Molto particolare la divisa della squadra Colombia al Giro di Toscana di ciclismo femminile. Infatti, questa formazione si è presentata con una divisa che riproduce l’anatomia del corpo femminile proprio nelle parti intime. Insomma, le atlete corrono (ovviamente) vestite, ma sembrano nude proprio nelle parti del corpo che più dovrebbero essere coperte. Le polemiche sono inevitabilmente scoppiate subito: la divisa non piace a nessuno, anche se con motivazioni spesso molto diverse. Provocazione femminista o insulto sessista alla dignità femminile? Una cosa è certa: dal cinico punto di vista del marketing, l’operazione è stata un grande successo. A voler trovare il lato positivo, potremmo forse parlare di visibilità conquistata dal ciclismo femminile, troppo spesso trascurato anche a meno di due settimane dai Mondiali che si svolgeranno a Ponferrada: ma il fine giustifica i mezzi? A voi il giudizio: ecco il video con la divisa vedo non vedo della Colombia.