La ventiseiesima giornata di serie A partirà oggi con l’anticipo delle 18.00 Sampdoria-Cagliari, alle 20.45 è in programma Milan-Verona dove Filippo Inzaghi deve vincere. La Roma sarà impegnata domani alle 15.00 col Chievo, sperando di ridurre il distacco di nove punti dalla Juventus, che giocherà lunedì alle 21.00 col Sassuolo: turno sulla carta favorevole ad entrambe le big. Saranno però due i big match: domenica sera alle 20,45 allo stadio San Paolo la classica Napoli-Inter, un importante test per entrambe le squadre, e lunedì alle 19.00 Lazio-Fiorentina, forse le squadre più in forma del campionato. Per presentare questa giornata abbiamo sentito Giuseppe Sannino. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Dopo il pareggio di Roma scudetto deciso per la Juventus? Penso di sì, certo la Juventus ha fatto fatica all’Olimpico con una Roma in 10 ma a questo punto il vantaggio dovrebbe essere rassicurante.
Come vede l’incontro col Sassuolo? Il Sassuolo sta facendo un po’ di fatica nelle ultime giornate, ma sta disputando comunque un buon campionato. Di Francesco è un tecnico molto valido. Certo alcuni giocatori come Zaza e Berardi vorranno mettersi in mostra davanti alla Juventus, sicuramente il Sassuolo non avrà niente da perdere a Torino. Di Francesco se la giocherà e una vittoria o anche un pareggio andrebbero contro ogni pronostico. Credo però che la Juventus difficilmente fallirà un’altra partita dopo quella con la Fiorentina.
La Roma andrà a Verona col Chievo, trasferta abbordabile? La Roma ha ripreso fiducia dopo un periodo difficile con il successo in Europa League col Feyenoord e il pareggio ottenuto con la Juventus, in dieci e dopo che erano usciti anche Totti e De Rossi. Il Chievo ha fermato il Milan, è una squadra che cerca punti importanti per la salvezza. Nel calcio può sempre succedere di tutto.
Napoli-Inter incontro per due squadre uscite male dall’ultimo turno di campionato… L’Inter con la Fiorentina ha giocato bene ma vive di alti e bassi. In Coppa Italia a Napoli perse solo al 94′ e sta trovando una sua identità. Il Napoli ha perso a Torino e aveva perso a Palermo dimostrando che certe volte non riesce a mostrare tutto il suo valore.
Lazio-Fiorentina, chi la spunterà tra due delle squadre più in forma del campionato? La Fiorentina sta veramente facendo bene, ha in Salah un valore aggiunto che è l’acquisto migliore del mercato di gennaio. Una squadra che sa esprimersi molto bene in trasferta. Anche la Lazio è un’ottima squadra, con Felipe Anderson e Klose che nonostante l’età è sempre un grande giocatore. Sarà un incontro molto bello.
Per Inzaghi ultima spiaggia col Verona, potrebbe saltare la panchina del tecnico rossonero? Inzaghi all’inizio aveva tutte le simpatie, era considerato l’uomo giusto per una squadra di cui è un simbolo. Poi è diventato il responsabile di tutta la situazione che sta vivendo il Milan. Non penso certo che abbia tutte le colpe, il Milan dovrà ripartire per tornare a essere una grande squadra.
Come vede il Genoa a Empoli? Gasperini riesce sempre a far vivere stagioni importanti al Genoa. L’Empoli però è la vera sorpresa di questo campionato, una neopromossa con giocatori desiderosi di mettersi in mostra con tanta voglia di far bene. Una formazione che sta giocando molto bene.
Da Sampdoria-Cagliari cosa si aspetta? La Sampdoria dovrà ritrovare le performance che aveva mostrato prima del mercato di gennaio, Muriel e Eto’o possono aiutarla. Avevo visto Cagliari-Inter e mi era sembrato che non ci fosse la giusta serenità per i sardi. Questa partita sarà fondamentale per il futuro della formazione di Zola.
Il Torino continuerà la sua serie positiva a Udine? Sarebbe importante la vittoria per l’Udinese per non rischiare tanto. Bisogna stare sempre attenti. Conosco la famiglia Pozzo avendo lavorato con loro al Watford e so che sono persone serie e competenti, auguro loro tutto il bene possibile per il futuro della squadra friulana. Il Torino sta facendo molto bene, come Palermo ed Empoli, merito di Ventura che ha saputo passare dal 4-2-4 al 3-5-2.
Quale futuro per Sannino? Vorrei tornare su una panchina. Sono legato ai miei due ultimi club, Watford e Catania. Sono aperto a tutto, certo preferirei allenare in Italia perché il nostro calcio gode di grande stima all’estero. Ci sono tecnici molto validi, maestri nella tattica, nel modo di mettere in campo i giocatori.. In Inghilterra invece in fatto di merchandising, programmazione, organizzazione commerciale sono avanti anni luce. Forse un giorno ci arriveremo. (Franco Vittadini)