“Non ho nessuna strategia particolare. Giocherò per vincere”. Camila Giorgi come sempre non si svela e non si rivela, o forse semplicemente è se stessa: dopo aver battuto Tereza Smitkova il tabellone le mette di fronte Venus Williams nel terzo turno degli Australian Open 2015. Una giocatrice tra le più influenti del circuito, vincitrice di sette titoli dello Slam e tornata su ottimi livelli; un impegno che per Camila non sarà affatto semplice, anche se lei non sembra per nulla preoccupata e dice, appunto, che andrà in campo giocando come sempre. Già: il grosso limite dell’italo-argentina al momento è proprio questo. Non avere cioè i “piani B”, tirare sempre a tutto braccio, non intercettare alla perfezione i momenti nel singolo incontro. Può essere un bene quando l’avversaria ti dà ritmo e devi solo vincere il braccio di ferro, può essere un male quando dall’altra parte trovi chi ti mette la pallina negli angoli, ti fa correre e soprattutto è esperta al punto di capire se rallentare o spingere. Però, la Giorgi se la gioca e Venus lo sa, tanto da aver dichiarato che “sicuramente lei è una che alza la qualità del suo gioco a seconda dell’avversaria che ha di fronte”, pur ammettendo di non ricordare se abbia mai giocato contro Camila (non lo ha mai fatto, effettivamente).
Si è conclusa la quarta giornata agli Australian Open 2015. L’ultima giocatrice a ottenere il pass per il terzo turno è Coco Vandeweghe, che ha battuto con un doppio 6-4 l’australiana Sam Stosur. Giornata infausta per i padroni di casa: hanno perso in una volta sola la Stosur, Casey Dellacqua e Lleyton Hewitt, rimontato da due set a zero di vantaggio e sconfitto dal tedesco Benjamin Becker (solo un omonimo, e non certo ai livelli del ben più celebre Boris). L’Australia resta quindi con due soli rappresentanti, entrambi nel tabellone maschile: i giovani Bernard Tomic (’92) e Nick Kyrgios (’95) proveranno a tenere alta la loro bandiera e visti gli incontri che affronteranno hanno entrambi ottime possibilità di andare agli ottavi. Stanno invece facendo benissimo gli Stati Uniti, che per una volta provano a ripercorrere i fasti del passato: già nel tabellone WTA non è scontata la presenza di sei giocatrici al terzo turno (Serena e Venus Williams, Madison Keys, Varvara Lepchenko, Madison Brengle e Coco Vandeweghe), la sorpresa arriva più che altro da quello ATP nel quale hanno raggiunto il terzo turno John Isner e Steve Johnson (che ha eliminato il più quotato Kyle Edmund e la testa di serie numero 30 Santiago Giraldo). Ecco dunque gli accoppiamenti nelle parti alte dei due tabelloni: in quello maschile Djokovic-Verdasco, Isner-Muller, Feliciano Lopez-Janowicz, Becker-Raonic, Wawrinka-Nieminen, Pospisil-Garcia Lopez, Ferrer-Simon, Johnson-Nishinkori. In quello femminile Serena Williams-Svitolina, Muguruza-Bacsinszky, Cibulkova-Cornet, Zahlavova Strycova-Azarenka, Kvitova-Keys, Vandeweghe-Brengle, Giorgi-Venus Williams, Lepchenko-Agnieszka Radwanska.
Continua la marcia verso le finali degli Australian Open 2015; nella notte e nella mattinata italiana completamento del secondo turno. Unaltra italiana avanza: si tratta di Camila Giorgi che ha superato in appena 65 minuti la ceca Tereza Smitkova, classe 94. Il punteggio è : Camila ha comunque commesso più errori gratuiti della sua avversaria ma il saldo con i vincenti (23) è per una volta positivo. Ci sono anche 8 ace nel suo match; altra giornata positiva per la maceratese che ora però incrocerà la racchetta con Venus Williams, testa di serie numero 18 e candidata al titolo perchè dalla scorsa estate (finale a Montréal) sembra tornata sui suoi livelli, almeno quelli del 2010 in cui aveva giocato lultima finale di uno Slam (gli Us Open). E invece finito il torneo di Paolo Lorenzi: il romano si è arreso in quattro set () al canadese del 93 Vasek Pospisil, che ha 11 anni meno di lui ed è uno dei giovani talenti in cerca dellesplosione. Rimane comunque negli occhi la grande vittoria al primo turno contro Dolgopolov; nel tabellone maschile è rimasto solo Andreas Seppi che nella notte affronterà la sfida semi-impossibile contro Roger Federer. Tra gli altri risultati le sorprese non sono poi molte; in campo maschile solo leliminazione della testa di serie numero 13 Roberto Bautista Agut per mano del lussemburghese Gilles Muller. Avanti tutti i big senza penare: vincono in tre set Novak Djokovic (contro Kuznetsov), Stan Wawrinka che pure ha bisogno di due tie break per superare Copil, Kei Nishikori che fa fuori Ivan Dodig in quattro set (avendo perso il primo) e David Ferrer, contro Sergiy Stakhovsky. Ha invece superato un grosso ostacolo Jerzy Janowicz, che sotto due set a uno ha rimontato battendo la testa di serie numero 17 Gael Monfils che era sicuramente una delle grandi mine vaganti del tabellone. Cosa che ora diventa il polacco, che potrebbe incrociare Milos Raonic agli ottavi in una battaglia tra bombardieri (ma il canadese deve ancora giocare il suo match contro Donald Young). Anche tra le donne tutto più o meno nella norma: Serena Williams carbura tardi ma poi distrugge Vera Zvonareva (7-5 6-0), Petra Kvitova non ha problemi contro Mona Barthel mentre Agnieszka Radwanska lascia un solo game a Johanna Larsson. La sorpresa se vogliamo è la vittoria della diciannovenne Madison Keys contro la padrona di casa – e testa di serie numero 29 – Casey Dellacqua, ma lamericana dellIllinois è già una solida realtà del circuito. Non può essere considerata tale l’eliminazione di Caroline Wozniacki al secondo turno: la finalista dell’ultimo Us Open ha avuto una tremenda sfortuna nel tabellone incrociando Victoria Azarenka, due volte campionessa qui a Melbourne e precipitata in classifica per il lungo infortunio. La bielorussa ha dimostrato di essere tornata a un certo livello di forma: 6-4 6-2 in suo favore e sfida rinnovata a Serena Williams, che potrebbe incrociare nei quarti di finale. Adesso gli incontri iniziano a diventare interessanti: al terzo turno la minore delle Williams sfiderà la ventenne ucraina Elina Svitolina che minaccia di entrare nelle prime 15-20 al mondo molto presto e che intanto ha battuto Nicole Gibbs. Per la numero 1 del mondo possibile ottavo contro quella Garbine Muguruza che laveva fatta fuori al Roland Garros lo scorso anno (bello il match della spagnola contro Daniela Hantuchova). Nel tabellone ATP invece sarà da non perdere la sfida di Wawrinka a Jarkko Nieminen, vecchia volpe del circuito; così come quella tra David Ferrer e Gilles Simon, due che fanno parte del club dei trentenni o più ma che sono ancora più competitivi di qualche giovane promessa.
(Claudio Franceschini)