È terza e vince dunque la medaglia di bronzo nella gara di pattinaggio di figura femminile. Una medaglia storica per l’Italia, che mai era salita sul podio in questa gara, e più in generale vantava solo il bronzo di Fusar Poli-Margaglio in tutta la storia del pattinaggio artistico. Si tratta dell’ottava medaglia azzurra a Sochi, sesta di bronzo, ma in questo caso davvero si può dire che sia un bronzo che vale oro. Espressione di cui a volte si abusa, ma che stavolta è sacrosanta in una gara leggendaria vinta dalla russa Adelina Sotnikova davanti alla sudcoreana Yu Na Kim. Entrambe sono state straordinarie, ma la coreana probabilmente era stata la migliore in assoluto: la spinta del pubblico di casa ha però portato i giudici a premiare soprattutto la Sotnikova, che consegna alla Russia l’oro in una gara che mai aveva vinto nella storia.
Il Canada ha vinto la medaglia d’oro nel torneo di curling femminile. Un cammino perfetto per le nordamericane, che hanno vinto tutte e 11 le partite disputate a Sochi. La finale ha riproposto il duello già vissuto quattro anni fa contro la Svezia. A Vancouver fu una grossa delusione per le padrone di casa, che dovettero cedere davanti alle svedesi già oro a Torino 2006. Oggi è arrivata la vendetta sportiva, tra le due Nazioni che comunque si sono confermate come le due massime potenze del curling femminile. Per il Canada è anche il sesto oro a queste Olimpiadi, quinto posto nel medagliere. Il bronzo è andato alla Gran Bretagna, mentre si deve sottolineare che il curling ha ancora una volta riscosso un buon successo di pubblico, anche grazie – bisogna dirlo – alla bellezza di molte giocatrici…
Podio classico nella combinata nordica a squadre. La medaglia d’oro è andata alla Norvegia, l’argento alla Germania e il bronzo all’Austria. Il quartetto norvegese si è imposto in volata sui tedeschi, e questo successo potrebbe avere riflessi molto importanti anche sul medagliere generale: infatti, proprio Norvegia e Germania occupano le prime due posizioni. In caso di successo tedesco, ci sarebbe stato l’aggancio a quota nove ori, invece così la Norvegia va a +2 (10-8) e si allontana dagli inseguitori. Grande merito dunque al quartetto formato da Magnus Hovdal Moan, Haavard Klemetsen, Magnus Krog e Joergen Graabak, con quest’ultimo vittorioso nella volata finale su Fabian Riessle.
La giornata inizia sotto il segno della Francia. Tripletta transalpina nello ski cross freestyle maschile, con il successo che è andato a Jean Frederic Chapuis, che sul traguardo della finale a quattro ha preceduto i connazionali Arnaud Bovolenta e Jonathan Midol. La Francia sale dunque a quota quattro ori e quattordici medaglie, al nono posto del medagliere generale, e mette a segno una tripletta che certamente resterà negli annali dello sport francese.
Siamo ormai giunti all’ultimo quarto delle Olimpiadi invernali Sochi 2014. Oggi infatti è la tredicesima giornata di gara su sedici, dunque in un certo senso è ormai iniziata la volata per definire le posizioni nel medagliere. Nella giornata di ieri si è registrato il sorpasso della Norvegia sulla Germania al primo posto: un oro in più (9-8) per gli scandinavi nel confronto con i tedeschi, grazie ai successi nello sci di fondo e nel biathlon. Tutto però è ancora possibile, in particolare per i colossi Stati Uniti, Russia e Canada, al momento dietro alle due Nazioni europee ma di certo non ancora tagliate fuori. Tuttavia, non è certo una sorpresa il fatto che ci siano i norvegesi al primo posto, visto che negli sport invernali da sempre il regno nord europeo è da considerare sullo stesso piano di Nazioni ben più grandi e popolose. La sfida proseguirà oggi nel pattinaggio di figura (attenzione a Carolina Kostner), nella combinata nordica, nel freestyle, nell’hockey e nel curling, che mettono in palio i sei titoli giornalieri. La giornata di ieri ha regalato anche il sesto oro alla Svizzera: pure in questo caso siamo di fronte ad una Nazione che negli sport invernali è sempre molto forte, ma che quest’anno potrebbe battere ogni record precedente. Da sottolineare anche l’oro per la Finlandia, che spezza così un lunghissimo digiuno di titoli, che incredibilmente durava da Salt Lake City 2002. Proprio la mancanza di allori sta frenando l’Italia in questi Giochi russi: sette medaglie sono già un bilancio quantitativamente più che sufficiente, e la spedizione azzurra potrebbe puntare alla doppia cifra, che sarebbe un risultato eccellente. Tuttavia, la mancanza di ori ci relega al ventunesimo posto: posizione che non meritiamo, ma che per migliorare richiederà di sentire almeno una volta risuonare le note dell’Inno di Mameli nella Medal Plaza di Sochi…
Rank | Country | Gold | Silver | Bronze | Total |
1 | Norway | 10 | 4 | 7 | 21 |
2 | United States | 8 | 6 | 11 | 25 |
3 | Germany | 8 | 4 | 4 | 16 |
4 | Russian Fed. | 7 | 9 | 7 | 23 |
5 | Canada | 7 | 9 | 4 | 20 |
6 | Netherlands | 6 | 7 | 9 | 22 |
7 | Switzerland | 6 | 3 | 2 | 11 |
8 | Belarus | 5 | 0 | 1 | 6 |
9 | France | 4 | 4 | 7 | 15 |
10 | Poland | 4 | 0 | 0 | 4 |
11 | China | 3 | 2 | 1 | 6 |
12 | Sweden | 2 | 6 | 4 | 12 |
13 | Austria | 2 | 6 | 2 | 10 |
14 | Czech Republic | 2 | 4 | 2 | 8 |
15 | Korea | 2 | 2 | 1 | 5 |
16 | Slovenia | 2 | 1 | 4 | 7 |
17 | Japan | 1 | 4 | 3 | 8 |
18 | Finland | 1 | 3 | 0 | 4 |
19 | Great Britain | 1 | 0 | 2 | 3 |
20 | Slovakia | 1 | 0 | 0 | 1 |
21 | Italy | 0 | 2 | 6 | 8 |
22 | Australia | 0 | 2 | 1 | 3 |
23 | Latvia | 0 | 1 | 2 | 3 |
24 | Croatia | 0 | 1 | 0 | 1 |
=25 | Kazakhstan | 0 | 0 | 1 | 1 |
=25 | Ukraine | 0 | 0 | 1 | 1 |
1. Jean Frederic Chapuis (Fra)
2. Arnaud Bovolenta (Fra)
3. Jonathan Midol (Fra)
1. Norvegia (Moan-Klemetsen-Krog-Graabak) 47’13″5
2. Germania (Frenzel-Kircheisen-Rydzek-Riessle) 47’13″8
3. Austria (Klapfer-Bieler-Gruber-Stecher) 47’16″9
1. Canada
2. Svezia
3. Gran Bretagna
1. Maddie Bowman (Usa) 89.00
2. Marie Martinod (Fra) 85.40
3. Ayana Onozuka (Jpn) 83.20
1. Adelina Sotnikova (Rus) 224.59
2. Yu Na Kim (S. Cor) 219.11
3. Carolina Kostner (Ita) 216.73
1. Canada
2. Stati Uniti
3. Svizzera