Le sorprese proseguono anche dopo il traguardo nella tappa regina del Tour de France: la maglia gialla Chris Froome e il suo compagno di squadra Richie Porte sono stati penalizzati di 20” per rifornimento irregolare. Infatti, a circa 5 km dall’arrivo della Gap-Alpe d’Huez, mentre i big erano in piena bagarre sulle rampe della mitica salita finale, la maglia gialla è andata improvvisamente in crisi di fame. Tutto stava andando bene per Froome, che aveva staccato tutti i rivali più immediati, a partire da Alberto Contador, e stava marciando insieme a Nairo Quintana e Joaquin Rodriguez alle spalle solo dei fuggitivi della prima ora, capeggiati dal francese Christophe Riblon che poi vincerà la tappa (clicca qui per la cronaca e l’ordine d’arrivo). A rendere ancora migliore la situazione per il Team Sky, ecco la presenza dell’australiano Porte al fianco del suo capitano. Tutto a posto? No, perché Froome improvvisamente rallenta, si guarda intorno con sguardo smarrito, alza un braccio per richiamare l’ammiraglia: non ha più energie, è andato in crisi di fame. In una situazione del genere si può rovinare un Tour dominato in pochi chilometri, ma per sua fortuna c’è il compagno di squadra di fianco, che lo guida e gli permette di limitare i danni e di perdere solo poco più di un minuto da Quintana e Rodriguez e di arrivare comunque davanti a Contador. Nell’aiuto di Porte a Froome rientra però anche un rifornimento che nel tratto finale della tappa non sarebbe consentito: come da regolamento, i due corridori del Team Sky sono dunque stati penalizzati di 20”. Un sacrificio che certamente in questo caso è stato giusto fare, perché se a Froome si fosse spenta la luce i danni sarebbero stati molto peggiori. (Mauro Mantegazza)