Non ce la fa. La brindisina cede in semifinale, dopo un’ora e 44 minuti e solo al terzo set, alla svedese Johanna Larsson al torneo WTA International di Bastad. Sulla terra di Scandinavia Flavia inseguiva quella che sarebbe stata la sua 23ma finale in carriera nel circuito WTA (nove le vittorie), ma dopo aver iniziato benissimo si è persa per strada, pagando probabilmente una condizione non ottimale e quel polso che seppur migliorato tantissimo da quando è stato operato nell’agosto di un anno fa non è ancora al 100%. Flavia si può comunque considerare soddisfatta: a Wimbledon ha raggiunto gli ottavi di finale, qui pur in un torneo che naturalmente conta meno ha comunque fatto semifinale, e intanto ha messo dei punti in cascina e ha ritrovato fiducia rispetto ai suoi mezzi e a quanto ancora può dare al mondo del tennis. L’appuntamento grosso è per gli Us Open, il torneo dello Slam dove ha sicuramente fatto meglio in carriera; la aspettiamo lì. Oggi sconfitta dolorosa: . Dopo un primo set sostanzialmente dominato, la Pennetta è caduta vittima dei colpi solidi dell’avversaria, che giocava in casa e conosce a memoria questo campo (ha fatto finale due anni fa e semifinale lo scorso anno) e ha dovuto cedere il parziale per 6-3. E’ stata una partita piena di break, come spesso accade quando si affrontano due giocatrici che non fanno del servizio la loro arma migliore (la Larsson ha un movimento stranissimo che dà alla palla un effetto e una traiettoria non sempre efficaci): sei break per parte, ma quello decisivo è stato a favore della 25enne svedese che, sul 3-3 del terzo set, ha strappato il servizio alla brindisina e non si è più voltata indietro, chiudendo nonostante un match point annullato. Per lei si tratta della terza finale in carriera, per ora ha sempre perso (oltre a Bastad 2011 c’era stata, l’anno prima, la sconfitta sul cemento di Portoroz). Se la vedrà domani contro la vincente della partita tra Serena Williams e Klara Zakopalova: difficile pensare che l’americana non vincerà il torneo, però chissà, potrebbe anche verificarsi il sorpresone. Di sicuro, il pubblico svedese ci spera: vuoi mettere una loro beniamina trionfare in casa in uno sport che, almeno a livello femminile, non ha mai concesso troppo?