Fanta-allenatori di tutta Italia, unitevi. Oggi alle 18 prenderà il via l’undicesima giornata della massima serie, con l’anticipo Palermo-Bologna. Sono ore febbrili per i tecnici ‘virtuali’, impegnati a stilare le loro formazioni. E noi siamo qui per dar loro i consigli che riteniamo più giusti. Vediamo, dunque, i giocatori ‘fanta-consigliati’, quelli potenzialmente in grado di fare un exploit, e quelli che, invece, è meglio non schierare proprio. Con il rischio di essere smentiti dalla prova del campo, s’intende. Quando un fanta-allenatore sceglie il suo undici ideale, deve tener conto di tante variabili, proprio come un allenatore vero. Stato di forma, infortuni, avversario di turno e poi quella scheggia impazzita chiamata turnover. Senza contare, poi, che ci sono allenatori, come Luis Enrique, tanto per fare un nome, che si divertono a cambiare a piacimento ogni domenica la formazione di partenza, in un tourbillon inesausto di ruoli e giocatori. Ma partiamo proprio dal primo anticipo, tra Palermo e Bologna. Mancheranno Pinilla, Barreto e Della Rocca da una parte e Diamanti e Portanova – quest’ultimo per squalifica – dall’altra. Quella del Barbera potrebbe essere la sfida giusta per vedere un gol di Abel Hernandez, che verrà schierato unica punta, con Ilicic e Zahavi a supporto. Puntare sull’uruguagio potrebbe essere una buona idea. Per chi ama il ‘brivido’ si potrebbe fare lo stesso con lo sloveno; prima o poi dovrà darsi una svegliata, ma quando? Meglio Hernandez, forse. Tra i rossoblù c’è un Ramirez in ottima forma; anche lui potrebbe essere una buona opzione. Andiamo poi all’altro anticipo, tra Novara e Roma, in programma stasera. I piemontesi non hanno grandissime individualità, ma occhio alla possibile sorpresa Mazzarani, il romano ‘de Roma’, che ha confessato il suo sogno di vestire un giorno la maglia giallorossa. Schierato alle spalle delle punte, potrebbe essere la mossa ‘spacca-partita’ di Tesser. Sull’altro fronte Luis Enrique si giocherà molto. I capitolini dovranno vincere per forza dopo essersi fermati con Milan e Genoa. Prevedibile, dunque, una gara d’attacco, in cui potrebbe andare a nozze un puntero piuttosto regolare come Osvaldo, chiamato a sfruttare al meglio gli assist di Pjanic, che verrà utilizzato come trequartista. Passiamo poi al programma di domenica, in cui spicca l’assenza di Genoa-Inter – che era prevista per le 12.30 – rinviata a causa dei terribili acquazzoni che stanno colpendo un po’ tutta la Liguria. In Atalanta-Cagliari sono tanti i giocatori da consigliare. Facile dire Denis, che sta finalmente segnando con regolarità, dopo le incertezze di Napoli e Udine. Non va dimenticata, però, l’abilità registica di Cigarini, bravo pure a trovare la porta da fuori o su calcio piazzato. Tra i bergamaschi mancheranno lo squalificato Padoin e gli infortunati Brighi e Manfredini. Sul fronte-Cagliari, consigliatissimo l’innesto di Nainggolan, in ottime condizioni di forma e possibile uomo-mercato a gennaio. Non possiamo dire altrettanto, invece, per Cossu, che stenta a ritrovare la miglior condizione. Anche per questo – mancando il loro principale rifornimento – sembrano in crisi realizzativa le punte Nenè e Thiago Ribeiro. E’ nota, infatti, la sterilità dei sardi.
Cesena-Lecce, poi, sarà un match delicatissimo. Due squadre in crisi di risultati, impelagate nei quartieri bassi della classifica. Il nuovo tecnico dei romagnoli, Arrigoni, riavrà a disposizione il rientrante Mutu; bene, purchè non schieri il rumeno come prima punta, commettendo lo stesso errore di Giampaolo. Tanti i giocatori non al massimo della forma, difficile scegliere su chi puntare. Se dobbiamo sbilanciarci, diremmo Candreva da una parte ed i veterani Carrozzieri e Giacomazzi dall’altra. Soprattutto il difensore sta regalando grande sicurezza al pacchetto arretrato giallorosso. In Chievo-Fiorentina ci si aspetta un Pellissier di nuovo graffiante come un tempo; tra i viola sconsigliamo Pasqual, spesso a disagio quando deve giocare da difensore puro, e pure Montolivo, distratto dalle continue polemiche contrattuali. Pollice in su, invece, per Behrami – una sicurezza – e per Jovetic. Il brasiliano Romulo ha esordito molto bene contro il Genoa: si ripeterà? All’Olimpico la lanciatissima Lazio riceverà il Parma di Colomba. Tante assenze tra i biancocelesti (Gonzalez, Mauri, Matuzalem); Biava, se recuperato, dovrebbe partire dalla panchina, meglio, comunque, non correre rischi con un giocatore che arriva da un infortunio. Meglio Lulic, in gran forma. Scontato, poi, consigliare Klose; e se invece contro i gialloblù dovesse arrivare un gol di Cisse? Il francese sta giocando bene e fornendo diversi assist, ma non segna da settembre. Prima o poi dovrà sbloccarsi; perchè non domani, contro una retroguardia non imperforabile come quella parmense? Per lo stesso motivo, sconsigliamo i difensori del Parma. In Milan-Catania, Seedorf dovrebbe riprendere il suo amato posto sulla trequarti. Occhio ad Abate, una certezza nel ruolo di terzino destro, mentre Robinho vorrà riscattarsi dopo le occasioni fallite in Champions contro il Bate. Altrimenti, c’è sempre un certo Ibrahimovic, che contro le ‘piccole’ raramente tradisce. Ma questo Catania è una piccola? Classifica alla mano no, e attenzione al buon momento di Legrottaglie, Lodi e Bergessio.
Udinese-Siena: i friulani vorranno riscattarsi dopo la partitaccia di Madrid. Per farlo punteranno tutto su Totò Di Natale, un altro che non tradisce mai. Tra i toscani non ci sono grandissimi nomi, ma la coppia d’attacco formata da Calaiò e Destro è di sicuro interesse. L’undicesima giornata si concluderà con l’attesissimo posticipo del San Paolo tra Napoli e Juventus. Gli azzurri stanno accusando qualche battuta a vuoto di troppo. Ma per loro con la Juve è come un derby, dunque aspettiamoci una prova fiammeggiante. Soprattutto ci aspettiamo un grande Lavezzi, mentre sembra un rischio puntare su Hamsik e Cavani: potrebbero risvegliarsi, come pure continuare il loro letargo. In difesa rimane in dubbio Aronica: spazio al goleador di Coppa Fernandez? Tra i bianconeri occhio a giocatori come Pepe e Vidal, che potrebbero esaltarsi nella bolgia di Fuorigrotta. Sconsigliamo, invece, l’utilizzo del fin troppo discontinuo Vucinic e di Chiellini che, da terzino sinistro, potrebbe soffrire la vivacità di uno specialista della fascia come Christian Maggio.