Al San Paolo di Napoli è andata in scena una partita molto godibile, i partenopei e l’Inter se la sono giocata a viso aperto concludendo sul risultato finale di 2-2. I quattro gol tutti nel secondo tempo: i padroni di casa si sono portati sul doppio vantaggio grazie alle reti di Marek Hamsik (quarta in campionato) e Gonzalo Higuain (tredicesima); l’Inter però è riuscita a reagire e a pareggiare con i sigilli di Rodrigo Palacio (anche per lui gol numero 4 in questo torneo) e Mauro Icardi (quindicesimo) su calcio di rigore. In occasione del penalty assegnato ai nerazzurri è stato espulso il difensore napoletano Henrique, che ha rimediato la seconda ammonizione. L’arbitro Rocchi ha estratto altri 5 cartellini gialli, 5 sono anche le sostituzioni effettuate: nel Napoli sono entrati in campo De Guzman, Gabbiadini e Mesto, nell’Inter invece Hernanes e il giovane rumeno Puscas. In classifica i partenopei restano a 4 punti di distanza dalla Roma (50-46), l’Inter invece raggiunge il Torino a quota 36.
Voce del verbo invertire la rotta: niente di più semplice, al termine di un match molto difficile, per l’Udinese e per il suo giovane tecnico in crisi, Stramaccioni. Il 3-2 sul Torino, oltre a smentire la lunga serie di statistiche prima delle quali quella sui gol, visto che ci si aspettava un match da “under” regala un pò di serenità a Di Natale e compagni in vista del finale di stagione, lasciando invece l’amaro in bocca a Ventura ed ai granata, attesi ora dalla sfida con lo Zenit. Oltre al solito capitano bianconero (al 10 sigillo, come l’amico ed ex compagno Quagliarella), in gol Wague ed in… autogol Molinaro, da una parte, oltre a Benassi dall’altra. 5 centri che movimentano il pomeriggio grigio della Serie A, fatto di partite noiose e quasi scontate: tutto l’opposto rispetto alla gara del ‘Friuli’, che apre prospettive più chiare sul finale della Serie A 2014/15 per le due contendenti. Udinese ormai quasi salva, vista la corsa a rilento nella parte bassa di Cagliari e Cesena, è non si tratta di una precisazione da niente, vista la crisi prolungata bianconera. Toro che si ferma invece alle porte della zona-Europa dopo una lunga cavalcata invernale, con l’impressione che la doppia sfida russa agli ottavi di Europa League dirà molto anche sul prosieguo di avventura in Italia. (Luca Brivio)
Allo Stadio Castellani Empoli e Genoa si dividono la posta in palio. Finisce 1a1, al termine di novanta minuti piuttosto piacevoli. Primo squillo del match al 20′, ci prova Perotti per i liguri con un tiro ambizioso da dentro l’area che non trova la porta. I rossoblu crescono e macinano gioco. Al 24′ altro guizzo di Perotti che lascia partire uno spiovente pericoloso che Barba allontana prontamente. Il vantaggio dei rossoblu arriva al 26′: Niang scappa alla difesa toscana in velocità e trafigge Sepe con una conclusione potente e angolata. Alla mezz’ora ancora Niang che prova a piazzarla col sinistro a giro dal limite dell’area: stavolta la mira è imprecisa. Nel secondo tempo il Genoa cerca di amministrare il vantaggio ma Sarri non ci sta e, saggiamente, inserisce Verdi per Saponara. Il neo entrato si fa subito vedere con una conclusione che mette i brividi a Perin e termina sul fondo. I padroni di casa crescono e trovano il gol del pareggio al minuto 66: Valdifiori batte un calcio d’angolo che Perin respinge goffamente, sulla ribattuta c’è la deviazione di Barba che realizza il gol del pareggio. Le emozioni non finiscono e allo scadere altra grande occasione per i toscani che sfiorano il bis con una sassata di Maccarone che Perin respinge con prontezza, riscattando l’incertezza nel gol subito precedentemente. (Jacopo D’Antuono)
La Roma non sa più vincere. Dopo l’1-1 contro la Juventus per i giallorossi arriva un altro pareggio, un deludente 0-0 sul campo del Chievo. Nel primo tempo la squadra di Garcia è apparsa poco reattiva, disordinata e priva di idee tanto che di occasioni nitide sul conto dei capitolini se ne contano soltanto due. Al 4’Iturbe spara sul fondo un buon assist di Gervinho mentre al 41′ lo stesso ivoriano non riesce a capitalizzare al meglio un ghiotto contropiede concludendo a lato da posizione invitante. Il Chievo è più lucido e ha le migliori chance di portarsi in vantaggio sia con Pellissier, fermato da De Sanctis all’8′, che con Paloschi, colpo di testa dell’ex Milan terminato alto al 44′. Nella ripresa il ritmo resta alto ma nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra. Allo scialbo tiro di Paredes (56′) risponde Birsa che al 57′ sfiora il palo in quella che appare l’opportunità più nitida della gara. Nel finale di gara Meggiorini impensierisce per due volte De Sancits con altrettante conclusioni parate a terra mentre la Roma si sveglia grazie all’ingresso di Verde. Quest’ultimo ci prova in pieno recupero ma il suo tentativo viene murato in un corner che non produce esiti. La Roma frena ancora; per il Chievo un altro punto da aggiungere nella lotta salvezza. (Federico Giuliani)
Il Parma torna in campo ma non riesce a segnare: se non altro la formazione gialloblù muove la classifica pareggiando 0-0 contro l’Atalanta. La partita dello stadio Ennio Tardini è stata intensa ma senza molte occasioni da gol, alla fine il risultato finale si può considerare giusto. Un espulso per parte: per il Parma il centrocampista uruguaiano Cristian Rodriguez, che nell’ultima parte della ripresa ha rimediato 2 cartellini gialli, nell’Atalanta non uno dei giocatori ma l’allenatore Edoardo Reja, all’esordio sulla panchina nerazzurra. L’arbitro Di Bello ha estratto altre 3 ammonizioni nel corso del match. 6 invece le sostituzioni, 2 subito dopo l’intervallo con gli ingressi di Massimo Coda nel Parma e di Marco D’Alessandro tra gli ospiti; in seguito sono subentrati anche Galloppa e l’albanese Lila tra le fila emiliane, Cherubin e Denis in quelle bergamasche.
Finisce senza gol la prima partita di domenica 8 marzo 2015. Cesena e Palermo di spartiscono la posta in palio al termine di un match che ha riservato poche emozioni, sicuramente intenso ma più scarno dal punto di vista tecnico. Il punto guadagnato permette al Cesena di agganciare il Cagliari al terzultimo posto in classifica, con 20 punti; il Palermo invece sale un altro gradino nella scalata salvezza e si porta a quota 35. 3 ammonizioni e 6 sostituzioni nel corso della sfida: nel Cesena sono subentrati Volta, Alejandro Rodriguez e Pulzetti, per il Palermo invece Maresca, Nelotti e il bulgaro Chochev.
Un altro 2-2 a San Siro per l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, che aveva già fermato l’Inter con il medesimo punteggio decretando di fatto l’esonero di Walter Mazzarri. Chissà che Verona non possa essere fatale anche per Filippo Inzaghi, nel frattempo annotiamo il pareggio numero 11 del campionato milanista. Che sa davvero di beffa poiché il gol del definitivo 2-2 è arrivato al 95′ minuto ad opera di Nico Lopez, che sempre nei minuti di recupero aveva firmato anche il pari contro l’Inter. Nel primo tempo di Milan-Verona due calci di rigore avevano condito la gara di San Siro: Luca Toni ha realizzato il suo poco dopo il quarto d’ora, con una conclusione a cucchiaio che lo ha portato a quota 11 in classifica marcatori; al ‘grande vecchio’ gialloblù ha risposto per le rime Jeremy Menez, a segno per per la settima volta dal dischetto (la dodicesima totale) a pochi minuti dall’intervallo. Al 2′ della ripresa lo sfortunato autogol di Panagiotis Tachtsidis aveva riportato avanti il Milan, ma la resistenza rossonera non è durata abbastanza. 4 ammonizioni e 6 sostituzioni nel corso della partita.
Il programma della ventiseiesima giornata di Serie A si è aperto con Sampdoria-Cagliari 2-0. L’anticipo di Marassi è stato deciso a favore della squadra blucerchiata dai gol di Lorenzo De Silvestri al 33′ minuto del primo tempo da calcio d’angolo battuto da Muriel e poi di Samuel Eto’o al 27′ della ripresa, suo primo gol da quando l’ex Inter è tornato in Italia. Nel tabellino spicca anche l’espulsione di Avelar, dunque il Cagliari ha chiuso in 10 una partita davvero da dimenticare, nella quale si sono rivelati inutili anche gli innesti di Sau (comunque un recupero molto prezioso), Husbauer e Ceppitelli, mentre per la Sampdoria sono entrati Okaka, Soriano e Duncan, che nel finale ha concesso ad Eto’o la meritata passerella. L’elenco degli ammoniti da parte dell’arbitro Dino Tommasi comprende Romagnoli ed Acuah nella Sampdoria, Cossu fra i rossoblù sardi.
Marcatori: 33′ De Silvestri (S); 72′ Eto’o (S).
Assist: 33′ Muriel (S); 72′ Silvestre (S).
Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (67′ Soriano), Palombo, Obiang; Muriel (59′ Okaka), Eto’o (86′ Duncan), Eder. All. Mihajlovic.
Brkic; Ale. González (88′ Ceppitelli), Rossettini, Capuano, Avelar; Dessena (61′ Sau), Crisetig (77′ Husbauer), Cossu; M’Poku, Longo, Farias. All.: Zola.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Ammoniti: 35′ Avelar (C); 39′ Cossu (C); 41′ Acquah (S); 49′ Romagnoli (S); 82′ Avelar (C).
Espulsi: 82′ Avelar (C) per doppia ammonizione.
Il tabellino
Marcatori: 18′ rig.Toni (H), 41′ rig.Menez (M), 47′ aut.Tachtsidis (H), 95’N.Lopez (H)
Assist: Gomez Taleb (H)
Milan (4-3-1-2): D.Lopez; Bonera, Paletta, Mexes, Antonelli; Poli, Muntari, Bonaventura; Menez (92’Destro); Pazzini (77’Bocchetti), Cerci (64’Honda) (Abbiati, Gori, Abate, Van Ginkel, Suso, Mastalli). All.Inzaghi.
Hellas Verona (4-5-1): Benussi; Sala, Moras, Marques (50’Gui.Rodriguez), E.Pisano; Jankovic (79’N.Lopez), Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson (62’Obbadi), Gomez Taleb; Toni (Rafael, Sorensen, Martic, Agostini, Greco, Campanharo, Christodoulopoulos, Fernandinho, Saviola). All.Mandorlini.
Arbitro: Piero Giacomelli (sezione di Trieste)
Ammoniti: 22’Poli (M), 31’Ionita (H), 59’Hallfredsson (H), 95’N.Lopez (H)
Il tabellino
Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Lucchini (50’Volta), Krajnc, Magnusson; Giorgi (75’Pulzetti), Mudingayi, De Feudis; Brienza; Djuric, Defrel (70’A.Rodriguez) (Agliardi, Bressan, Nica, Mordini, Cascione, Carbonero, Succi, Moncini). All.Di Carlo.
Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Vitiello, Andelkovic, Terzi, Daprela; L.Rigoni, Jajalo (60’Maresca), E.Barreto (89’Chochev); Quaison (68’Belotti), Vazquez; Dybala (Ujkani, Folignati, Milanovic, Ortiz, Emerson, Bolzoni, Della Rocca, Joao Silva, Bentivegna). All.Iachini.
Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)
Ammoniti: 10’Jajalo (P), 15’Giorgi (C), 18’E.Barreto (P)
Il tabellino
Parma (4-3-3): Mirante; Mendes, Santacroce, Lucarelli, Gobbi; J.Mauri, Mariga (46’M.Coda), Nocerino (70’Galloppa); S.Varela (78’Lila), Belfodil, C.Rodriguez (Iacobucci, Bajza, Prestia, Costa, Cassani, Feddal, Lodi, Ghezzal, Palladino). All.Donadoni.
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Bellini, Masiello, Benalouane (51’Cherubin); Migliaccio, Cigarini, Carmona; Emanuelson (85’Denis), Pinilla, Boakye (46’M.D’Alessandro) (Avramov, Frezzolini, Scaloni, Del Grosso, Baselli, Grassi, A.Gomez, Rosseti). All.Reja.
Arbitro: Marco Di Bello (sezione di Brindisi)
Ammoniti: 2’Lucarelli (P), 56’M.D’Alessandro (A), 78’C.Rodriguez (P), 92’Pinilla (A)
Espulso: 87’C.Rodriguez (P) per somma di ammonizioni
Il tabellino
Chievo (4-2-2): Bizzarri; Mattiello (18’Birsa), Cesar, Dainelli, Zukanovic; Schelotto, Izco, Radovanovic, Hetemaj; Paloschi (65’Meggiorini), Pellissier (81’Botta). (Bardi, Seculin, Sardo, Gamberini, Cofie, Biraghi, Christiansen, Fetfatzidis, Pozzi). All.Maran.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Cole; Paredes (60’Verde), Keita, Nainggolan; Gervinho, Totti (60’Ljajic), Iturbe (79’Pjanic) (Skorupski, Lobont, Spolli, Holebas, De Rossi, Uçan, Doumbia, Sanabria). All.Garcia.
Arbitro: Paolo Mazzoleni (sezione di Bergamo)
Ammoniti: 36’Dainelli (C), 38’Florenzi (R), 39’Nainggolan (R), 51’Cesar (C), 77’Hetemaj (C), 87’Birsa (C)
Il tabellino
Marcatori: 27′ Niang (G), 66′ Barba (E)
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini (77’Somma), Tonelli (7’Barba), Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (55’Verdi); Maccarone, Tavano (Pugliesi, Bassi, Signorelli, Diousse, Brillante, Zielinski, Mchedlidze, Più). All.Sarri.
Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson (70’Izzo), Rincon, Bertolacci, Bergdich; Iago Falque (64’Kucka), Niang (80’Borriello), Perotti (Lamanna, Prisco, Tambè, Marchese, Mandragora, Laxalt, Lestienne, Pavoletti). All.Gasperini.
Arbitro: Fabio Maresca (sezione di Napoli)
Ammoniti: 61’Burdisso (G), 69’Bertolacci (G), 75’Mario Rui (E), 88’Valdifiori (E)
Il tabellino
Marcatori: 15’Quagliarella (T), 17’Di Natale (U), 25’aut.Molinaro (T), 49’Wague (U), 69’Benassi (T)
Assist: Farnerud (T), Widmer (T), Di Natale (U)
Udinese (3-5-1-1): Karnezis; Wague (83’Bubnjic), Danilo, Piris; Widmer, Allan, Guilherme, Pinzi (75’Badu), Pasquale (46’Gabriel Silva), Kone, Di Natale (Scuffet, Meret, Hallberg, B.Fernandes, Thereau, Aguirre, Perica, Geijo). All.Stramaccioni.
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Peres, Vives, Gazzi (63’Benassi), Farnerud (55’El Kaddouri), Molinaro; Maxi Lopez (66’Amauri), Quagliarella (Ichazo, Castellazzi, Jansson, Maksimovic, Gaston Silva, Darmian, Basha, J.Martinez). All.Ventura.
Arbitro: Nicola Rizzoli (sezione di Bologna)
Ammoniti: 29’Pasquale (U), 31’Gazzi (T), 53’P.Kone (U), 64’Benassi (T), 65’Pinzi (U)
Il tabellino
Marcatori: 51’Hamsik (N), 63’Higuain (N), 72’Palacio (I), 87’rig.Icardi (I)
Assist: Henrique (N), Guarin (I)
Napoli (4-2-3-1): Anfujar; Henrique, Koulibaly, Albiol, Strinic; Inler, David Lopez; Callejon (88’Mesto), Hamsik (80’Gabbiadini), Mertens (73’De Guzman); Higuain (Rafael C., Colombo, Britos, Zuniga, Ghoulam, Jorginho, D.Zapata). All.Benitez.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus (84’Puscas), Santon; Guarin, Medel, Brozovic (64’Hernanes); Shaqiri; Palacio, Icardi (Carrizo, Vidic, Andreolli, Campagnaro, Felipe, Dodò, Kuzmanovic, Obi, Kovacic, Podolski). All.Mancini.
Arbitro: Gianluca Rocchi (sezione di Firenze)
Ammoniti: 1’Juan Jesus (I), 15’Mertens (N), 37’Brozovic (N), 49’Henrique (N), 89’Guarin (I)
Espulso: 86’Henrique (N) per somma d’ammonizioni