Il 2010 che si è appena chiuso non è stato sicuramente un anno ricco di soddisfazioni per la Virtus Roma. Dopo la pesante eliminazione ai quarti dei play-off del campionato scorso, per mano degli storici rivali della Juve Caserta, il nuovo campionato non è iniziato sicuramente nel migliore dei modi per la squadra capitolina. A dimostrazione di un progetto che fatica a prendere vita, in estate è stata fatta una nuova rivoluzione: via il trio americano Jaaber, Hutson, Winston, alla corte di coach Boniciolli sono arrivati il pivot francese Traoré, la stella ormai 35enne Charles Smith e i giovani slavi Djedovic e Dasic. Dalla scorsa stagione sono poi stati confermati gli ultimi arrivati Washington e Heytvelt e il blocco di italiani ormai simbolo della dirigenza virtussina. La notizia probabilmente più importante è però arrivata a settembre quando in veste di direttore tecnico è stato scelto Boscia Tanjevic, reduce dalla finale mondiale alla guida della nazionale turca, giunto a Roma per aiutare Boniciolli nella gestione della squadra.
Nonostante un roster composto da nomi importanti, la stagione fino ad oggi è stata sicuramente al di sotto delle aspettative. Se in Euroleague la Virtus può sorridere per aver raggiunto il traguardo delle top16 (anche grazie ad un girone eliminatorio non certo inaccessibile), in campionato il 2010 si è chiuso con il record negativo di 5 vittorie e 7 sconfitte ed una posizione in classifica che rende difficile la qualificazione alle final eight di Coppa Italia. Sul bilancio stagionale, fin qui negativo, hanno pesato numerosi infortuni e, un momento terribile in autunno che ha visto la Virtus infilare 6 sconfitte in 7 incontri di campionato e pesanti imbarcate in Eurolega (-30 in casa contro il Real Madrid). Oggi, pur dovendo far fronte al lungo stop di Giachetti (lesione del crociato), la squadra capitolina sembra aver trovato una sua identità, e gli ultimi risultati positivi fanno sperare in un prosieguo di stagione che possa far divertire gli appassionati romani.
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Chi sale: le note liete di questa prima parte di stagione vengono dai nuovi arrivati Nihad Djedovic e Vladimir Dasic. Il primo, guardia bosniaca classe ’90, è arrivato in prestito dal Barcelona campione d’Europa, ed ha dimostrato ottimi numeri ma soprattutto grande tenacia ed energia. Seppur discontinuo chiude il 2010 con quasi 15 punti e 4 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il secondo, ala montenegrina classe ’88, pur essendo arrivato pochi giorni prima dell’inizio del campionato, viaggia fin qui in doppia cifra per valutazione ed ha mostrato lampi di grande talento. Per il loro arrivo, va probabilmente ringraziato Tanjevic, talent scout che a Roma mancava da tempo.
Chi scende: Claudio Toti. Il presidente della Virtus è sicuramente il principale responsabile di un Palalottomatica sempre più vuoto. In quasi 10 anni di gestione ha speso tantissimi soldi senza vincere praticamente nulla, e in una piazza esigente come Roma, alla lunga si paga.
(Dario Pizzuto)