La sfida tra Catania e Napoli, valida per la decima giornata del campionato di serie A, termina sul risultato di 2-1 per i padroni di casa, che si confermano imbattuti in casa, con tre vittorie e due pareggi, e strabilianti contro le grandi del campionato. Il Napoli parte però benissimo, con Cavani che dopo appena trentacinque secondi di gioco raccoglie l’ottimo cross tagliato in mezzo di uno scatenato Dossena e infila sicuro la palla in rete con una zampata alle spalle dell’incolpevole Andujar. Napoli avanti uno a zero dopo neanche un minuto e Catania di Vincenzo Montella che deve rimboccarsi le maniche fin da subito per reagire. La partita diventa quindi subito piacevole e con ritmi molto alti. Il pareggio non tarda ad arrivare: al minuto 25 ecco il sinistro di Papu, sporcato dal corpo di Zuniga che si frappone, che incrocia la maratona di Marchese. Il terzino di prima intenzione incrocia in rete un potente rasoterra su cui De Sanctis non ha facoltà d’intervento. Il Catania agguanta quindi un meritato pareggio e ci crede, continuando a spingere e non accontentandosi di un semplice pareggio. Verso la fine della prima frazione di gioco, ecco l’episodio decisivo: Santana già ammonito entra ingenuamente su Ricchiuti, espulsione forse un po’ severa ma condivisibile che condannerà il Napoli ad una ripresa di straordinari. Il primo tempo finisce quindi sul parziale di uno a uno e nella seconda frazione di gioco i siciliani possono contare su una superiorità numerica che tranquillizza il fraseggio, in attesa di un momento giusto per colpire. E dopo appena tre minuti dall’inizio del secondo tempo, l’ennesimo affondo di Ricchiuti trova al capolinea la testa di Bergessio, che da un metro fa centro. Il Napoli accusa il colpo e perde lucidità e nell’altra area, quella del Catania, Cavani si aggira senza una meta precisa: l’unico a smuovere le acque è il solito Lavezzi, che sfiora il palo su invito di Cannavaro al minuto trenta e butta dentro insidie mai raccolte. Il Catania non allarga il vantaggio ma tanto basta: altro scalpo di lusso in una vittoria nemmeno troppo sofferta.