Non ci sta Mourinho e alla vigilia dell’attesissima sfida con lo United punta il dito contro alcuni arbitraggi favorevoli ai Red Devils: «Nella preparazione della sfida con il Manchester – spiega Mourinho al Telegraph – c’è stata una sola cosa che mi ha infastidito: le squalifiche. Non credo che Rooney avrebbe dovuto giocare la partita d’andata dopo il fallo fatto contro Risgard dell’Aalborg nell’ultimo incontro della fase a gironi. Nel 2005 la Uefa ha utilizzato la prova tv per squalificare Essien. Rooney contro i danesi si è comportato in maniera identica, ma non è successo niente. Qual è la differenza tra Essien del Chelsea e Rooney del Manchester? Per me non c’è differenza. Vidic? La sua gomitata contro Bieler della Liga de Quito meritava due giornate di squalifica e non avrebbe dovuto giocare contro di noi nemmeno al ritorno. Non sto chiedendo un trattamento speciale per la mia squadra, ma solo il rispetto delle regole che sono scritte e uguali per tutti. E sia chiaro, non c’entra il Manchester United, ma l’uniformità di giudizio».
Una battuta quindi sulla gara di domani sera e si Red Devils, squadra che il tecnico portoghese conosce molto bene e che in carriera ha più volte superato: «Conosco bene il Manchester e questo è un vantaggio – continua lo Special One – se non facciamo errori, per loro sarà dura e saremo una squadra difficile da battere. Dobbiamo impostare una gara tattica da opporre all’intensità del gioco inglese. Siamo due squadre diverse: il Manchester ha molti giovani come Rooney e Ronaldo che possono durare per molti anni. L’Inter ha qualità diverse e più elementi over 30. Anche se faremmo bene pure in Premiership, siamo più adatti alla serie A». Infine un commento sulla favorita alla vittoria finale: «Chi è il favorito per la vittoria della Champions? – conclude Mou – la sorpresa potrebbe essere l’Arsenal perché quando sono in serata i Gunners possono battere chiunque, ma la mia favorita è il Barcellona perché nessuno gioca meglio del Barça in Europa».