Gianni Meersman della Etixx Quickstep è il vincitore della seconda tappa della Vuelta 2016. Per il belga è il primo successo nei tre Grandi Giri, diciannovesima vittoria tra i professionisti. Dopo aver accelerato a 20 metri dal traguardo il belga ha bruciato tutti in una spettacolare volata. Brutta caduta in questa fase di corsa per il canadese Ryan Anderson della Direct Energie. Al secondo posto chiude Michael Schwarzmann (Bora-Argon 18). Terza posizione per Magnus Cort Nielsen (Orica – BikeExchange), sesto e settimo posto invece per gli italiani Sbaragli (Dimension Data) e Bonifazio (Trek Segafredo). Dopo 10 chilometri la corsa ha visto la fuga di tre uomini: Pichon (FDJ), Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie). Il francese della FDJ ha conquistato la maglia a pois vincendo il Gpm di giornata, Alto de Fonteferia. Ai battistrada si è aggiunto, quando mancavano una quarantina di chilometri all’arrivo, un altro corridore, ovvero Philippe Gilbert della Bmc. Quest’ultimo è transitato per primo al traguardo volante di Vigo, posto al chilometro 141,7.
Stiamo entrando nella fase finale di questa seconda tappa della Vuelta 2016. Mancano 15 chilometri al traguardo finale, previsto nella cittadina di Baiona. Ai tre fuggitivi di giornata Pichon (FDJ), Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie) si è aggiunto un altro corridore, ovvero Philippe Gilbert della Bmc. Quest’ultimo è appena transitato per primo al traguardo volante di Vigo, posto al chilometro 141,7. Il gruppo nell’ultimo periodo ha accelerato molto quasi raggiungendo gli uomini in fuga, ora distanti solo qualche secondo. I fuggitivi stanno collaborando tra di loro ma il gruppo dà l’impressione di poter scattare da un momento all’altro così da arrivare, come prevedibile, alla volata finale a ranghi compatti. In questo momento i corridori affrontano una delle ultime salitelle prima del tratto finale che chiamerà all’azione i velocisti, tra cui l’italiano della Trek Segafredo, Niccolò Bonifazio.
Mancano 30 chilometri alla conclusione di questa seconda tappa della Vuelta 2016. Il francese Laurent Pichon (FDJ) ha bruciato nell’ultimo tratto di Alto de Fontefria Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie) guadagnando così 3 punti nella classifica scalatori. Benedetti invece ne prende 2, Naulleau 1. Ai tre fuggitivi si è aggiunto un altro corridore, ovvero Philippe Gilbert della Bmc. Il gruppo nell’ultimo periodo ha accelerato molto quasi raggiungendo gli uomini in fuga, ora distanti solo 23 secondi. In cima al gruppo troviamo anche l’italiano Niccolò Bonifazio (Trek Segafredo). Il ligure è uno dei pochissimi sprinter puri a questa Vuelta e in vista della volata finale, se accompagnato da un buon lavoro di gruppo, potrebbe davvero raggiungere la vittoria di tappa. Oltre la Trek Segafredo c’è anche la Movistar alla guida del plotone. In caso di abbuoni i compagni di Valverde potrebbero strappare la maglia rossa a Kennaugh (Sky).
Mancano 40 chilometri alla conclusione di questa seconda tappa della Vuelta 2016. Il francese Laurent Pichon (FDJ) ha bruciato nell’ultimo tratto di Alto de Fontefria Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie) guadagnando così 3 punti nella classifica scalatori. Benedetti invece ne prende 2, Naulleau 1. Dopo una serie di strappi il distacco tra i fuggitivi e il gruppo è tornato a essere intorno ai due minuti. Completata la parte più tecnica della discesa che segue, il prossimo obiettivo dei corridori è il traguardo volante, posto nella città di Vigo. Il gruppo maglia rossa intanto è tirato dalla Trek Segafredo e dalla Giant Alpecin. L’italiano Niccolò Bonifazio (Trek Segafredo) è presente in testa al gruppo. Il ligure è uno dei pochissimi sprinter puri a questa Vuelta e in vista della volata finale se accompagnato da un buon lavoro di gruppo potrebbe davvero raggiungere la vittoria di tappa.
Laurent Pichon è la prima maglia a pois della Vuelta 2016. Il francese della FDJ ha bruciato nell’ultimo tratto di Alto de Fontefria Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie). Il francese guadagna così 3 punti nella classifica scalatori, Benedetti invece 2 e Naulleau 1. Il gruppo maglia rossa è arrivato in cima al Gran Premio della Montagna con un ritardo di 2 minuti. I primi a scollinare sono stati i corridori del team Giant Alpecin e della Trek Segafredo. Completata la parte più tecnica della discesa che segue, adesso il gruppo sembra alzare il piede dall’acceleratore. Mancano 50 chilometri alla fine e il distacco del gruppo si attesta sul minuto e 58 secondi. Il gruppo maglia rossa è guidato adesso dalla Trek Segafredo. L’italiano Niccolò Bonifazio è uno dei pochissimi sprinter puri a questa Vuelta e in vista della volata finale il ligure potrebbe avere un’ottima chance quest’oggi.
Laurent Pichon è la prima maglia a pois della Vuelta 2016. Il francese della FDJ ha bruciato nell’ultimo tratto di Alto de Fontefria Benedetti (Bora Argon 18) e Naulleau (Direct Energie). La maglia a pois della Vuelta è a pallini blu, e non rossi come invece quella del Tour de France. Il gruppo maglia rossa è arrivato in cima al Gran Premio della Montagna con un ritardo di 2 minuti. I primi a scollinare sono stati i corridori del team Giant Alpecin e della Trek Segafredo. Il gruppo resta dunque in fase di recupero. Superata l’unica asperità di giornata è ora prevista una lunga discesa di circa 20 chilometri che introdurrà la seconda parte di gara, senza GPM ma con vari saliscendi. In questo momento il vantaggio dei fuggitivi è di 2 minuti e 10 secondi. Mancano 70 chilometri al traguardo finale, posto nella cittadina di Baiona e i battistrada stanno entrando nella zona di rifornimento fisso.
I corridori stanno affrontando l’unico Gpm di giornata della seconda tappa della Vuelta 2016. Trattasi dell’Alto de Fontefria, asperità di terza categoria lunga 8 chilometri con pendenze poco impegnative. La media è del 3% e in questo momento mancano 84 chilometri al traguardo. Sempre tre uomini al comando, trattasi di Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). Quest’ultimo è il migliore in classifica generale. Il corridore della Bora ieri ha concluso con 57 secondi di ritardo dal primo grazie a un’ottima prestazione di squadra. Il vantaggio degli uomini in fuga si é stabilizzato: siamo a 3 minuti di margine sul gruppo trainato dalla Giant Alpecin e dalla Trek Segafredo. Per i battistrada sarà molto difficile mantenere il distacco quando le squadre dei velocisti inizieranno a tirare. I favoriti per la vittoria finale sono Arndt (Giant Alpecin), Nielsen (Orica Bike Exchange) e Meersman (Etixx Quickstep).
I corridori hanno iniziato ad affrontare la prima salita di giornata, antipasto dell’unico Gpm di giornata della seconda tappa della Vuelta 2016. L’Alto de Fontefria è un asperità di terza categoria lunga 8 chilometri con pendenze poco impegnative. La media è del 3% ed è posta a 85 chilometri dal traguardo. Sempre tre uomini al comando, trattasi di Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). Quest’ultimo è il migliore in classifica generale. Il corridore della Bora ieri ha concluso con 57 secondi di ritardo dal primo grazie a un’ottima prestazione di squadra. In questo momento i battistrada hanno un vantaggio di 3 minuti dal gruppo, trainato dalla maglia rossa, Peter Kennaugh, e dai suoi compagni del team Sky. In cima al gruppo presenti anche la Giant-Alpecin e la Trek Segafredo. Condizioni meteo ideali sulla corsa dove splende il sole e la temperatura é intorno ai 26 gradi centigradi.
Già percorsi i primi 50 chilometri della seconda tappa della Vuelta 2016. Tre uomini al comando, trattasi di Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). In questo momento i battistrada hanno un vantaggio di 2 minuti e 18 secondi sul gruppo, da una ventina di minuti in costante recupero. Tra i fuggitivi il migliore in classifica generale è l’italiano Benedetti. Il corridore della Bora ieri ha concluso, grazie a un’ottima prestazione di squadra, con un ritardo di 57 secondi sulla maglia rossa, Peter Kennaugh, del team Sky. I corridori si apprestano ad affrontare l’unico GPM di giornata. L’Alto de Fontefria è un asperità di terza categoria lunga 8 chilometri con pendenze poco impegnative. La media è del 3%. La corsa chiuderà con piccole ma fastidiose salitelle in preparazione dello sprint finale. Considerata la planimetria del percorso ci si attende un arrivo in volata.
Già percorsi i primi 40 chilometri della seconda tappa della Vuelta 2016. Tre uomini al comando ovvero Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). In questo momento il trio ha un vantaggio di ben 4 minuti sul gruppo. Tra i fuggitivi il migliore in classifica generale è l’italiano Benedetti. Il corridore della Bora ieri ha concluso con un ritardo di 57 secondi sulla maglia rossa, Peter Kennaugh. Poco fa problemi per Van Bilsen. Il corridore della Cofidis ha chiesto l’assistenza del medico. La situazione sembra essere sotto controllo. I corridori viaggiano dunque spediti verso l’unico GPM di giornata. L’Alto de Fontefria è un asperità di terza categoria lunga 8 chilometri con pendenze poco impegnative. La media è del 3%. La corsa chiuderà con piccole ma fastidiose salitelle in preparazione dello sprint finale. Considerata la planimetria del percorso ci si attende un arrivo in volata.
Prima fuga di giornata: tre battistrada al comando provvisorio della seconda tappa della Vuelta 2016. Fuga che si è concretizzata dopo una decina di chilometri dal via. I tre battistrada sono Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). In questo momento, dopo 15 chilometri, il trio ha un vantaggio di circa 3 minuti sul gruppo. Tra i fuggitivi il migliore in classifica generale è l’italiano Benedetti. Il corridore della Bora ieri ha concluso con un ritardo di 57 secondi sulla maglia rossa, Peter Kennaugh. La frazione odierna prevede una serie di difficoltà altimetriche. L’unico GPM di giornata, di terza categoria, è l’Alto de Fontefria, posto intorno al chilometro 60. Trattasi di una salita di 8 chilometri con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara presente qualche sporadica salitella, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo.
Da circa mezzora è iniziata la seconda tappa della Vuelta 2016. Anche oggi un sole splendente accompagna i corridori alla partenza. La frazione odierna prevede una serie di difficoltà altimetriche. L’unico GPM di giornata, di terza categoria, è l’Alto de Fontefria, posto nella prima metà di tappa. Trattasi di una salita di 8 chilometri con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara presente qualche sporadica salitella, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo. Dal decimo chilometri si concretizza la prima fuga di giornata. I tre battistrada sono Naulleau (Direct Energie), Pichon (FDJ) e Benedetti (Bora-Argon 18). Il trio ha accumulato dopo i primi 12 chilometri un vantaggio di 1 minuto e 52 secondi. Quest’oggi potrebbe arrivare la reazione di Contador. Il capitano della Tinkoff ieri ha infatti concluso con 52 secondi di ritardo sui big Froome, Valverde e Quintana.
E’ iniziata la seconda tappa della Vuelta 2016. Anche oggi c’è un sole splendente ad accompagnare i corridori alla partenza. Partenza da Ourense, cittadina termale a nord-ovest della Spagna nella regione della Galizia, in prossimità del confine con il Portogallo. Quest’oggi i corridori dovranno percorrere 160,8 chilometri raggiungendo il traguardo finale posto a Baiona. Maglia rossa indossata da Peter Kennaugh. Il corridore britannico del team Sky nella cronosquadra di ieri ha ottenuto il tempo più veloce. La seconda posizione appartiene a Salvatore Puccio, naturalmente del Team Sky mentre il vincitore del Tour de France, Chris Froome, ha tagliato il traguardo all’ultimo posizione del trenino della cronosquadre. La frazione odierna prevede una serie di difficoltà altimetriche. L’unico GPM di giornata, di terza categoria, è l’Alto de Fontefria, posto nella prima metà di tappa. Trattasi di una salita di 8 chilometri con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara presente qualche sporadica salitella, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo.
E’ iniziata la seconda tappa della Vuelta 2016. Si parte da Ourense, cittadina termale a nord-ovest della Spagna nella regione della Galizia, in prossimità del confine con il Portogallo. Quest’oggi i corridori dovranno percorrere 160,8 chilometri raggiungendo il traguardo finale posto a Baiona. La maglia rossa è indossata dopo la tappa di ieri da Peter Kennaugh. Il corridore britannico del team Sky nella cronosquadra di ieri ha ottenuto il tempo più veloce, precedendo di soli 4 decimi di secondo Alejandro Valverde (Movistar). La frazione odierna prevede una serie di difficoltà altimetriche che metteranno alla prova per la prima volta i vari corridori. L’unico GPM di giornata sarò l’Alto de Fontefria, posto nella prima metà di tappa. Trattasi di una salita di 8 chilometri con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara presente qualche sporadica salitella, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo.
Manca poco all’inizio della seconda tappa della Vuelta 2016. La maglia rossa è indossata dopo la tappa di ieri da Peter Kennaugh. Il corridore britannico del team Sky nella cronosquadra di ieri ha ottenuto il tempo più veloce, precedendo di soli 4 decimi di secondo Alejandro Valverde (Movistar). La partenza di oggi è prevista, come ieri, nella cittadina galiziana di Ourense mentre l’arrivo è a Baiona, per un totale di 160.8 chilometri. Oggi sono previste le prime difficoltà altimetriche. L’unico GPM di giornata sarò l’Alto de Fontefria, una salita piuttosto lunga (quasi 8 chilometri) ma con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara è prevista qualche sporadica salitella, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo. Non essendo una frazione troppo dura è probabile che i velocisti arrivino in prossimità dell’arrivo in gruppi, pronti per una volata finale che si preannuncia molto spettacolare.
Tra circa un’ora avrà inizio la seconda tappa della Vuelta 2016. Maglia rossa indossata da Peter Kennaugh. Il corridore britannico del team Sky nella cronosquadra di ieri ha ottenuto il tempo più veloce, precedendo di soli 4 decimi di secondo Alejandro Valverde (Movistar). La partenza di oggi è prevista dalla cittadina galiziana di Ourense mentre l’arrivo è a Baiona, per un totale di 160.8 chilometri. Oggi gli atleti incontreranno le prime difficoltà altimetriche. L’unico GPM di giornata sarò l’Alto de Fontefria, una salita piuttosto lunga (quasi 8 chilometri) ma con pendenze poco impegnative (la media è del 3%). Nella seconda metà di gara qualche salita, l’ultima delle quali a una decina di chilometri dal traguardo. Non essendo una frazione troppo dura è probabile che i velocisti arrivino in prossimità dell’arrivo ancora freschi e pronti per una volata finale che dovrebbe rendere spettacolare il finale di corsa.
Vuelta a Espana 2016, seconda tappa: in attesa di vivere in diretta le emozioni della giornata, andiamo a ricordare come si era svolta la seconda tappa delledizione 2015. Si partiva da Alhaurin de la Torre per arrivare a Caminito del Rey, vicino a Malaga, una località di grande suggestione per i suoi paesaggi e le sue pareti verticali. La tappa della Vuelta era stata organizzata su un percorso di 158,7 Km; una tappa in linea ma un arrivo in salita. Che era stato utile a favorire una fuga combinata di Esteban Chaves e Tom Dumoulin; il colombiano della Orica-GreenEDGE si era imposto con 5 secondi di vantaggio sullolandese, mentre terzo a 15 secondi era giunto Nicolas Roche. Lo stesso Chaves, dopo la neutralizzazione della cronosquadre, si era portato in testa alla classifica generale (rimanendoci fino al 26 agosto, quando al termine della quinta tappa avrebbe ceduto la maglia di leader allo stesso Dumoulin).
La Vuelta 2016 propone oggi, domenica 21 agosto, la seconda tappa dell’edizione numero 71 del Giro di Spagna di ciclismo. L’appuntamento è con la Ourense capital termal-Baiona di 160,8 km, che cosituisce la prima tappa in linea di questa Vuelta dopo la cronosquadre di ieri, che ha già dato il primo scossone alla classifica, sia nella lotta per la maglia rossa in queste prime giornate sia per guadagnare terreno nella lotta fra chi punta al podio finale di Madrid.
Siamo in Galizia, dove la Vuelta rimarrà ancora per diversi giorni: grande protagonista dunque la regione più nord-occidentale della Spagna. Adesso è giunto il momento di esaminare più nel dettaglio il percorso di questa tappa. La partenza avrà luogo da Ourense alle ore 13.45, visto che la frazione è piuttosto breve: nella denominazione Ourense “capital termal” è evidente l’intenzione di sottolineare la vocazione turistica di Ourense grazie alle sue acque termali. Il tracciato sarà piuttosto facile: all’incirca a metà percorso bisogna sottolineare la presenza del primo Gran Premio della Montagna di questa Vuelta, la salita dell’Alto de Fontefria (km 79,7). Ci sarà battaglia per conquistare la maglia a pois, ma di certo non potrà fare selezione visto che sarà un Gpm di terza categoria al termine di 8,2 km di salita ma con pendenza media soltanto del 3,2%. Lo sprint intermedio di giornata sarà collocato invece piuttosto vicino al traguardo, per la precisione a Vigo (una delle principali città della Galizia) al km 141,7 delal tappa. Nel finale non mancherà qualche saliscendi, tuttavia l’esito più probabile all’arrivo di Baiona sarà uno sprint di gruppo a ranghi compatti, anche perché gli ultimi 5 km saranno completamente pianeggianti. Nella cittadina galiziana ci sarà dunque una delle non molte numerose occasioni riservate ai velocisti in questa Vuelta (diciamo che non sono più di cinque le tappe davvero ideali per le ruote veloci), di conseguenza le loro squadre non vorranno lasciarsela sfuggire.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa seconda tappa Ourense capital termal-Baiona, il collegamento sarà dalle ore 15.30 per seguire tutte le fasi salienti della frazione, e al termine della tappa (il cui arrivo è previsto indicativamente fra le ore 17.30 e le 17.50) ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.