Il posticipo domenicale della 35^ giornata è Atalanta-Genoa, con arbitro Peruzzo della sezione di Schio. Le due squadre non hanno più interessi di classifica particolari: entrambe vogliono chiudere al meglio la stagione, ma di fatto sono già salve e non possono più raggiungere la zona Europa League, anche se gli orobici potrebbero farlo ma solo con un mezzo miracolo. Sarà dunque una sfida giocata a mente sgombra e con la volontà di invertire la tendenza negativa dell’ultimo periodo, perchè le due formazioni arrivano da tre sconfitte consecutive.
Alla vigilia della partita ha tenuto banco il caso Livaja, che aveva insultato i tifosi al momento della sostituzione contro il Verona e si era poi beccato con loro sui social network. “Ha capito la sciocchezza” ha detto Stefano Colantuono; ma intanto il croato non è stato convocato, è stato multato dalla società e al termine della stagione sarà ceduto. Sulla partita invece il tecnico orobico ha detto che “cercheremo la vittoria, ma la torta della stagione ha già abbastanza ciliegine. Se non arriverà il record di punti, resterà comunque il mio di 52. Dobbiamo innanzitutto interrompere la striscia di sconfitte, e magari provare qualcosa di nuovo per il prossimo anno”. E infatti si vedrà il 4-3-3: rispetto allo schieramento solito dell’Atalanta sono Bonaventura ed Estigarribia che alzano la loro posizione andando a giocare sulla linea di Denis, mentre a centrocampo vengono inseriti Migliaccio e Baselli insieme a Cigarini. In particolare Baselli è l’osservato speciale: se dovesse rimanere a Bergamo sarà titolare fisso, ma tante squadre lo stanno cercando.
Moussa Kone e De Luca, ex del Varese, sono pronti a dare il loro contributo nel nuovo modulo; in particolare la Zanzara sembra il giocatore perfetto per essere schierato sull’esterno nel tridente offensivo. Ci sono poi Giorgi e Brivio, giocatori che hanno dato un contributo importante nel corso della stagione e vogliono lasciare ancora il segno. A disposizione anche capitan Bellini: chissà se Colantuono gli vorrà concedere una passerella nel corso della partita.
Detto di Livaja che rimane a casa, Colantuono deve fare a meno degli squalificati Yepes e Carmona e non può schierare gli indisponibili Cazzola, Brienza e Maxi Moralez: gli ultimi due potrebbero rientrare per la prossima giornata, per quanto riguarda il centrocampista bisognerà valutare al meglio le sue condizioni.
Gian Piero Gasperini ha usato parole molto simili a quelle del suo collega nella conferenza stampa della vigilia: “Dobbiamo interrompere la striscia negativa, dopo tutto quello che abbiamo fatto non meritare di chiudere la stagione così male. Abbiamo creato una base migliore rispetto a quella che c’era a inizio anno”. Si va verso il ritorno in campo di Daniele Portanova, che si schiera al centro della difesa con Antonini e Marchese, due laterali che in questa stagione si sono adattati con grande disponibilità e buone risposte alla nuova posizione di centrali. Tra i titolari si rivede anche Vrsaljko: il laterale croato che era stato protagonista di un ottimo inizio di stagione si piazza sulla destra, con Antonelli dall’altra parte. In mezzo Sturaro e Bertolacci, mentre davanti Sculli e Gilardino sono confermati e con loro ci dovrebbe essere De Ceglie.
Ad andare in panchina sono Burdisso e De Maio: da gennaio a oggi hanno giocato tanto e portato un ottimo contributo alla causa. Lo stesso ha fatto il greco Fetfatzidis, le cui prestazioni hanno colpito tanti addetti ai lavori anche se poi è arrivato un solo gol. Konate è l’altra soluzione per l’attacco, il senegalese ha avuto tanto spazio ma non è mai riuscito a fare il vero salto di qualità. A disposizione anche Cofie e Gamberini, mentre a fare spazio a Vrsaljko dovrebbe essere Marco Motta, un altro di quelli che nella seconda parte di stagione hanno trovato tanti minuti in campo.
Restano fuori i soliti: stagione finita per Kucka e Calaiò, due elementi preziosi per il Genoa che sono stati sfortunati (in particolare lo slovacco) ma si candidano a tornare da protagonisti la prossima stagione. Potrebbero recuperare Centurion e Matuzalem, ma nella migliore delle ipotesi potrebbero essere in campo soltanto per l’ultima giornata di campionato.
47 Consigli; 77 Raimondi, 29 Benalouane, 2 Stendardo, 27 Del Grosso; 18 Baselli, 21 Cigarini, 8 Migliaccio; 20 Estigarribia, 19 Denis, 10 Bonaventura. All. Colantuono
A disp: 37 Sportiello, 78 Frezzolini, 3 Lucchini, 93 Nica, 6 Bellini, 4 Scaloni, 28 Brivio, 90 M. Kone, 5 Giorgi, 91 De Luca, 9 Betancourt
Squalificati: Yepes, Carmona
Indisponibili: Cazzola, Brienza, Maxi Moralez
1 Perin; 3 Antonini, 90 Portanova, 15 Marchese; 20 Vrsaljko, 69 Sturaro, 91 Bertolacci, 13 Antonelli; 10 Sculli, 11 Gilardino, 29 De Ceglie. All. Gasperini
A disp: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 4 De Maio, 8 Burdisso, 5 Gamberini, 2 M Motta, 79 Cabral, 14 Cofie, 18 Fetfatzidis, 77 Konate
Squalificati: –
Indisponibili: Centurion, Matuzalem, Kucka, Calaiò
Arbitro: Peruzzo
Si gioca questa sera alle ore 20,45 Atalanta-Genoa, posticipo valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. All’Atleti Azzurri d’Italia si sfidano due squadre cui è rimasto poco da chiedere al campionato: fino a poche settimane fa erano in corsa per un clamoroso posto in Europa League, gli orobici con una strepitosa rimonta fatta di sei vittorie consecutive avevano destato grande sensazione espugnando anche il campo della Lazio e quello dell’Inter. Poi la stanchezza fisica ha chiesto il suo tributo e sono arrivate, per entrambe, tre sconfitte consecutive che dunque hanno fatto terminare in anticipo le velleità delle due formazioni, che però vanno in campo con il fermo proposito di spezzare la tendenza negativa e provando a migliorare per quanto possibile la classifica. Arbitra Peruzzo della sezione di Schio, coadiuvato da De Troia e La Rocca.
L’Atalanta partiva per salvarsi e lo ha fatto in maniera brillante; poi, come già successo ad altre squadre in questo campionato e in quelli precedenti, non è riuscita a fare il passo in più, dimostrando che in un torneo come questo è certamente possibile aprire a grandi strisce ma anche cadere rovinosamente nel giro di poco tempo. I segreti degli orobici sono sempre gli stessi, ormai da tempo: German Denis, che da quando veste questa maglia è sempre andato in doppia cifra (12 quest’anno), Luca Cigarini che è il giocatore che controlla il maggior numero di palloni in mezzo al campo e dunque contribuisce a determinare il 62% di positività dei passaggi e Maxi Moralez, che a dire il vero non aveva iniziato affatto bene il campionato ma adesso si è ripreso e con 8 passaggi vincenti è uno dei migliori assistmen del torneo. Colantuono ormai ha la sua formazione in testa, anche se domani deve rinunciare agli squalificati Carmona e Yepes (li sostituiscono Benalouane, con Raimondi che si sposta a destra, e Migliaccio), non avrà gli infortunati Cazzola e Livaja e potrebbe dover fare a meno di Lucchini (sfortunatissimo, si è stirato appena entrato in campo la scorsa domenica), Brivio che si è rotto il setto nasale e lo stesso Moralez, che ha avuto fastidi al polpaccio per tutto l’anno. Pronto nel caso Giuseppe De Luca.
Se l’Atalanta ha Denis, il Genoa ha Alberto Gilardino: rientrato alla base dopo il prestito al Bologna, l’attaccante biellese ha sentito aria di Mondiale e ha messo a segno 14 gol, tutti utili alla causa e a portare il Grifone alle soglie dell’Europa League. Fino a un certo punto però: le ultime tre giornate sono state tre partite perse, tutte per 2-1 e le ultime due in maniera beffarda con rimonte subite da Torino e Cagliari negli ultimi minuti. Segno questo che la squadra ha tanta qualità, ma è stanca e probabilmente appagata dalla salvezza raggiunta con largo anticipo, dopo due campionati soffertissimi e vissuti nel costante incubo di un ritorno in Serie B. Gian Piero Gasperini ha ampiamente dimostrato di essere un tutt’uno con la piazza ma nemmeno lui può fare i miracoli, specie se per gli infortuni (ancora fuori Kucka, Matuzalem e Calaiò oltre a Centurion) giocano sempre gli stessi. Quantomeno è rientrato Sime Vrsaljko, e allora domani sera potrebbe essere lui a occupare la fascia destra in mediana, con Motta che si prenderebbe una giornata di pausa. Antonini dovrebbe invece essere confermato in difesa al posto di Marchese, davanti ancora Fetfatzidis e Sculli a supporto di Gilardino.