E, al termine della giornata sulla terra rossa della capitale spagnola, conosciamo il quadro delle quattro giocatrici che si contenderanno il titolo. Abbiamo già detto che la Errani troverà sulla sua strada Serena Williams, ma attenzione: chi pensa che la bolognese sia finita dalla parte sbagliata del tabellone potrebbe essersi sbagliato nelle sue previsioni. Perchè? Per due motivi: intanto, nella parte bassa Sarita si sarebbe scontrata con Maria Sharapova, la numero 2 del ranking WTA e una tennista che la nostra atleta sembra soffrire innanzitutto psicologicamente. Colpa di tutte le sconfitte che la russa le ha inflitto negli ultimi tempi: la finale del Roland Garros e le semifinali (nel giro di due settimane) a Indian Wells e Key Biscaine. Emblematica è stata la partita di Miami: contro la peggior Sharapova del periodo la Errani non è riuscita a vincere nemmeno un set (cosa che non ha mai fatto in tutti i precedenti). Certo, ci sarà pur sempre una prima volta: Sarita era arrivata agli Open di Francia dello scorso anno con 0 vittorie e 28 sconfitte nel bilancio contro le Top Ten, e poi ne ha battute due in fila. Tuttavia, su questa superficie appare meglio affrontare Serena, che non ama vedere il colore rosso ai suoi piedi ed è apparsa spaesata e fuori forma oggi, quando la Medina Garrigues è andata ad un’incollatura dal clamoroso upset. Saremmo comunque bugiardi se dicessimo che la Errani parte con i favori del pronostico: non è così, perchè se in giornata la Williams sarebbe superiore forse anche sul ghiaccio e con i mocassini, contro un’avversaria con i pattini. Esagerati? No. L’ultimo precedente risale agli US Open 2012: in semifinale, stravinse l’americana. In totale ci sono quattro partite: eloquente 4-0 per la numero 1 al mondo. Dall’altra parte Ivanovic-Sharapova: sulla terra le due si sono incrociate non più tardi di quindici giorni fa a Stoccarda (sempre sulla terra) e Masha ha concesso un set e ha sofferto per portare a casa la vittoria (poi ha vinto il torneo). Oggi non ha avuto problemi a liberarsi di Kaia Kanepi e cerca il terzo successo stagionale (ha trionfato anche a Indian Wells). A dicembre le due hanno giocato in coppia nel doppio della Grande Sfida di Milano:
Si conoscono bene, sono coetanee (la Sharapova è nata sette mesi prima) e certamente la russa è favorita, anche perchè in tutti i tornei che ha giocato nel 2013 non si è mai fermata prima delle semifinali. La serba però sta bene: l’impressione è che abbia trovato grande fiducia nella partita al cardiopalma contro Laura Robson, vinta quando ormai aveva perso, che le ha poi concesso di entrare in campo oggi a mente sgombra e di distruggere la numero 6 al mondo Angelique Kerber (6-3, 6-1). La Errani naturalmente tifa per la Ivanovic, perchè delle due è quella più battibile da lei (lo ha dimostrato poco ai quarti di Miami, ma anche allo scorso Roland Garros). Prima però c’è Serena Williams…
(Claudio Franceschini)