Due corse in una nella Gap-Alpe d’Huez, la tappa regina del Tour de France numero 100 che è andata in scena oggi. Enormi applausi vanno a Christophe Riblon, splendido vincitore di tappa davanti a Tejay Van Garderen e a Moreno Moser, gli altri due superstiti della fuga della prima ora, con l’azzurro che ha colto la gioia di passare per primo sull’Alpe al primo passaggio della tappa su questa salita mitica (clicca qui per la cronaca e l’ordine d’arrivo della tappa). Per quanto riguarda gli uomini di classifica, il migliore è stato Nairo Quintana, ottimo anche Joaquin Rodriguez, promosso col brivido Chris Froome mentre è stato bocciato Alberto Contador e ancora di più Bauke Mollema, ormai fuori dai giochi anche per il podio. Contador ha tentato coraggiosamente l’allungo già nella discesa dal Col de Sarenne, ma ha confermato di essere in una forma non paragonabile agli anni scorsi: il suo attacco è fallito e ora dovrà difendere il suo posto sul podio avendo 21” di vantaggio sul colombiano, 33” su Roman Kreuziger e 47” su Rodriguez. Dal secondo al quinto posto tutto può ancora succedere, ma il più in forma è Quintana, che oggi ha staccato tutti i big – avrebbe vinto senza i fuggitivi – e anche Rodriguez migliora giorno dopo giorno. E Froome? Può dirsi soddisfatto perché ora ha 5’11” di vantaggio sul secondo, margine davvero abissale, ma ha rischiato tantissimo nel finale. Fino a 5 km dall’arrivo era il “solito” Froome cannibale, scatenato anche nella tappa di oggi. Poi ecco il rallentamento, il braccio alzato per richiamare l’ammiraglia, la pedalata che si fa debole: una crisi di fame in piena regola, e chissà quanto sarebbero stati lunghi quei 5 km se al suo fianco non avesse avuto Richie Porte, al quale spetta ora di diritto un pezzetto della maglia gialla del capitano. Quintana è grandissimo protagonista anche nelle altre graduatorie: ormai è sua la maglia bianca, perché oggi ha guadagnato minuti su minuti a Michal Kwiatkowski, che ora ha 9’06” di ritardo dal colombiano della Movistar, indiscutibilmente il miglior giovane di questo Tour. Ma non è tutto: si profila un duello Froome-Quintana anche per la maglia a pois, dal momento che il britannico guida la classifica degli scalatori con 104 punti davanti al sudamericano che ne ha 97, e al terzo posto irrompe Riblon con 77. Tutto potrà succedere nelle due tappe alpine che ancora mancano, mentre non c’è ormai più alcun dubbio sul fatto che la maglia verde della classifica a punti andrà a Peter Sagan. Domani dunque è in programma un’altra durissima tappa alpina, la Bourg d’Oisans-Le Grand Bornand (204,5 km) con ben cinque Gpm e un percorso durissimo fin dalle prime battute, con il Glandon e la Madeleine nei primi 100 km e la Croix Fry a poco più di 10 km dall’arrivo. Ancora una volta, ne vedremo delle belle. (Mauro Mantegazza)
1. Christopher FROOME (Gbr, Sky) in 71h02’19”
2. Alberto CONTADOR (Spa, Saxo Bank-Tinkoff) a 5’11”
3. Nairo QUINTANA ROJAS (Col, Movistar) a 5’32”
4. Roman KREUZIGER (Cec, Saxo Bank-Tinkoff) a 5’44”
5. Joaquin RODRIGUEZ OLIVER (Spa, Katusha) a 5’58”
6. Bauke MOLLEMA (Ola, Belkin) a 8’58”
7. Jakob FUGLSANG (Dan, Astana) a 9’33”
8. Michael ROGERS (Aus, Saxo Bank-Tinkoff) a 14’26”
9. Michal KWIATKOWSKI (Pol, Omega Pharma-Quick Step) a 14’38”
10. Laurens TEN DAM (Ola, Belkin) a 14’39”
1. SAGAN (Svk) 380; 2. Cavendish (Gbr) 278; 3. Greipel (Ger) 227.
1. FROOME (Gbr) 104; 2. Quintana (Col) 97; 3. Riblon (Fra) 77.
1. QUINTANA (Col) 71h07’51”; 2. Kwiatkowski (Pol) a 9’06”; 3. Talansky (Usa) a 10’52”.