricevere palla e partecipa attivamente alle azioni dell’attacco.
BENTIVOGLIO 5,5 Poco presente nella prima frazione di gioco in fase di impostazione e recupero palla, viene fuori solo nella ripresa quando si defila sulla destra per tentare il cross.
RIGONI 6 Tocca moltissimi palloni ma a volte rallenta la manovra di ripartenza. Negli ultimi minuti va vicinissimo al gol con una girata dentro l’area: sembra realizzare l’1-1 ma da casa è solo un’illusione.
ESTIGARRIBIA 5 Non svolge al meglio il ruolo assegnatogli dall’allenatore poiché raramente riesce a raggiungere il fondo e crossare. Sbaglia un gol che sembrava già fatto.
THEREAU 6,5 Gran lavoro da parte dell’attaccante francese che svaria sull’intero fronte offensivo senza dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra.
PALOSCHI 6,5 Anche per il giovane Paloschi poco più che sufficiente grazie al lavoro di protezione della palla e alla scelta dei tempi per farsi dare palla. Dai suoi piedi arriva un assist prezioso per Estigarribia che però viene sprecato con un tiro fuori lo specchio della porta.
SONNINO 5,5 I suoi giocatori non sembrano percepire il calore che emana il Bentegodi e forse anche Sonnino non è abbastanza deciso nel ricordare ai suoi che in casa bisogna fare il massimo sin da subito per portare a casa i tre punti.
I VOTI DELL’ATALANTA
CONSIGLI 7 Il gol sventato in pieno recupero sul colpo di testa di Sergio Pellissier vale come un gol fatto. Per il resto non rischia niente ma risponde alla grande quando viene chiamato in causa.
BELLINI 6 Il terzino nerazzurro si spinge spesso oltre la metà campo arrivando sul fondo per il cross. Allo stesso tempo è impeccabile nella fase difensiva.
STENDARDO 6 Che rischio sull’intervento in recupero su Thereau all’interno dell’area di rigore! Ma bisogna anche dare i meriti a chi è sempre presente ed è bravo a sventare le minacce delle azioni dei veneti.
LUCCHINI 6 Sempre molto ordinato e in posizione ideale per chiudere i varchi verso la porta protetta dall’estremo difensore .
BRIVIO 6 Anche se non spinge molto in fase offensiva, come i suoi compagni capisce segue gli avversari che capitano dalle sue parti costringendoli all’errore.
RAIMONDI 6,5 Buon lavoro sia in fase offensiva che in fase difensiva. È suo l’assist del gol e in alcune occasioni va al tiro dal limite impensierendo Puggioni.
CIGARINI 6,5 Se la palla arriva nei pressi del centrocampo fate largo che arriva Cigarini. Si batte su tutti i palloni ed è abile nel mantenere la posizione quando le cose si mettono male.
CARMONA 5,5 Poco presente nel vivo dell’azione non lascia una segno nella storia della gara di questa sera anche se tutto sommato contribuisce in fase di non possesso.
BONAVENTURA 5,5 Non è il solito Bonaventura al quale siamo abituati; riceve molte palle ma fatica nell’uno contro e uno.
MORALEZ 6,5 Buona gara per l’argentino che da un supporto efficiente sia al centro campo che all’attacco. Il gol da lui realizzato in mezza rovesciata permette ai nerazzurri di portare a casa i tre punti.
DENIS 5,5 Non è in splendida forma il Tanke. I compagni lo cercano ma quando entra in possesso del pallone non riesce a tenerlo oppure a girarsi pericolosamente verso la porta di Puggioni.
COLANTUONO 6 Quando capisce che i suoi attaccanti non riescono ad andare oltre il gol realizzato da Moralez opta per il catenaccio all’italiana e chiede ai suoi di schierare le barricate. Per vincere basta un gol in più dell’avversario e Colantuono lo sa bene.
(Mattia Baglioni)
Il tabellino di Chievo-Atalanta
Chievo Verona (4-4-2): Puggioni; Sarno, Bernardini (74′ Cesar), Claiton, Dramé; Estigarribia (64′ Hetemaj), Bentivoglio, Rigoni L., Improta (58′ Pellissier); Thereau, Paloschi. A disposizione: Silvestri, Squizzi, Papp, Frey, Pamic, Calello, Radovanovic, Ardemagni. All. Sannino
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Brivio (86′ Yepes); Raimondi, Cigarini, Carmona, Bonaventura (82′ Brienza); Moralez (74′ Baselli); Denis. A disposizione: Sportiello, Scaloni, Canini, Yepes, Nica, Kone, De Luca, Gagliardini, Marilungo, Livaja. All. Colantuono
Arbitro: Doveri
Marcatori: 16′ Moralez (A)
Ammoniti: Bentivoglio, Cesar (C), Raimondi (A)