La partita delle 12:30 tra Torino e Palermo finisce 0-0 dopo una partita che certo non sarà ricordata negli annali del calcio. La prima frazione è caratterizzata da molte imprecisioni e poco gioco che favoriscono estemporanee azioni di entrambe le sqaudre che però non mostrano al pubblico dell’Olimpico una partita piacevole. Nei primi 15′ è il Palemo che appare più determinato a fare la partita, spinge ai lati con Dossena e Fabbrini sulla sinistra e, Morganella più Ilicic sulla destra; in fase di conclusione però Boselli non ha mai l’opportunità di rendersi pericoloso. Il più attivo nei rosanero è l’ex trequartista dell’Udinese che ci prova con due conclusioni dalla distanza senza impensierire più di tanto l’esperto Gillet. L’inerzia della partita cambia verso il 20′ quando il Toro bussa per la prima volta in area palermitana dopo una fluida azione orizzontale che termina tra piedi di Vives il quale non è in grado di concretizzare la facile occasione. L’ex Lecce è l’anomalia della partita schierato oggi da Ventura largo a sinistra in un inedito 4-2-4. Poco dopo sono ancora i Granata a rendersi pericolosi questa volta con capitan Bianchi che prova il gol della domenica colpendo in pieno il palo su conclusione al volo da fuori area. Il Palermo sembra sentire le due frustate ma la squadra di casa non ne approfitta più di tanto concedendo così agli 11 del rientrante Gasperini di apparire sempre una minaccia. Minaccia che tuttavia non diventa mai un vero pericolo sia perchè manca l’incisività che fin ora Boselli non ha mai dimostrato, sia perchè la retroguardia di Ventura è capace a limitare i danni. Al termine dei primi 45′ al palermo serve la classe di Miccoli e nel Toro la pericolosità di un vero esterno sinistro. La seconda frazione si apre con il cambio di Boselli per Miccoli, seguito sull’altra sponda da Santana per Vives. Queste sembrano le giuste premesse affinchè si possa godere di un discreto secondo tempo in cui ci si aspetta sicuramente più aggressività da parte almeno di una delle due squadre. Si assiste invece a un match caratterizzato da ritmi ancora più bassi in cui banali conclusioni da unaparte come dall’altra cercano invano di spezzare il ritmo della noia. Nel Palermo, Miccoli ci prova prima con un intelligente ma impreciso pallonetto notando Gillett fuori dai pali e poi Ilicic cerca l’incursione vincente ma inefficacie. Il Toro risponde con le fughe di Cerci che è l’unico a dare profondità ad una squadra che sembra accontantarsi a non subire. Le occasioni più pericolose di marca granata passano prima dalla testa di Binachi che prolunga un calcio d’angolo senza però trovare il giusto tempismo di D’ambrosio (entrato al posto di Darmian) e poi proprio nel finale è Meggiorini, che rileva Barreto, a divorarsi il gol del vantaggio calciando debole sui piedi di un determinante Sorrentino. Finisce a reti inviolate una brutta partita. Il Palermo è ora costretto a fare 20 punti in 11 partite per sperare nella salvezza; il Toro arriva a quota 32 accontentandosi di un pari invece di una vittoria certamente alla sua portata.
ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sfida, pareggiata dal Torino in casa contro il Palermo. Il tecnico granata ha fatto capire che, a suo parere, i suoi ragazzi meritassero qualcosa in più, rispetto allo 0-0 maturato dopo il triplice fischio: “Il Palermo è abusivo in quella posizione, ha giocatori di grande qualità e lotterà fino alla fine. Non abbiamo concesso un tiro in porta e abbiamo ottenuto cinque limpide occasioni, sono soddisfatto e se avessimo vinto non si sarebbe potuto dire nulla. Dobbiamo avere la consapevolezza di dover ancora lottare e di dover conquistare ancora otto punti per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Rodriguez? Non è più giovanissimo, ma nei tre mesi in cui Ogbonna non c’era, è stato tra i migliori, con ottime partite, così come ha fatto oggi. Cerci ha già fatto tantissimo, ma dovrà fare ancora tanto. Perchè fa bene con me? Ho iniziato a conoscerlo e a sopportarlo un po’ di tempo fa, è un giocatore dalle potenzialità enormi ma per il quale va trovata la strada giusta per non essere solo un buon giocatore.” Al termine della gara pareggiata a Torino, i colleghi di Sky Sport hanno intervistato Gian Piero Gasperini. Il tecnico del Palermo ha fatto capire di non essere deluso per la mancata vittoria rosanero: “Pensiamo di aver fatto il nostro dovere, non era una partita facile ma abbiamo provato a vincerla, rischiando qualcosa sulle azioni del Toro. Complessivamente è stata una buona gara, i pareggi a Torino non sono dei brutti risultati. Questo è un gruppo compatto, con difficoltà sta cercando di tutto, ma con i ragazzi ho sempre lavorato al meglio, cercando di dare il contributo. A volte siamo stati poco fortunati, ma la compattezza esiste. Domenica con il Siena abbiamo una partita che dobbiamo vincere, visto che da tanto tempo non vinciamo. Se continuiamo a bruciare certe occasioni non è facile. Il Torino è un’ottima squadra, si è coperto bene e abbiamo provato di tutti per riuscire a scavalcare la loro difesa. Siamo una squadra solida, dovremmo osare un po’ di più ed avere più qualità in fase offensiva.”