Uno spettacolo allo scadere: Italia-Svezia si risolve all88esimo con un gol serpentina di Eder, fino a quel momento forse il peggiore in campo. Rimessa laterale di Chiellini, sponda acrobatica di Zaza e palla a Eder, a quel punto la difesa svedese è schierata e vulnerabile, litalo brasiliano li prende come birilli e un po alla Baggio ad Italia90 converge al centro e va a battere il portiere con un tiro a giro rasoterra. Ecco qui il video del mitico gol che ci consegna gli ottavi di finale: immediatamente ha postato su Instagram il bellissimo gol di Eder lattaccante della nazionale cantanti, nonché artista musicale ed ex di Amici, Nick Casciaro. Uno spettacolo anche nel commento, da vero tifoso e illustre estimatore dei nostri azzurri: «amo Simone Zaza grande sponda e Eder che va a concludere in porta! E finisce così! 1a0 per noi! Abbiamo sofferto ma passiamo agli ottavi, bravi Azzurri!!, Una punta di diamante dei cantanti verso una punta di diamante (sbocciato in ritardo, ma sbocciato) della nostra nazionale: una musica di gol, quella serpentina di Eder. Del resto, non poteva che farlo un italo brasiliano quel gol così sinfonico.
Italia-Svezia termina con il risultato finale di 1-0 a favore degli azzurri grazie a un grandissimo gol di Eder che porta il ct. Conte e i compagni alla fase finale di Euro 2016. Ma riviviamo le emozioni con ordine in questa fase finale della partita tra Italia e Svezia che ha regalato tanto ai tifosi. All’82’ minuto la miglior occasione occasione per gli azzurri, cross di Giaccherini dal limite sinistro dell’area e bel colpo di testa di Parolo che però colpisce la parte superiore della traversa. All’85’ entrambi gli allenatori si giocano la terza ed ultima sostituzione: nell’Italia fuori Alessandro Florenzi e dentro Stefano Sturaro, la Svezia invece inserisce l’attaccante Marcus Berg al posto del pariruolo John Guidetti. A due minuti dal novantesimo il gol che sblocca la partita: fa tutto Eder, che prende palla sulla trequarti sinistra, converge eludendo in dribbling un paio di avversari e scarica in rete il destro sul secondo palo. Grande esultanza del gruppo azzurro che sommerge di entusiasmo l’oriundo dell’Inter. Nell’acceso finale la Svezia ci procura un ultimo, grosso brivido: Lindelof centra il pallone dalla trequarti destra, Ibrahimovic fa sponda di testa e Granqvist prima controlla e poi finisce a terra sul presunto contatto con Bonucci e un altro azzurro; per l’arbitro ungherese Kassai è fallo in attacco e l’Italia può allora esultare, il gol di Eder regala alla Nazionale ci Antonio Conte la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale degli Europei 2016. Si complica la situazione della Svezia che rimane a quota 1, aspettando il match tra Belgio e Irlanda in programma domani (sabato 18 giugno) alle ore 15:00.
Italia-Svezia, quanto siamo arrivati all’ora di gioco, vede la prima sostituzione tra le fila della nazionale azzurra. Esce Graziano Pellè ed entra Simone Zaza, che fa quindi il suo esordio in questi Europei 2016: tatticamente non cambia nulla per l’Italia che inserisce una punta per un’altra. La partita si accende, agonisticamente ma anche tecnicamente: al 61′ Parolo lanciato in area, si allarga nel lato sinistro ed attende l’arrivo di Giaccherini, questi si coordina per il tiro di prima ma viene anticipato al momento della battuta. Tre minuti dopo Florenzi parte a tutta birra sulla sinistra ed effettua il cross arcuato, sul secondo palo Candreva la rimette in mezzo di controbalzo ma trova ancora la presa del portiere Isaksson in uscita bassa. Al 69′ la prima ammonizione del match: la riceve De Rossi per un intervento in ritardo sullo svedese Kallstrom, il centrocampista della Roma non era però tra i diffidati (che sono invece Bonucci, Chiellini, Thiago Motta ed Eder). Al 72′ una clamorosa occasione per la Svezia pur verificata da fuorigioco: Olsson al cross da sinistra, il pallone taglia tutta l’area e rimbalza a pochi passi dalla linea della porta azzurra, sul secondo palo Ibrahimovic alza incredibilmente da pochi passi ma era partito in posizione irregolare. Al 74′ seconda sostituzione per l’Italia: cambio a centrocampo e in particolare in cabina di regia, come contro il Belgio esce Daniele De Rossi ed entra Thiago Motta. Anche la Svezia rinfresca il reparto centrale: al 79′ dentro Jimmy Durmaz ed Oscar Lewicki rispettivamente al posto di Forsberg ed Ekdal.
Italia-Svezia riparte senza alcuna sostituzione nell’intervallo, il secondo tempo vede in campo con gli stessi ventidue giocatori che hanno cominciato la partita. In avvio un contatto sospetto tra Chiellini e Guidetti, con il difensore azzurro fa da scudo per proteggere il disimpegno di Bonucci: si prosegue, gli arbitri considerano lo scontro fortuito. Al 49′ occasione per l’Italia: Parolo verticalizza trovando Eder in area, sponda al limite per Pellè che prova la conclusione con il destro, ma spedisce alto di poco sopra la traversa. Due minuti dopo nè Eder nè Parolo riescono a coordinarsi per la battuta in porta, sul cross basso di Candreva da calcio d’angolo. Nella prima parte del secondo tempo l’Italia ha provato ad intensificare un pò il suo gioco, sia con la palla che in fase di pressing; al 56′ una buona trama sposta la palla sulla fascia destra, da cui Candreva lascia effettua il cross a mezz’altezza: il portiere Isaksson è ben posizionato al centro dell’area e blocca in presa. Un certo nervosismo in campo, anche perche il risultato di parità scontenta entrambi (anche se decisamente di più la Svezia), e Ibrahimovic comincia davvero a scaldare i motori. Chiellini lo francobolla in ogni porzione di campo, mentre Ekdal e Olsson stanno asfissiando Candreva. Antonio Conte deve cambiare qualcosa in fretta, e le mosse le ha già in mente. E infatti nel frattempo è pronto ad entrare Simone Zaza…
Il primo tempo della partita tra Italia e Svezia a Tolosa si è concluso con il risultato di 0-0. Un punteggio che testimonia fedelmente l’andamento della sfida, non noiosa ma priva di sussulti veri e propri. Al 40′ minuto pregevole iniziativa di Candreva che controlla splendidamente il cambio gioco di Florenzi e pennella il cross al centro dell’area, dove il difensore svedese Johannson è molto bravo nell’anticipare Pellè in scivolata. Sul ribaltamento di fronte Ibrahimovic lancia alla perfezione per Forsberg, che spalle alla porta appoggia di petto all’accorrente Guidetti: destro dai 25 metri in cui però c’è solo potenza, pallone lontanissimo dallo specchio della porta difesa da Buffon. Senza recupero l’arbitro ungherese Kassai fischia la fine della prima frazione di gioco: Italia un pò troppo attendista anche se efficace nel pressing e in fase difensiva, Svezia un pò più reattiva e continua nella metacampo avversaria. La tattica in questo primo tempo comunque è chiara, l’Italia lascia l’iniziativa alla Svezia, come testimonia il possesso palla con un 60% a favore degli scandinavi. Al momento il problema più grosso degli azzurri sembra però l’ultimo passaggio con in particolare Eder che non riesce a “beccare” un pallone giocabile. Pellè rimane l’uomo più pericoloso e viene sistematicamente raddoppiato, anche se non sembra che il pacchetto arretrato della Svezia riesca sempre ad arginarlo. I cross però, a parte qualche iniziativa di un Candreva sistematicamente raddoppiato, latitano.
Italia-Svezia prosegue sempre sul risultato di 0-0 sui binari dell’equilibrio al Municipal Stadium di Tolosa. Dopo la prima fase di studio la Svezia ha provato ad insediarsi nella metacampo italiana ma gli azzurri non si sono fatti schiacciare: si assiste quindi a fasi alternate di possesso palla con qualche fiammata improvvisa. Al 20′ ad esempio Candreva (che poco prima ha subito un colpo che ha messo i tifosi in apprensione, ma niente di grave per fortuna) arriva al cross dalla fascia destra, Isaksson allontana con un pugno e sul prosieguo dell’azione Florenzi viene fermato a fatica dopo un buon dribbling in area di rigore. L’esterno della Roma sta comunque scaldando i motori e ogni volta che cambia marcia la difesa svedese va in apnea. In precedenza e precisamente al 18′ il terzino svedese Olsson aveva sparato di poco alto un tiro cross dallo spigolo sinistro dell’area italiana, dopo un’accelerazione sulla fascia. Col passare dei minuti l’Italia abbassa un pò il proprio baricentro, la Svezia fa girare palla da un lato all’altro del campo alla ricerca degli spazi per pungere, gli azzurri però non concedono varchi significativi. Per il momento nessuna parata significativa da parte dei due portieri, ma anche grazie al gran lavoro delle difese con Bonucci e Chiellini sugli scudi nell’Italia e Granqvist uomo ovunque in area di rigore della Svezia.
Italia-Svezia è ferma sul risultato di 0-0: inizio di partita equilibrato tra le due nazionali, il clima a Tolosa è soleggiato ma senza eccessivo caldo. Il primo brivido è per l’Italia: cross da sinistra di Forsberg e Chiellini ‘pettina’ di testa il pallone di quel tanto che basta per anticipare Ibrahimovic, che già pregustava l’incornata vincente. Grandissimo intervento del difensore azzurro che ruba la posizione ad Ibra sul bell cross di Kallstrom con la palla che sembrava diretta sulla testa del numero 10 svedese. Invece, oltre che al monumentale intervento di Chiellini, l’arbitro ferma il fenomeno ex-Milan per un fallo di sfondamento. Al 7′ è invece l’italiano Eder a scappare sulla fascia mancina: volata e cross preciso e teso sul quale Olsson stringe bene in diagonale difensiva ed anticipa l’accorrente Candreva. Gli schemi offensivi però si vedono, e l’Italia sta macinando gioco, seppure a tratti, preoccupata più che altro di contenere la Svezia che sta producendo il massimo sforzo dato che il pareggio della prima partita degli Europei impone a Ibra e compagni di fare risultato pieno al più presto possibile. Al 10′ buona trama dell’Italia: Parolo per Florenzi che dal lato sinistro dell’area converge sul destro e prova la conclusione, una deviazione rende facile la presa del portiere svedese Isaksson. Positivo l’atteggiamento degli azzurri nelle prime battute di gioco. Per ora Italia-Svezia è ancora in pareggio, ma le emozioni non mancano, anche grazie a una cornice di pubblico davvero imponente che riempie il piccolo stadio di Tolosa all’inverosimile.
Italia-Svezia: finalmente ci siamo, gli azzurri di Antonio Conte e i gialloblù svedesi sono pronti ad affrontarsi al Municipal Stadium di Tolosa, per la seconda giornata del gruppo E degli Europei 2016. Sonos state diffuse da pochi minuti in diretta tv le formazioni ufficiali: per quanto riguarda l’Italia l’unico cambiamento rispetto al debutto è l’innesto di Florenzi sulla fascia destra al posto di Darmian, in attacco confermati Eder e Pellè. La Svezia invece schiera l’ex Cagliari Albin Ekdal a centrocampo e John Guidetti al posto di Marcus Berg nel tandem offensivo. ITALIA (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 8 Florenzi, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 6 Candreva; 9 Pellè, 17 Eder In panchina: 12 Sirigu, 13 Marchetti, 2 De Sciglio, 4 Darmian, 5 Ogbonna, 7 Zaza, 10 Thiago Motta, 11 Immobile, 14 Sturaro, 20 Insigne, 21 Bernardeschi, 22 El Shaarawy Allenatore: Antonio Conte SVEZIA (4-4-2): 1 Isaksson; 3 Johansson, 14 Lindelof, 4 Granqvist, 5 Olsson; 7 Larsson, 8 Ekdal, 9 Kallstrom, 6 Forsberg; 20 Guidetti, 10 Ibrahimovic In panchina: 12 Olsen, 23 Carlgren, 2 Lustig, 11 Berg, 13 Jansson, 15 Hiljemark, 16 Wernbloom, 17 Augustinsson, 18 Lewicki, 19 Kujovic, 21 Durmaz, 22 Zengin Allenatore: Erik Hamren Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria)
Si avvicina, perciò proviamo a studiare questa partita secondo la possibile chiave tattica. Il 3-5-2 di Conte si è rivelato un vero e proprio capolavoro tattico, con la formazione azzurra capace di non fornire neanche il minimo riferimento al pur quotato Belgio. La difesa si è confermata il vero punto di forza dell’Italia, con le sfuriate di Hazard perfettamente contenute mentre la potenza di Candreva e l’imprevedibilità di Giaccherini hanno fatto saltare il banco per gli avversari. Il 4-4-2 del tecnico Hamren rappresenta in pieno la tradizione tattica della Svezia, che contro l’Irlanda è riuscita a dare il meglio solo dopo essersi ritrovata in svantaggio. Ibrahimovic sembra troppo isolato, anche se il crescendo visto contro gli irlandesi lascia presagire ad una condizione atletica in crescita per gli svedesi. Svezia che naturalmente si aggrappa in primis a Zlatan Ibrahimovic ma che dovrà rispondere meglio a livello generale, di contro sarà interessante vedere con quale atteggiamento l’Italia affronterà la partita. Contro il Belgio gli azzurri si sono saputi difendere bene, di fronte ad una squadra in costante proiezione offensiva; la Svezia potrebbe giocare in maniera più guardinga, costringendo l’Italia a prendere maggiormente l’iniziativa e a scoprire di più la metacampo difensiva.
Italia-Svezia: il precedente che ci fa male ricordare è quello del 18 giugno 2004, al Do Dragao di Porto. Primo turno degli Europei 2004, allora come oggi la seconda partita del girone: Italia in vantaggio con Antonio Cassano, ripresa da un sublime colpo di tacco di Zlatan Ibrahimovic che sorprese Buffon a cinque minuti dal termine. La terza partita la vincemmo, ma il biscotto (o presunto tale) tra Svezia e Danimarca ci eliminò dal torneo. Da allora Italia e Svezia si sono incrociate una sola volta: è successo nel novembre 2009, quando il nostro CT era Marcello Lippi (tornato dopo la vittoria Mondiale) e vincemmo con un gol di Giorgio Chiellini. Sono 22 le partite totali che abbiamo giocato contro la Svezia: le nostre vittorie sono 9, con 6 pareggi e 7 sconfitte. Incrociammo gli scandinavi allEuropeo 2000 e vincemmo 2-1 (Di Biagio e Del Piero, Henrik Larsson per loro); perdemmo 3-2 nel Mondiale 1950 (per noi Carapellese e Muccinelli), la rete di Angelo Domenghini ci consentì di battere la Svezia nel Mondiale del 1970, quando arrivammo in finale.
In Italia-Svezia vedremo la nostra Nazionale provare a prendersi la qualificazione agli ottavi di Euro 2016 con un turno di anticipo, mentre la Svezia dovrà necessariamente vincere per evitare di essere tagliata fuori. Con che stato d’animo i due Commissari Tecnici arrivano a questa partita molto importante del Municipal di Tolosa? Mentre Antonio Conte ha elogiato i suoi ma ha sottolineato come la vittoria contro il Belgio debba essere solo il primo passo di un lungo cammino, il Commissario Tecnico svedese Erik Hamren ha ammesso come per oltre metà partita l’Irlanda sia stata superiore alla Svezia, e di aspettarsi una reazione contro un’Italia che è stata la squadra a produrre la partita d’esordio più convincente in questo Europeo. Hamren ha definito l’Italia di Conte una squadra senza le stelle assolute del passato anche recente, ma forte in ogni reparto e non solamente in difesa. Il ct svedese ha esortato i suoi giocatori ad avere più fame di quelli italiani, per raggiungere una vittoria di fondamentale importanza in ottica qualificazione.
Italia-Svezia sarà diretta dallarbitro ungherese Viktor Kassai. Direttore di gara nato a Tatabanya, 40 anni, in questa stagione ha arbitrato 31 partite con 136 ammonizioni, 5 espulsioni e 9 calci di rigore fischiati. Impegnato soprattutto nel campionato ungherese (20 partite), Kassai è affiliato alla FIFA dal 2004; ormai è diventato arbitro di élite e questanno ha diretto il quarto di ritorno in Champions League tra Real Madrid e Wolfsburg, mentre in Europa League è stato scelto per il ritorno della semifinale Liverpool-Villarreal (in entrambi i casi è finita 3-0). Kassai è uno degli arbitri che sono stati chiamati ad arbitrare nei campionati esteri: a lui è toccata Ahly-Zamalek della Premier League egiziana. Nel 2012 era agli Europei, e gli era toccata lItalia: era lui larbitro del pareggio 1-1 contro la Spagna allesordio, poi per lungherese anche Inghilterra-Ucraina prima di tornare a casa a primo turno finito. Nel 2014 avrebbe potuto arbitrare al Mondiale, ma non è stato tra i direttori di gara scelti per questo compito.
Italia-Svezia, diretta dall’arbitro ungherese Viktor Kassai, si gioca venerdì 17 giugno 2016 alle ore 15.00 e vedrà tornare in campo gli azzurri a Euro 2016 (girone E) in corso di svolgimento in Francia dopo l’esaltante vittoria contro il Belgio nella partita d’esordio. Contro una delle formazioni favorite assolute per la conquista del trofeo, la squadra di Conte ha sfoderato una prestazione perfetta, colpendo con Giaccherini su lancio millimetrico di Bonucci, sfiorando il raddoppio, resistendo alla veemente reazione avversaria e trovando il colpo del ko allo scadere grazie a Pellé, perfettamente pescato da Candreva su magistrale azione di contropiede.
Una vera e propria sinfonia che ha stupito tutti, visto che l’Italia si era presentata in maniera piuttosto dimessa all’appuntamento continentale. Come spesso accade senza le luci dei riflettori addosso gli azzurri riescono a dare il massimo ed ora l’Italia avrà una grande occasione per ipotecare contro la Svezia la qualificazione agli ottavi di finale. Ibrahimovic e compagni hanno iniziato con un sofferto pareggio contro l’Irlanda, ottenuto grazie ad un autogol.
Ibra rappresenterà senz’altro lo spauracchio per la difesa azzurra (tutti ricordano il gol di tacco agli Europei del 2004, ben dodici anni fa), ma la Svezia sembra priva di altri grandi talenti: una squadra equilibrata che l’Italia può però sicuramente mettere in difficoltà con l’intensità già vista contro il Belgio.
A Tolosa si affronteranno le seguenti probabili formazioni: l’Italia affronterà il match probabilmente con lo stesso undici che ha domato il Belgio. Buffon in porta, Bonucci, Chiellini e Barzagli nella difesa a tre, mentre gli esterni saranno Darmian e Candreva, capaci di giocare altissimi e di accompagnare alla perfezione le ripartenze della squadra contro il Belgio. A centrocampo ci saranno De Rossi, Parolo e il ‘guastatore’ Giaccherini, fondamentale con i suoi inserimenti tra le linee lunedì scorso. In avanti al fianco di Pellé, che dovrebbe recuperare dall’infortunio al piede rimediato all’esordio, ci sarà ancora Eder.
Risponderà la Svezia con Isaksson in porta e una difesa a quattro composta da destra a sinistra da Lustig, Nilsson-Lindelof, Granqvist e Olsson. Lewicki e Kallstrom presidieranno la zona centrale della linea mediana, con Larsson ad occupare la corsia di destra di centrocampo e Forsberg impiegato sulla fascia opposta. In attacco, al fianco di Ibrahimovic giocherà Guidetti, stavolta leggermente favorito rispetto a Berg per partire titolare.
Anche alla luce di quanto visto nella partita d’esordio, l’Italia viene considerata favorita in maniera piuttosto netta, con William Hill che propone a 1.85 la quota per il successo azzurro e Betfair che offre a 5.50 la quota per la vittoria della Svezia. L’eventuale pareggio viene quotato 3.50 da Bet365.
la diretta tv di Italia-Svezia, venerdì 17 giugno 2016 alle ore 15.00, sarà trasmessa in chiaro per tutti i telespettatori italiani dalla Rai, su Rai Uno e su Rai 4 con l’irriverente commento della Gialappa’s Band sul digitale terrestre free. Sky trasmetterà l’incontro sul canale 201 del boquet satellitare, Sky Sport 1 HD. Per chi vorrà seguire il match in diretta streaming video tramite pc o device mobili, l’appuntamento è sul sito rai.tv per tutti e sul sito skygo.sky.it per gli abbonati alla pay tv satellitare (senza costi aggiuntivi, con l’applicazione Sky Go).
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE