Torino-Livorno è la partita che segna l’esordio sulla panchina granata del neo tecnico Papadopulo.
Il coach ha dettato ieri, nel corso della conferenza stampa, parole di forza: “Per noi comincia un nuovo torneo che ha un solo obiettivo: fare più punti degli altri”, nel tentativo di infondere forza e carica ad una squadra che troppo spesso, negli ultimi anni, ha fallito sempre al momento di fare il salto di qualità.
Papadopulo lo sa e ha dedicato alla squadra parole molto belle e sentite: “Negli occhi dei giocatori ho visto una grande voglia di fare qualcosa di importante: già ero molto convinto della loro forza, ora ne sono molto di più”. Qualcosa di importante a cominciare da oggi: all’Olimpico di Torino arriva un avversario scomodo ed ostico, quel Livorno di Novellino capace anch’esso di grandi prove e grandi flop inattesi. Ma soprattutto un Livorno arrabbiato. Arrabbiato come il suo tecnico, esonerato (nella sua carriera) per ben due volte dalla società granata.
Le parole di Novellino “a Torino non ho potuto dimostrare quanto valgo e per questo mi è rimasta solo molta rabbia” stanno ad indicare chiaramente che il Livorno non andrà a Torino in gita di piacere, ma a giocarsi fino alla fine un match che, per tifosi e tecnici, vale ben più di tre punti.
Vediamo adesso più nel dettaglio le ultime novità in chiave formazioni. Nel Torino, Papadopulo recupera Rivalta, Ogbonna e De Vezze, che saranno schierati nell’undici titolare. Senza squalificati (ma con Gasbarroni, Iunco e Lazarevic diffidati), la squadra granata dovrebbe quindi schierarsi con il modulo 4-3-1-2, con Sgrigna alle spalle della coppia d’attacco Bianchi-Antenucci. A centrocampo ci saranno De Vezze, Budel e De Feudis a protezione della difesa a quattro (D’Ambrosio, Di Cesare, Ogbonna e Zavagno). Tra i pali il solito Bassi.
Per quanto riguarda il Livorno, invece, bisogna fare i conti con la squalifa di Iori, ma Novellino non si preoccupa e sembra intenzionato a ripartire dalla coppia d’attacco Dionisi-Tavano supportati dall’ex di turno Belingheri. A centrocampo l’unico dubbio: Prutsch o Lignani per sostituire Iori? Per il resto la formazione è fatta, con De Lucia tra i pali, Pieri, Knezevic, Miglionico e Bernardini in difesa e con Paci e Schiattarella cui verrà affidato il compito di spingere sulle fascie laterali. Il modulo è speculare a quello del Toro: un 4-3-1-2 per una gara che si preannuncia spettacolare.
Risorsa non disponibile