Pronti via nella ripresa ha una palla gol il Verona con Nenè che calcia al centro dell’area di rigore non centrando clamorosamente la porta. Il Perugia deve patire prima il rosso, per doppio giallo, a Giacomazzi reo di un fallo inutile in mezzo al campo e poi dell’infortunio del migliore uomo a disposizione. Si fa infatti male Falcinelli ed entra Verre al suo posto. Perea entra invece per Rabusic dando spirito all’attacco senza però trovare mai la porta. La partita si trascina verso la fine col Verona che centra la qualificazione e incontrerà la Juventus.
Partita al dire il vero non emozionante e a tratti un pò lenta e spenta. Si accende soltanto in alcuni momenti con giocatori comunque di caratura davvero importante;
Serviva un risultato positivo in un momento molto delicato, non importava se trovarlo attraverso una goleada o un risultato di misura. Va bene così, l’importante era ricaricare l’ambiente con una vittoria ed è stato fatto.
Nonostante la difficoltà della gara gli scaligeri giocano una buona partita e non deludono il pubblico. Prestazione di livello e pareggio sfiorato diverse volte anche in inferiorità numerica.
Prestazione sufficiente, nonostante sia stato frettoloso nel non assegnare un rigore al Verona per uno scontro Saviola-Koprivec. Giusto l’altro rigore e il rosso per doppio giallo a Giacomazzi.
Parte forte la squadra di Camplone che ci prova subito da fuori prima con Fazzi (6) e poi con Falcinelli (6). La prima occasione del Verona ce l’ha sui piedi Brivio (6) che si infila sulla sinistra e calcia violento, bravo Koprivec (6) a dirgli di no. Poco dopo il Verona protesta per uno scontro in area di rigore tra Saviola (6) e Koprivec, Cervellera (5.5) lascia correre. Poco dopo però deve fischiare rigore per fallo sempre sull’attaccante argentino di Rossi (5). L’ex Barcellona sblocca la partita e porta gli scaligeri avanti. Poco dopo Marquez (6) su punizione centra il palo. Primo tempo equilibrato con il Verona che ha fatto la partita; Partita che si accende solo a tratti, senza divertire. Entrambe le squadre non giocano un grande primo tempo e sugli spalti ci si annoia; – Passi in avanti rispetto alle ultime partite di campionato. Gioca veloce la squadra di Mandorlini che però gioca contro un avversario di categoria inferiore; – Gioca con grande dinamismo e la qualità che lo contraddistingue. Salta l’uomo, serve palloni dentro e va sempre dentro. Gioca sempre la palla di prima, si guadagna un calcio di rigore e lo realizza; – Si sente poco la sua presenza in mezzo al campo, dove dovrebbe crescere di intensità; Nonostante lo svantaggio e i tanti errori dietro la squadra di Camplone sta facendo una bella figura in trasferta e contro una squadra di un’altra categoria; Vede la difesa della sua squadra in difficoltà, allora scivola dietro in aiuto provando a dare peso e fisicità; Un giocatore della sua esperienza dovrebbe prendere in mano la squadra in una gara così delicata e contro un avversario di altra categoria. Commette invece delle indecisioni pesanti, come quando viene ammonito, e non si abbassa bene nella linea di difesa a tre; Sbaglia a non concedere un calcio di rigore su uno scontro tra Koprivec e Saviola. Bravo invece dopo a ravvisare il contatto Rossi-Saviola in area di rigore.
Benussi 6: deve compiere solo un grande intervento su un cross teso dentro. Lo fa con istinto e grande carisma;
Rodriguez 6: ha fisico e temperamento, gioca sempre in anticipo e non sbaglia una palla;
Marquez 6.5: la sua esperienza dovrebbe fargli fare anche di più. Rapido e intelligente ha sempre l’idea giusta da mettere al servizio della squadra. Calcia una bella punizione sull’esterno del palo;
Marques 6: riesce a dare una mano con esperienza e fisicità, veloce e molto attento;
Gomez Taleb 6: poteva fare di più, considerando che ha perso qualche posizione tra i titolari. Non riesce mai a puntare la porta e rimane sempre troppo largo;
Valoti 6.5: si disimpegna benissimo il giovanissimo fantasista di Mandorlini, che gli da fiducia e lo lancia da titolare. Grande impatto con la gara e prestazione più che sufficiente; (75′ Lazaros sv)
Campanharo 6: Si sente poco la sua presenza in mezzo al campo, dove dovrebbe crescere di intensità. Nella ripresa cresce un pò di intensità, senza però salire ai suoi livelli normali;
Hallfredsson 6: in mezzo al campo ha qualità ed esperienza, anche se oggi a volte è in ritardo anche nelle idee;
Brivio 7: uno tra i migliori, sulla corsia ha sempre il tempo giusto nell’inserimento. Così nel primo tempo trova spazio per un tiro pericoloso. Dietro non fa scappare mai il suo uomo;
Nenè 6: si disimpegna bene, cercando spazio e giocando per la squadra. A inizio ripresa si divora un gol da solo davanti a Koprivec calciando fuori; (89′ Fares sv)
Saviola 7: Gioca con grande dinamismo e la qualità che lo contraddistingue. Salta l’uomo, serve palloni dentro e va sempre dentro. Gioca sempre la palla di prima, si guadagna un calcio di rigore e lo realizza. Finalmente in forma si muove bene e da vivacità all’attacco, sfiorando in un altro paio di occasioni la doppietta. Esce a quindici dalla fine sommerso dagli applausi; (75′ N.Lopez sv)
All.Mandorlini 7: momento difficile e una vittoria che vale oro soprattutto a livello psicologico. Bravo a far ruotare la squadra sfruttando questa possibilità. Saviola e Valoti sono sicuramente giocatori che potranno dare una mano.
Koprivec 6: a inizio del primo tempo compie un grande intervento su Brivio che lo prende in infilata. Compie una leggerezza su Saviola, atterrandolo in area di rigore e rischiando la massima punzione. Tiene alta la pressione;
Rossi 5: compie un’ingenuità che costa partita e qualificazione, atterrando in area di rigore Saviola. Prestazione insufficiente;
Giacomazzi 4: Un giocatore della sua esperienza dovrebbe prendere in mano la squadra in una gara così delicata e contro un avversario di altra categoria. Commette invece delle indecisioni pesanti, come quando viene ammonito, e non si abbassa bene nella linea di difesa a tre. Appena iniziata la ripresa prende un altro giallo lasciando la squadra in dieci per oltre 30 minuti. Da uno come lui ci si aspettava qualcosa di più;
Flores 6: il migliore della linea difensiva, prova a tamponare le negligenze degli altri;
Crescenzi sv: sfortunatissimo, costretto a uscire dopo pochi minuti per un problema alla caviglia; (23′ Vinicius 6): entra con buono spirito, provando spesso a partire anche sulla corsia e attaccando sempre bene lo spazio;
Lanzafame 5: ci si aspetta molto da lui, ma delude ancora una volta. Prestazione negativa e pochissimi palloni toccati;
Taddei 5.5: come Giacomazzi delude nella prestazione, eppure gente col suo carisma avrebbe dovuto dare di più;
Nicco 6: torna spesso a dare una mano dietro, cercando di portare fisicità al reparto difensivo;
Fazzi 6.5: davanti ha fisicità e grande intelligenza, prova a saltare sempre l’uomo puntando la porta;
Rabusic 5: l’attaccante esterno latita, facendosi vedere davvero poco. Prestazione evanescente e cambio nella ripresa; (56′ Perea 6): entra, scuote l’attacco e ci prova con grinta e grande determinazione;
Falcinelli 6: si muove bene, soprattutto nel primo tempo, quando si insinua nell’area di rigore mettendo diversi palloni al centro e trovando poca assistenza. Ha fisico e piede, ma poca cattiveria stranamente oggi sotto porta. Esce per una ferita provocata in uno scontro; (67′ Verre 6): in mezzo al campo porta equilibrio e grande dinamicità, doveva giocare dall’inizio;
All.Camplone 6.5: il suo Perugia perde ed esce, ma fa una gran bella figura contro una squadra di un’altra categoria.