Continua ad essere fermo sul risultato di 1-1 tra il Cagliari e il Milan. La partita si sta avviando verso il minuto 80′ ed il ritmo in campo sembra essere calato negli ultimi 10 minuti. I rossoneri mancano di personalità in attacco con un Cagliari capace di partire con ottimi contropiedi. Finisce la partita per El Shaarawy che è ancora una volta protagonista di una partita anonima. Al suo posto Menez, anche Muntari esce Poli.
Risultato che rimane fermo sull’1-1 tra Cagliari e Milan, ma i rossoblù sardi hanno iniziato meglio la ripresa e sono andati vicini al secondo gol. Provvidenziale per i rossoneri è risultato essere l’intervento di Ignazio Abate, che ha evitato guai peggiori anticipando Marco Sau in quella che poteva rivelarsi una grande occasione per il Cagliari, che poi colpiscono il palo esterno con Daniele Conti su calcio di punizione.
Risultato che rimane fermo sull’1-1 tra Cagliari e Milan, ma i rossoneri dopo il gol sono andati davvero vicinissimi al raddoppio con Muntari che di sinistro dal limite dell’area sfiora il palo con Cragno immobile e attonito. Il Cagliari continua ad appoggiarsi sulla buonissima vena di Ibarbo, per ora però è tornato a regnare l’equilibrio
Reagisce subito il Milan di Inzaghi trovando il pareggio dopo solo 10 minuti dal gol di Ibarbo. Siamo al minuto 34 del primo tempo quando Bonaventura a fuori area con un colpo di altissima classe realizza un pallonetto morbido sul secondo palo che non lascia possibilità di replica al portiere del Cagliari. Milan che reagisce grazie ai suoi giocatori di talento, rossoneri che progressivamente stanno riuscendo a prendere il controllo della partita.
Cagliari e Milan, risultato che passa sul 1-0 grazie al gol di Ibarbo al minuto 24 del primo tempo. Gli uomini di Zeman coronano l’ottimo avvio con un gran gol di testa dell’attaccante colombiano su cross di Sau. E’ bravo Ibarbo ad anticipare l’uscita di Abbiati che va a vuoto (Clicca qui per vedere il gol di Ibarbo). Brutto avvio per i rossoneri, Inzaghi dovrà cambiare qualcosa in campo per trovare una reazaione.
Tra Cagliari e Milan siamo sempre fermi sullo 0-0 con i rossoneri in lieve difficoltà in questi primi 15 minuti del primo tempo. La squadra di Zeman sta pingendo molto con Ibarbo in grado di creare preoccupazioni alla retroguardia del Milan. Partita dai ritmi alti ma sono ancora poche le occasioni da gol create da entrambe le squadre.
Risultato che rimane fermo sillo 0-0 tra Cagliari e Milan ma brividi di paura per i tifosi rossoneri per una occasionissima capitata sui piedi i Ibarbo. Clamoroso buco della difesa dei ragazzi di Inzaghi e Ibarbo che può concludere a botta sicura e a porta vuota. Rami in scivolata recupera la posizione e salva tutto. L’arbitro aveva fermato il gioco per offside, ma Rami ha compiuto un vero e proprio miracolo
Diretta Cagliari-Milan: tutto pronto allo stadio Sant’Elia finalmente pieno in ogni ordine di posti, le squadre stanno per scendere in campo a contendersi i tre punti. Di seguito le scelte dei due allenatori. CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Crisetig, Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu In panchina: Colombi, M.Capuano, Benedetti, F.Pisano, Murru, Dessena, Donsah, Capello, Joao Pedro, Caio Rangel, Longo, Farias Allenatore: Zdenek Zeman MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Rami, De Sciglio; Bonaventura, De Jong, Muntari; Honda, Torres, El Shaarawy In panchina: Diego Lopez, Agazzi, Albertazzi, Zapata, Bonera, Essien, Poli, Saponara, Van Ginkel, Niang, Menez, Pazzini Allenatore: Filippo Inzaghi Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma)
E’ molto interessante Cagliari-Milan: le due formazioni amano attaccare e lo fanno partendo da due moduli uguali, vale a dire il 4-3-3. Per Zeman la ricerca del gol in più degli avversari è una sorta di mantra, ma perchè il suo schema funzioni e sia letale ha bisogno di spazio (e i rossoneri potrebbero non concederlo) e della forma di Ibarbo che si scatena in velocità. Il Milan può cambiare a seconda della prima punta: con Menez spazio alle incursioni dei centrocampisti e a un gioco che punta maggiormente al fraseggio e alla ricerca degli scambi, con Torres c’è un importante punto di riferimento avanzato che “catalizza” in certo modo anche l’attenzione dei terzini, che lo andranno a cercare. La sensazione è che Inzaghi ami giocare senza un centravanti fatto e finito, quello che fa anche il tecnico boemo che utilizza Sau come finto nove in grado di spostarsi su tutto il fronte e creare spazi con i suoi movimenti.
Alle ore 20.45 di questa sera andrà in scena, in quel dello stadio Sant’Elia di Cagliari, la sfida fra il Cagliari padrone di casa e il Milan, gara che sarà valida per la nona giornata di Serie A campionato 2014-2015, turno infrasettimanale. Secondo il meteo fornito dal sito ufficiale della Lega di Serie A, su Cagliari è previsto un cielo nuvoloso o poco nuvoloso anche se non sono previste particolari precipitazioni. Il clima sul Sant’Elia sarà gradevole con temperature che toccheranno i 17 gradi e che si assesteranno su una media di 15/16 gradi. Il vento che soffierà sarà di Maestrale mentre la percentuale di umidità sarà pari all’85%.
Zdenek Zeman prepara il trappolone al Milan: “Spero di fare la nostra solita partita, il Milan ha qualcosa in più di noi sotto l’aspetto delle individualità, ma noi abbiamo i mezzi e le possibilità per metterlo in difficoltà perché è una squadra che lascia degli spazi e ti lascia giocare. Dovremo anzitutto correre di più”. E Pippo Inzaghi come risponde? L’allenatore rossonero annuncia cambiamenti di formazione in vista della trasferta in Sardegna e in merito agli avversari di giornata dice: “Affrontare un allenatore come Zeman è sempre un piacere, sarà una gara di calcio offensivo e chi verrà allo stadio si divertirà. È un’avversaria difficile, che vince a San Siro e che può creare problemi a chiunque. Speriamo di giocarcela con le armi migliori e di prenderci tre punti importanti”.
Si gioca alle ore 20:45 di questa sera Cagliari-Milan, partita valida per la nona giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Una partita difficile e spigolosa per entrambe le squadre, che hanno sistemi di gioco tecnicamente simili e sono votate alla fase offensiva, trascurando inevitabilmente qualcosa dietro. Naturalmente gli obiettivi stagionali sono diversi e la classifica sorride ai rossoneri, che hanno 15 punti e sono in quota Europa League; il Cagliari però mirando alla salvezza sta facendo il suo campionato regolare e tutto sommato positivo, perchè con gli 8 punti di oggi si salverebbe. La storia di questa partita vede il pareggio come risultato dominante: ne sono usciti 15 contro le 14 vittorie del Milan e le appena 4 affermazioni isolane. L’ultima di queste è ben datata nel tempo: De Patre realizzo il gol della vittoria il 18 ottobre del 1998. Da allora quasi solo gioie per il Milan, compresa quella dello scorso anno quando i gol di Balotelli e Pazzini ribaltarono negli ultimi tre minuti di partita la rete di Sau che sembrava aver chiuso il match. Sempre SuperMario aveva dato il pareggio ai meneghini nella stagione precedente; spettacolare il 2-3 dell’aprile 2010, quando in panchina per il Cagliari c’era Massimiliano Allegri che è uno dei doppi ex di questa sfida (in Sardegna ha vissuto la prima esperienza da allenatore in Serie A e si è fatto conoscere anche al grande pubblico). E’ rimasto celebre invece uno 0-0 del febbraio 2000: il Milan clamorosamente non riuscì mai a tirare, non soltanto nello specchio della porta ma proprio in termini generali. Parlando di doppi ex, c’è anche Alessandro Matri che era cresciuto nel vivaio del Milan con esordio in Serie A a maggio 2003, poi non era stato confermato ed era finito a Cagliari dove proprio con Allegri aveva conosciuto la consacrazione. Riportato a Milanello dopo i due scudetti vinti in bianconero, nei primi sei mesi ha segnato un solo gol ed è stato dato in prestito, in estate è tornato alla base ma solo per venire nuovamente girato. Ha giocato con entrambe le formazioni l’ex portiere Mario Ielpo – più fortunato in rossoblu – ed è cresciuto nel vivaio rossonero il difensore Matteo Villa, che con il Milan non ha avuto spazio ma è diventato capitano e bandiera del Cagliari, dove ha giocato per dieci anni. Non va dimenticato Oscar Washington Tabarez, che dopo l’anno positivo a Cagliari (nono posto in Serie A) fallì in rossonero (esonero a inizio dicembre), anche Giovanni Trapattoni ha allenato in Sardegna (è stato mediano del Milan per 14 stagioni e anche tecnico a inizio carriera) e va citato il caso di David Suazo, “acquistato” da entrambe le milanesi e finito poi all’Inter che ci era arrivata per prima e lo aveva fatto firmare. Il Cagliari arriva a questa partita sulle ali dell’entusiasmo: ha appena vinto 4-0 in casa dell’Empoli, realizzando il secondo poker esterno in campionato dopo quello timbrato in casa dell’Inter. La squadra isolana ha dimostrato di avere potenziale: il solito gioco spumeggiante di Zdenek Zeman può aprire a risultati simili, che però al momento stanno rimanendo dei casi isolati all’interno di una stagione che invece non è forse come ci si sarebbe potuti aspettare. Se togliamo questi due episodi il Cagliari ha segnato 5 gol in sei partite: decisamente siamo ben al di sotto della media del boemo, che però si può consolare con gli “appena” 11 gol incassati, segno che la fase difensiva è forse più curata rispetto al passato. In questo campionato manca ancora la vittoria al Sant’Elia: c’è un solo pareggio, ottenuto contro la Samporia rimontando due gol di svantaggio, e poi due sconfitte contro Atalanta e Torino (sempre per 1-2). Marco Sau e Albin Ekdal guidano i marcatori con 4 reti a testa. Il Milan è ricaduto domenica sera nelle sue contraddizioni: aveva vinto due partite consecutive diventando il miglior attacco del campionato, con la Fiorentina è partito bene sbloccando il risultato ma poi ha giocato un brutto secondo tempo e ha pareggiato, non sfatando il tabù viola e soprattutto subendo uno stop nel cammino verso le prime posizioni della classifica. Quella rossonera rimane una squadra di grande talento, che sa giocare benissimo sulle ripartenze ma è anche estremamente “lunatica”: dipende troppo da giocatori come Menez e Honda che possono rivelarsi decisamente umorali, e per il momento Filippo Inzaghi, strano a dirsi, preferisce giocare con uno schema senza un centravanti fisso. Cosa che naturalmente toglie spazio a Fernando Torres, e infatti il Nino ha giocato appena 328 minuti in campionato (1 gol), ancora meno è stato utilizzato Giampaolo Pazzini che ha visto il campo per tre spezzoni e 46 minuti totali. Oltre a questo, va ancora risolto il problema di una difesa ballerina (11 reti incassate). Si spera dunque di assistere a una bella partita tra due squadre che come detto hanno una vocazione offensiva e dunque cercano sempre di fare un gol più degli altri; vedremo una goleada oppure, conoscendo la pericolosità dell’avversario, ciascuno degli allenatori cercherà di rimanere più accorto e far uscire prima l’altro? Non ci resta che dare la parola al campo, metterci comodi e scoprirlo insieme: la diretta di Cagliari-Milan, valida per la nona giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare…
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