Questa sera alle ore 20:45 al Friends Arena in quel di Solna, andrà in scena Svezia e Germania, gara oramai inutile ai fini delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Entrambe le squadre, rispettivamente seconda e prima, sono già matematicamente certe del loro posizionamento in classifica, ed è probabile che i due allenatori decidano di fare qualche esperimento. I tedeschi, tanto per cambiare, si sono qualificati alla fase finale della Coppa del Mondo già con la vittoria per 3-0 sull’Irlanda (bastava un pareggio), mentre la Svezia si giocherà i playoff nella speranza che l’accoppiamento non sia dei più difficili. Siccome il doppio impegno arriverà già il mese prossimo, questo per gli scandinavi sarà certamente un test importante per riconquistare i Mondiali, che l’hanno vista finalista nel 1958 (in casa) e terza nel 1994, ma che da allora sono stregati (mai oltre gli ottavi, conquistati anche nel 2002 e nel 2006, ultima partecipazione). Il match d’andata finì con una pirotecnico , con una rimonta storica degli svedesi dal 4-0 cominciata dal gol di testa di Ibrahimovic al 61esimo minuto e conclusa al 92esimo grazie al gol di Elm.
L’unica “novità” sarebbe quella dell’assenza di Ibrahomovic, squalificato per raggiunto limite di ammonizioni. Al suo posto dovrebbe giocare Elmander, mentre, alle sue spalle, ci saranno Elm, Kakaniclic e Larsson, in mezzo troviamo Wernbloom e Svensson, mentre in difesa, a protezione di Isaksson, giocheranno con Antonsson e Nilsson, centrali e Lustig ed Olsson esterni.
Da segnalare la presenza di Granqvist, vecchia conoscenza del calcio italiano, e di Kallstrom, ex centrocampista del Lione
Assente per squalifica Ibrahimovic, ma l’assenza più pesante dal punto di vista della gravità, sembra essere proprio quella del “cagliaritano” Ekdal, il quale dovrà stare fermo ai box per ben tre mesi a causa di uno stiramento all’aadduttore della gamba sinistra.
Sono tanti giocatori lasciati a casa da Joachim Low, ma la Germania può contare su una generazione di talenti in grado di garantire prestazioni di livello. Quasi certo il solito schiramento con quattro difensori, due mediani più tre trequartisti in appoggio all’unica punta. Senza gli infortunati Gomez e Klose, come unico terminale offensivo, dovrebbe giocare Max Kruse. Possibile l’impiego da titolare del terzino sinistro Jansen.
Dovrebbe accomodarsi in panchina Hummels. Al suo posto verrebbe accentrato Boateng, cosa che consentirebbe a Lahm di venire dirottato sulla sua destra, suo ruolo naturale.
Oltre agli infortunati Gomez, Klose e Podolsky ed allo squalificato Khedira, Low dovrà fare a meno anche di Reus, Gündogan, Schmelzer, L. Bender e S. Bender.
Isaksson; Lustig, Nilsson, Antonsson, M. Olsson; Wernbloom, Svensson; Larsson, Elm, Kacaniklic; Elmander All.: Erik Hamren
Indisponibili: Ekdal
Squalificati: Ibrahimovic
Neuer; Lahm, Mertesacker, Hummels, Jansen; Schweinsteiger, Kroos, Müller, Özil, Draxler; Kruse All.: Joachim Löw
Squalificati: Khedira
Indisponibili: Gomez, Klose, Podolski, Reus, Gündogan, Schmelzer, L. Bender, S. Bender
Arbitro: Collum (Svezia)