La Coppa del Mondo ha in programma oggi la gara più attesa dell’anno, la discesa libera maschile di Kitzbuhel. E’ la Streif, qualcosa di affascinante, una pista per veri specialisti della discesa. Vedremo se Kjetil Jansrud, impegnato nel suo duello con Marcel Hirscher per la conquista della Coppa del Mondo generale, riuscirà a cogliere un altro successo, nella gara che per molti vale una stagione. Vedremo cosa farà Dominik Paris, che qui vinse nel 2013 e sta vivendo un’ottima stagione, esclusa l’ultima gara deludente a Wengen. Per presentare la discesa libera di Kitzbuhel ma parlare anche di Lindsey Vonn, ora la sciatrice più vincente di tutti i tempi in Coppa del Mondo, abbiamo sentito Kristian Ghedina che sulla Streif vinse proprio nel 1998. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Hirscher-Jansrud il duello continua? Certo, un duello a distanza che continuerà fino alla fine della stagione visto che Hirscher è più forte nelle prove tecniche e Jansrud in quelle di velocità.
E ora Kitzbuhel, la discesa libera più bella del Circo Bianco… Sicuramente la discesa più affascinante, la gara che i discesisti aspettano tutta la stagione sognando di vincerla o almeno di essere protagonisti.
Jansrud dovrebbe essere il favorito? In teoria sarà così, è il nome più atteso come possibile vincitore di questa gara, non ci si può dimenticare di Jansrud.
Gli altri protagonisti di questa gara quali saranno? Vedo bene Reichelt e soprattutto Janka, credo che lo sciatore svizzero potrà fare cose importanti qui a Kitzbuhel.
Che possibilità avrà Dominik Paris, che qui ha già vinto nel 2013? Non l’ho visto bene a Wengen, non mi è sembrato così convinto, quasi che gli mancasse qualcosa per poter fare una gara importante. Spero che si riscatti sulla Streif.
Come giudica questa pista? E’ una pista completa, solitamente molto ghiacciata. Kitzbuhel riesce ad offrire tutto quello che ci si può aspettare da una discesa.
Che ricordo ha della sua vittoria a Kitzbuhel? Fu una bella vittoria, rimasi anche sorpreso di quel successo perché in fondo io sono un attaccante ma preferisco far scorrere gli sci. Questa pista quindi non s’addiceva proprio tanto alle mie caratteristiche, è più idonea a sciatori forti sotto il profilo tecnico.
Il “suo” Kostelic cosa potrà fare ai Mondiali? Penso proprio che potrà fare cose importanti in combinata, potrebbe andare sul podio anche perché si è allenato molto per questo appuntamento e punta ad andare a medaglia. Difficile invece in slalom, dove ci sarà molto concorrenza.
Intanto in copertina c’è Lindsey Vonn, 63 successi in Coppa del Mondo: secondo lei è veramente la più forte sciatrice di tutti i tempi?
Sì. Ha vinto dappertutto, ha fatto il record di successi in Coppa del Mondo, le manca solo quello di record di punti in una stagione, che fu ottenuto dalla Maze due anni fa.
E poi si è saputa riprendere da un incidente durissimo per tornare protagonista e vincere ancora, una grande prova di carattere, di coraggio… Come un certo Kristian Ghedina… Sì, anche a me è capitato di avere incidenti, magari più brevi, che hanno interrotto la mia carriera agonistica, ma poi sono tornato a vincere dopo poco. So quindi cosa è successo a Lindsey Vonn, anche se per lei si è trattato sicuramente di qualcosa di più grave. Ci vuole carattere e soprattutto tanto coraggio per non mollare e riproporsi ad alti livelli, come ha fatto la sciatrice statunitense. (Franco Vittadini)