Rinuncia al Master di fine anno. Lei stessa annuncia che non sarà a Istanbul, come al solito tramite Twitter: “Sono molto delusa, i tifosi ci hanno accolto ogni anno con passione e calore intensi”. Un anno nero per Masha: si era aperto alla grande, con la vittoria a Indian Wells e Stoccarda e le semifinali sempre raggiunte in ogni torneo giocato. Poi, quella maledetta spalla, già operata nel 2008 e che le aveva tolto un servizio da favola e la possibilità di competere alla pari con Serena Williams (e Victoria Azarenka). Il forfait a Roma (era ai quarti di finale contro Sara Errani) ha preceduto di poco l’eliminazione funesta al secondo turno di Wimbledon, sconfitta in due set dalla portoghese Michelle Larcher De Brito; da lì, la russa non ha praticamente più giocato. Non c’era a Toronto, è rientrata a Cincinnati ma ha perso al secondo turno da Sloane Stephens, poi la pausa con tanto di Us Open saltati. Tornerà nel 2014: la soluzione migliore per curare la spalla infiammata, anche se questo significa, come detto, rinunciare ai Master. Che mettono di fronte le otto migliori tenniste dell’anno (secondo la classifica denominata, appunto, “Race”), e che al momento vedono sette giocatrici qualificate. Serena Williams, Victoria Azarenka, Agnieszka Radwanska, Na Li, Petra Kvitova e la nostra Sara Errani: sei di loro (esclusa la sola Jankovic) sono le stesse dello scorso anno, pur se allora la Kvitova si ritirò dopo la prima partita a causa di un’infezione virale, venendo sostituita da Sam Stosur (che per non scontentare nessuno perse nettamente i due incontri giocati). Resta un posto: sarebbe di Marion Bartoli, che però è tecnicamente ritirata pur avendo mantenuto una classifica ufficiale (“perchè”, ha detto, “non si sa mai”); e allora, a sperarci è Roberta Vinci. Avere due italiane ai Championships di fine anno sarebbe straordinario per il nostro movimento, ma sarà comunque durissima. Roberta in questo momento è tredicesima nella Race: senza contare Marion Bartoli, ha davanti Angelique Kerber, Caroline Wozniacki e Sloane Stephens. I punti di ritardo dalla tedesca, al momento la proprietaria del posto, sono 335: un’inezia, se non che la Kerber è testa di serie numero 1 al torneo di Linz in corso in questi giorni, e anche vincendo una o due partite (lo scorso anno non lo aveva giocato) guadagnerebbe margine. Stesso discorso per Sloane Stephens, che è testa di serie numero 2 e ieri ha già superato il primo turno, battendo nettamente Magdalena Rybarikova. Per quanto riguarda la Wozniacki, lei giocherà in Lussemburgo la prossima settimana, dove del resto ci sarà anche la Stephens; mentre Roberta sarà testa di serie numero 3 a Mosca (la numero 1 è Sara Errani), dove però ci sarà anche Angelique Kerber (numero 2). Insomma: gli appuntamenti sono questi, e da qui dovrà passare la qualificazione della tarantina all’evento che chiude idealmente l’anno solare. Difficile, ma ci speriamo.
(Claudio Franceschini)