LHellas Verona supera per 2-1 il Palermo al Bentegodi, trovando la prima vittoria stagionale davanti al proprio pubblico. Match complicato per gli uomini di Mandorlini, capaci di ribaltare liniziale svantaggio causato da Vazquez grazie a un rigore realizzato da Toni e a un autogol di Eros Pisano. Nel prossimo turno gli scaligeri affronteranno il Torino allOlimpico, mentre il Palermo ospiterà lInter. La squadra di Mandorlini conquista con il carattere e un pizzico di fortuna i tre punti in palio. Primo tempo da dimenticare: palleggio impreciso e fase offensiva inefficiente. Nella ripresa la scossa ordinata da Mandorlini si intravede ma sono gli episodi a decidere il finale. Il Palermo inizia bene, dimostrando unottima attitudine per il 3-5-2. I movimenti offensivi sono corretti e mettono spesso in difficoltà i difensori avversari. Tutto ciò però non basta a causa di una difesa troppo spensierata. Sia nei calci piazzati sia nelle ripartenze il settore rosanero soffre, commettendo errori spesso decisivi. Arbitra con la solita autorevolezza. Sbaglia nel secondo tempo non concedendo un rigore al Verona per fallo di Bolzoni su Toni.
Hellas Verona Palermo chiude il primo tempo sul parziale di 1-1. I rosanero dopo esser passati in vantaggio grazie a Vazquez, si fanno raggiungere da Toni, implacabile nel trasformare in rete un calcio di rigore. Mandorlini propone il consueto 4-3-3 decidendo allultimo minuto di lasciare Javier Saviola in panchina. Di fronte a Rafael si dispongono Martic, Moras, Marquez e Agostini, mentre a centrocampo Obbadi, Tachtsidis e Halfredsson pronti a innescare Christodoulopoulos, Toni e Juanito Gomez. Beppe Iachini per la prima trasferta stagionale propone la novità 3-5-2. Il trio Feddal-Andelkovic-Terzi a protezione di Sorrentino, mentre sugli esterni si schierano Eros Pisano e Daprelà. In zona nevralgica Barreto e Bolzoni accompagnano Luca Rigoni in cabina di regia. La coppia offensiva è invece composta da Vazquez e Dybala. Arbitra il signor Rocchi della sezione di Firenze. Dopo una lunga fase di studio è il Palermo a controllare il gioco. I rosanero coprono bene il campo, riuscendo ad proporre il loro 3-5-2 in versione offensiva. Sulle fasce il Verona zoppica e Pisano ne approfitta arrivando più volte al cross. Al nono minuto ci prova Dybala. La punta argentina riceve spalle alla porta, si gira rapidamente e fa esplodere un mancino controllato in due tempi da Rafael. Toni e Obbadi provano a interrompere i tentativi rosanero, ma la precisione latita. Al 17esimo il Palermo ci riprova e trova il gol. Eros Pisano supera in velocità Agostini e serve un cross basso e teso verso larea piccola, dove Dybala tenta un tacco deviato da un avversario. Rafael smanaccia sui piedi di Vazquez che di prima intenzione insacca. Doccia gelata per lHellas che accusa il contraccolpo sbagliando diversi palloni. Alla mezzora Moras svetta in area trovando lincornata giusta, disinnescata però da un attento Sorrentino. I padroni di casa si rendono nuovamente pericolosi poco dopo sempre da calcio piazzato. Halfredsson scodella per Marquez, ma il difensore si fa chiudere la strada al gol da una coraggiosa uscita di Sorrentino. Nel finale la scarsa attenzione difensiva sui calci piazzati del Palermo provoca il gol. Andelkovic sugli sviluppi di un corner trattiene eccessivamente Toni causando il rigore. Lo stesso Toni dal dischetto spiazza Sorrentino, riportando in gara gli scaligeri. Vedremo se nella ripresa il Verona riuscirà a ribaltare il match o se il Palermo si mostrerà ancora pericoloso HALFREDSSON 6,5 AGOSTINI 5 DYBALA 6,5 ANDELKOVIC 5
Composto e sicuro, trasmette la fiducia necessaria a tutto il reparto difensivo.
Timido e impacciato. Qualche discesa poco convinta e molta confusione.
Resta concentrato per tutto il match, riuscendo a coprire zone ad alta tensione.
Si impegna molto riuscendo a trovare più volte l’incornata decisiva. Attento e reattivo in area di rigore.
Non riesce a controllare Pisano, perdendo spesso duelli delicati.
Mostra buone qualità fisiche e tecniche. Ancora poco a suo agio nel sistema di gioco, ma i fondamentali ci sono.
Dopo un primo tempo pieno di errori, si rifà nella ripresa recuperando diversi palloni preziosi e dando il via alla discesa di Gomez che provoca il secondo gol.
Primo tempo preciso e attento, ripresa talmente disastrosa da convincere Mandorlini a richiamarlo in panchina prima del previsto. (dal 32’ s.t. CAMPANHARO s.v.)
Una prestazione opaca viene illuminata dal guizzo finale che provoca l’autorete di Pisano. Quando meno te l’aspetti, lui colpisce. (dal 38’ s.t. MARQUES s.v.)
Nei momenti bui i gialloblù si affidano a lui. Con forza e convinzione conquista spazi importanti mantenendo in agitazione la difesa avversaria.
Non riesce a trovare gli spazi giusti per colpire la difesa avversaria. Giornata no.
(dal 21’ s.t. NICO LOPEZ 6 Scalpita fin dai suoi primi minuti di gioco, riuscendo a rendersi pericoloso dopo pochi attimi. Sempre attivo.)
All. MANDORLINI 6 La sua pazienza termina dopo pochi minuti di gioco. I movimenti offensivi non sono quelli da lui richiesti, ma nel secondo tempo trasmette determinazione e concentrazione utili per portare a casa il risultato finale.
Si mostra insuperabile nelle uscite alte, ma si fa sorprendere dall’inserimento di Gomez leggendo male la situazione.
Si fa scappare la mano nelle marcature provocando il rigore che riporta in pareggio il risultato.
Esce bene palla al piede facendosi trovare spesso in aiuto ai compagni di reparto.
Va in difficoltà nelle marcature. Il cartellino preso nel primo tempo lo condiziona eccessivamente. (dal 40’ s.t. MAKIENOK s.v.)
Coraggioso e determinato, si fa vedere spesso in avanti riuscendo a proporre un assist preciso che provoca il gol. (dal 41’ s.t. N’GOYI s.v.)
Si impegna molto correndo da una parte all’altra. Poco preciso in fase di possesso.
(dal 25’ s.t. BELOTTI 6 Si fa notare per un tentativo al volo dal cuore dell’area. Per il resto non gli arrivano palloni adeguati.)
Non riesce a impostare il gioco che vorrebbe, non trovando adeguate soluzioni.
Si comporta bene in entrambe le fasi di gioco. Attento e preciso, spesso apre scenari interessanti nati dalle sue intuizioni.
Parte bene, ma con il passare del tempo scompare. Cross errati e copertura non adeguata.
Assiste bene Dybala, cercando di inserirsi nelle zone libere in area.
Il ragazzo è in forma. Sicuro e determinato calcia da ogni posizione impensierendo il portiere avversario. Dinamico e in palla. Pericolo fisso.
La squadra mostra diverse lacune che nel finale pesano non poco. Le disattenzioni sui calci piazzati e la scarsa organizzazione in fase di contropiede sono elementi da rivedere immediatamente.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)