Ultimo appuntamento oggi con lo sci alpino alle Olimpiadi di Sochi: come da tradizione, l’ultima gara in programma è lo slalom speciale maschile. I grandi favoriti sono naturalmente gli slalomisti che hanno fatto meglio finora in stagione in Coppa del Mondo, a partire dall’austriaco Marcel Hirscher, il tedesco Felix Neureuther e il giovane norvegese Henrik Kristoffersen. Attenzione anche alle squadre svedese e francese, che presentano diversi uomini capaci di ben figurare, ma questo discorso vale anche per l’Italia. Il migliore azzurro in stagione è stato Patrick Thaler, Manfred Moelgg è sempre una garanzia mentre speriamo che Stefano Gross e Giuliano Razzoli possano tornare a sciare come hanno spesso fatto in passato, in particolare Razzoli che è il campione olimpico in carica. A Vancouver l’emiliano salvò la spedizione italiana, ora vedremo se lo sci alpino maschile ci regalerà altre medaglie oltre a quelle di Christof Innerhofer. Per presentare lo slalom speciale di Sochi abbiamo sentito Piero Gros, che nel 1976 alle Olimpiadi di Innsbruck vinse l’oro. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come giudica il gigante di mercoledì? Ligety è stato veramente grande. Ha dimostrato, dopo aver vinto la prima manche, freddezza e la giusta concentrazione nella seconda, pur chiusa con il quattordicesimo tempo mentre il migliore è stato il francese Missillier, che è risalito sul podio.
Peccato per Davide Simoncelli che dopo la prima manche era terzo… La prima manche l’aveva affrontata bene, era più ripida e più morbida. La seconda invece era più difficile e Simoncelli non è riuscito ad esprimersi al massimo delle sue possibilità.
Quali saranno i favoriti per lo speciale? Penso che saranno i primi dieci della classifica di specialità di quest’anno, dovrebbero proprio essere loro a giocarsi la vittoria finale.
Potrebbero esserci sorprese come Bank nel gigante? No, questo lo escludo: non vedo altri atleti che possano vincere.
Quali saranno le speranze degli italiani? Non tante purtroppo, anche se in uno slalom può sempre succedere di tutto. Magari un bronzo potrebbero ottenerlo Moelgg e Gross se tutto andrà bene.
Sarà quindi impossibile un altro italiano vincente come Piero Gros nel 1976 a Innsbruck? Erano altri tempi, io partivo come favorito, la squadra italiana era fortissima. Ora lo sci è veramente cambiato, è tutto completamente diverso.
Come giudica la pista dello slalom? Ripida, molto impegnativa. certamente non facile.
Il caldo potrebbe influenzare questa gara?
Non credo. Da qualche giorno qui a Sochi c’è sereno, il clima è temperato, e poi la seconda manche si correrà alle 20.15 locali.
Le piace l’atmosfera olimpica di Sochi? E’ molto bella, c’è proprio un’atmosfera ideale. Purtroppo però non ci sono stati tanti spettatori alle gare di sci. Magari per lo slalom la cosa potrebbe cambiare. C’è da dire che le gare di sci sono anche molto lontane da Sochi, a tre ore di viaggio, e questo è certamente un aspetto da non trascurare. (Franco Vittadini)