Il Catania, ultimo in classifica con appena 9 punti, ha bisogno più che mai di fare bottino pieno. Il Massimino, caldo come sempre, cercherà di spingere i propri giocatori verso una vittoria che manca da troppo tempo. Il Verona ha leggermente rallentato, ma con 25 punti può ritenersi più che soddisfatta per quello fatto finora. – L’argentino, in assenza di Gonzalo Bergessio, è l’uomo di punta dei siciliani. Mister De Canio gli ha chiesto di prendere per mano la squadra e di trascinarla al successo. Il suo mancino è sempre pericoloso e la sua rapidità sgusciante può mettere in seria difficoltà la retroguardia del Verona. Per l’argentino tre gol finora in campionato: è in cerca del quarto…. Chi si aspettava un Luca Toni così? Nessuno. 36 anni, ma una voglia di giocare da fare invidia ai più giovani. Il suo score è strepitoso: 5 gol, ma soprattutto 8 assist e vari rigori conquistati. È una statistica che dice tantissimo. Toni è giocatore umile e di grande cuore che si sacrifica per la squadra: la sua grande esperienza e il fiuto del gol (che rimane altissimo) sono utilissimi per Mandorlini.
L’allenatore dei siciliani Gigi De Canio ha le idee chiare: nessun ballottaggio. Alla fine sono dunque state tutte confermate le indiscrezioni di questa mattina, in particolare il tridente d’attacco Keko-Leto-Barrientos. Qualche grattacapo invece per l’allenatore dell’Hellas Verona Andrea Mandorlini, indeciso tra Donati e Donadel, con il primo in leggere vantaggio per sostituire Jorginho, oltre al dubbio Gomez-Martinho per completare il tridente con Toni e Iturbe. Ricordiamo anche gli assenti: nel Catania sono fuori per infortunio Biraghi, Almiron e Bellusci. Mandorlini deve invece rinunciare a Cirigliano, Gonzales e appunto Jorginho, oltre allo squalificato Jankovic.
La sedicesima giornata di serie A si caratterizza per un programma decisamente anomalo. Oggi si giocherà una sola partita, l’anticipo delle ore 20.45 Catania-Verona allo stadio Massimino della città siciliana. I padroni di casa, ultimi in classifica, sono chiamati alla vittoria perché la loro posizione è davvero critica ed è fondamentale cominciare a muovere la classifica in modo importante se non si vorrà incorrere in un futuro sempre più difficile. D’altra parte, però, il Verona sesto vuole proseguire il suo volo (da neopromossa) ad altezza Europa: conquistare i tre punti stasera darebbe ancora più concretezza allo status da “quasi grande” dei gialloblu scaligeri. Eccovi dunque le probabili formazioni e le ultime notizie su Catania-Verona, partita che sarà diretta dal signor Damato di Barletta.
Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore Gigi De Canio ha dato alcune indicazioni molto importanti, a partire dalla situazione in attacco: “Lopez non è convocato per scelta tecnica, i due infortunati di lungo corso che rientrano potrebbero essere utilizzati”. Maxi Lopez dunque è sempre più separato in casa, mentre sono recuperati Barrientos e Bergessio, anche se il mister ha fatto capire che quest’ultimo dovrebbe partire dalla panchina. Resta solo il dubbio se il ruolo centrale nel tridente d’attacco spetterà a Barrientos o a Leto, sul quale De Canio ha detto: “Ci sto pensando se metterlo centravanti, è una soluzione giusta, in ogni caso il ragazzo giocherà”. Conferme anche per il portiere Frison, che sembra avere scavalcato Andujar nelle gerarchie: “Sta meritando la fiducia, per ora in campo va lui”. I dubbi sono comunque ancora tanti: in difesa fra Legrottaglie e Rolin, con l’italiano favorito; a centrocampo fra Guarente e Tachtsidis, con il greco che sembra avere sorpassato l’italiano nel gioco delle percentuali, e a seconda delle scelte in attacco Castro potrebbe giocare sulla linea dei centrocampisti o su quella degli attaccanti: in questo caso sulla mediana potrebbe esserci spazio anche per Izco.
Come detto, i dubbi sono ancora tanti, e inevitabilmente tutto questo andrà ad incidere pesantemente sulla composizione della panchina. Possiamo dunque dire che i giocatori che verranno esclusi in extremis dalla formazione titolare saranno i favoriti per subentrare almeno a partita in corso. Tanti dubbi per De Canio, dipenderà tutto dalle sue scelte.
A parte Maxi Lopez, sono tre i giocatori assenti a causa di infortuni. Si tratta dell’esterno dell’Under 21 Biraghi, del difensore Bellusci e del centrocampista Almiron, probabilmente l’assenza più pesante. Tuttavia, i rientri illustri in attacco ci permettono di dire che la situazione sia in miglioramento.
Nella conferenza stampa della vigilia Andrea Mandorlini ha spiegato la situazione degli assenti (in extremis si sono aggiunti a questa lista pure Jorginho e Gonzalez) e ha analizzato così l’avversario: “Il Catania avrebbe meritato di più. In molte partite gli è girata male. Possono inoltre contare su recuperi importanti come Barrientos e Tachtsidis, e Bergessio sta meglio. Sarà una gara dura con un gruppo che insegue punti salvezza e li cercherà soprattutto in casa”. L’assenza di Jorginho promuove titolare in mezzo al campo Donati, mentre in attacco Gomez sembra ora in vantaggio su Martinho per affiancare gli intoccabili Toni (a cui l’allenatore ha dedicato una considerazione speciale) e Iturbe nel tridente veronese, terminale del 4-3-3 con cui Mandorlini schiererà i suoi uomini al Massimino con l’obiettivo di tornare a fare risultato in trasferta, come non succede dall’ormai lontano 6 ottobre. In difesa invece non ci sarà nessun dubbio, con il rientro di Cacciatore la retroguardia sarà quella titolare.
Abbondanza di scelte soprattutto in attacco, dove l’Hellas potrà puntare a partita in corso sui vari Martinho, Cacia e Longo. In particolare questi ultimi due stanno avendo pochissimo spazio, situazione paradossale soprattutto per il capocannoniere della promozione. A centrocampo segnaliamo Donadel, che ha ancora qualche chance di giocare titolare se fosse preferito a Donati per sostituire Jorginho.
Assenze piuttosto pesanti fra gli ospiti. Manca infatti lo squalificato Jankovic, e poi ci sono altri tre indisponibili per problemi fisici. Spicca in particolare il forfait di Jorginho, affaticato e reduce dalla febbre: per l’italo-brasiliano è la prima assenza stagionale. Mancano pure Gonzalez e Cirigliano, per il quale ci vorrà un mese ancora per riprendersi dalla frattura allo zigomo.
Frison; Peruzzi, Spolli, Legrottaglie, Capuano; Plasil, Tachtsidis, Castro; Keko, Leto, Barrientos. All. De Canio.
A disp.: Andujar, Ficara, Alvarez, Gyomber, Monzon, Rolin, Izco, Freire, Guarente, Boateng, Bergessio, Petkovic.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Biraghi, Bellusci, Almiron.
Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Donati, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Gomez. All. Mandorlini.
A disp.: Mihaylov, Bianchetti, Albertazzi, Rubin, Marques, Laner, Ragatzu, Sala, Donadel, Martinho, Longo, Cacia.
Squalificati: Jankovic.
Indisponibili: Cirigliano, Gonzalez, Jorginho.
Arbitro: Damato.
Il programma della sedicesima giornata di serie A inizierà domani sera alle ore 20.45 con l’anticipo Catania-Verona allo stadio Massimino. Partita che si annuncia fondamentale per i padroni di casa, attualmente ultimi in classifica con soli 9 punti: la salvezza non è lontana, ma è chiaro che gli uomini di De Canio dovranno al più presto invertire la tendenza se vorranno evitare di scivolare in una situazione sempre più pericolosa con il passare delle settimane. Il Verona di Mandorlini è invece ripartito domenica scorsa dopo tre sconfitte consecutive, ribadendo così lo status di sorpresa della prima parte del campionato: il sesto posto con 25 punti autorizza a fare sogni europei. Eccovi dunque le notizie alla vigilia e le probabili formazioni di Catania-Verona, partita che sarà diretta dall’arbitro Damato di Barletta.
Le statistiche di squadra inchiodano i siciliani all’ultimo posto come nella classifica reale. Il Catania è ultimo per possesso palla, numero di tiri in porta, di palloni giocati, per la percentuale di passaggi riusciti e per quella di pericolosità degli attacchi. Un disastro, che certo non può salvare il quartultimo posto per supremazia territoriale. Inoltre, il cambio di guida tecnica da Maran a De Canio è finora l’unico che non ha dato frutti in questa serie A. A discolpa dei siciliani c’è solo il grande numero di infortuni che ha colpito la squadra rossazzurra: ora però l’emergenza sta finendo (out Biraghi, Bellusci e Almiron), e i catanesi devono provare a tornare a marciare forte. Ad esempio, in attacco domani il mister potrà schierare il tridente formato da Castro, Bergessio e Barrientos, fatto che non è capitato spesso in questa stagione. Per quanto riguarda la probabile formazione, sono da sottolineare anche due dubbi: in difesa Legrottaglie è favorito su Rolin, a centrocampo Izco è in vantaggio su Tachtsidis.
I numeri dei gialloblu scaligeri sono logicamente più positivi. La squadra di Mandorlini spicca per regolarità, piazzandosi in tutte le statistiche fra il nono (percentuale di passaggi riusciti e supremazia territoriale) e il dodicesimo posto (possesso palla). Dati buoni, ma in effetti non esaltanti come il sesto posto nella classifica reale: a dare quel qualcosa in più sono le qualità dei singoli giocatori, da Toni a Jorginho e Iturbe, certamente i tre uomini-chiave per l’ottimo inizio di stagione dei veneti. Squalificato Jankovic ed infortunato Cirigliano, sono essenzialmente due i dubbi per l’allenatore: a centrocampo Donati ha ancora qualche chance, ma Hallfredsson è nettamente favorito per affiancare Jorginho e Romulo, mentre in attacco Martinho dovrebbe essere preferito a Gomez per affiancare gli intoccabili Toni e Iturbe.