INTER – Alla fine vince l’Inter ma i nerazzurri scesi in campo ieri sera contro il Palermo se la son vista davvero brutta. In vantaggio per 4 a 0 al 45esimo, nella ripresa, gli uomini di Mourinho sono entrati, giustamente, un po’ disattenti, concedendo 3 reti in 20 minuti ai rosanero che hanno incredibilmente riaperto il match. Ci ha pensato poi Milito, finalmente tornato sul rettangolo di gioco, a segnare il definitivo 5-3. Felice ma agitato Josè Mourinho a fine gara: «Ero arrabbiato e preoccupato – spiega lo Special One – perché era una gara chiusa, anche grazie al nuovo terreno che ci ha permesso di disputare un primo tempo incredibile, ma che non è l’unico in questo campionato. Poi abbiamo rischiato, ma più per meriti di un Palermo, che invece di limitare i danni ha creduto di poter giocare un altra gara. Per fortuna con l’ingresso di Motta ci siamo ricompattati. Resta una vittoria meritata che ci regala il massimo vantaggio stagionale».
L’unica nota negativa è stata la prestazione di Santon, sceso in campo proprio nel momento clou del Palermo: «Dice di non essere tranquillo – spiega a riguardo Mourinho – non è un momento facile gli starò vicino». Chiusura su Zenga, che potrà essere l’erede del tecnico portoghese, ma solo fra 4 anni: «Ho fatto i complimenti a lui e a Miccoli, che conoscevo dai tempi del Portogallo – conclude il lusitano – Walter lavori bene e se nel 2013 verrà la mia ora sarà il benvenuto».