Le notizie in questa settimana di tennis non mancano; anche se i grandi tornei sono ancora lontani e Wimbledon è già un piacevole ricordo, questo sport fa sempre parlare di sè. C’è Roger Federer che cambia la racchetta, decisione storica perchè il Re capisce che deve affidarsi all’attrezzatura per tornare a vincere; c’è Serena Williams che per la prima volta in carriera gioca un torneo sulla terra dopo Wimbledon, forse per ritrovare ritmo e fiducia dopo la precoce eliminazione londinese. Ecco, fermiamoci a Bastad, in Svezia: lo scorso anno vinto da Polona Hercog, fa parte della categoria International. Non è tra i più rinomati, ma a Flavia Pennetta serve per cercare la forma migliore, riprendere ulteriormente dall’infortunio al polso e mettere altri punti in carniere dopo che l’avventura fino agli ottavi sull’erba verde inglese l’ha riportata nelle prime 100 giocatrici al mondo. Ieri la brindisina aveva approfittato del ritiro forzato di Sorana Cirstea per qualificarsi ai quarti; oggi non ha fatto sconti a Virginie Razzano, veterana francese, battendola con un netto e volando quindi in semifinale. Un bel risultato in quella che è la marcia di avvicinamento agli Us Open, dove Flavia si candida ad un altro torneo importante; qui siamo sulla terra e là sarà cemento, ma l’importante è sollecitare il polso, ritrovare manualità, lavorare psicologicamente sul superamento degli ostacoli, cosa questa che porta sempre tanta confidenza in più. Per Flavia ora l’avversario si chiama Johanna Larsson: padrona di casa e giocatrice solida, che qui ha giocato la finale due anni fa perdendola contro la Hercog (che ha vinto in Svezia gli unici due titoli in carriera), lo scorso anno è stata eliminata in semifinale da Mathilde Johansson (che ha battuto oggi: ) e che giunta a 25 anni non ha mai avuto particolari guizzi (è stata al massimo numero 46 del ranking). Tradotto: una giocatrice che la Pennetta può battere, soprattutto perchè Bastad, all’estremo Sud Ovest del Paese, non è certo il campo centrale di Wimbledon, dunque anche il tifo locale è contenuto. C’è la possibilità di arrivare in finale: lì però il rischio davvero concreto è quello di incrociare sua maestà Serena Williams, che gioca oggi il suo quarto di finale contro Lourdes Dominguez Lino e, in caso di vittoria, troverà Klara Zakopalova in semifinale. In campo maschile, Fabio Fognini affronta oggi Tommy Haas nei quarti di Amburgo: lo ha già battuto a Stoccarda, dove poi ha vinto il torneo. Che possa essere di buon auspicio? (Claudio Franceschini)