Al Letna Stadium di Praga la Repubblica Ceca schianta la Serbia con un roboante 4 a 0.Nel primo tempo Hybs, inseritosi bene sulla corsia di sinistra, appoggia a centro area per il tiro vincente di Kliment all’8′. Due minuti più tardi, sempre lui sciupa con Skalak un ottimo contropiede ma si riscatta al 21′ ribadendo in rete proprio una conclusione di Skalak, ispirato sempre da Hybs. Kadlec è costretto ad uscire per infortunio al 29′ dopo aver colpito la traversa al 15′ ma Travnik non lo farà rimpiangere nel corso della partita. La Serbia calcia in porta solo al 39′ con Jojic in tutto il primo tempo e rischia grosso anche al 42′ sull’azione di Frydek. Ancora Jojic prova a suonare la carica ad inizio ripresa al 46′ ma è tutto inutile visto che la sua difesa sbaglia tutto nuovamente al 56′ sul lancio di Brabec per Kliment, bravo a completare la sua tripletta. Il tracollo definitivo è vicino e al 59′, senza il tempo di riprendersi, Skalak serve dalla destra sul secondo palo Frydek che, al volo, centra lo specchio per l’ultima marcatura. Il tempo rimanente si rivela un’agonia per i giovani Serbi, totalmente in confusione e sull’orlo del quinto goal in più occasioni, specialmente al 65′ con l’indomabile Kliment, e, dopo due minuti di recupero, possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. La Repubblica Ceca invece esce tra gli applausi del suo pubblico, iniziati già qualche minuto prima del fischio finale.
Gara a senso unico ma resa interessante dal bel gioco dei Cechi, capaci di grandi azioni corali. Squadra mai in partita. Se non fossero scesi in campo avrebbero probabilmente fatto una figura migliore. Schiaccia l’avversario dal primo all’ultimo minuto con la giusta cattiveria agonistica e con grande intelligenza da parte dei suoi interpreti. Tiene a bada i ragazzi in campo in una partita che si rivela comunque facile per lui.
Primo tempo: Al Letna Stadium di Praga la Repubblica Ceca si trova meritatamente in vantaggio per 2 a 0 sulla Serbia. Il grande protagonista è Kliment, il centravanti ceco, che apre le marcature già all’8′ mettendo alle spalle di Dmitrovic il suggerimento del compagno Hybs. Due minuti più tardi, sempre il numero 9 e Skalak sprecano incredibilmente un buon contropiede e al 15′ Kadlec è sfortunato nel colpire solo la traversa. Al 21′ però, Kliment realizza la sua doppietta ribadendo in rete il tiro di Skalak sempre servito dall’ottimo Hybs. Purtroppo Dovalil è costretto a sostituire Kadlec, infortunatosi da solo in dribbling, con Travnik al 29′ ma i suoi abbassano i ritmi e gestiscono abbastanza bene la Serbia che dimostra grossi problemi nel costruire un’azione prolungata e calcia in porta solo al 39′. Il terzo goal viene sfiorato al 42′ con Frydek, abile nel trovare lo spazio giusto.
Non ci capisce niente di questa Repubblica Ceca e sembra un lontano parente della squadra vista contro la Germania. L’unico a tentare qualcosa insieme con il compagno Djuricic. Si perde completamente Kliment su entrambi i goal concedendogli tempo e campo per fare quello che vuole. Risponde alle critiche con una prestazione da urlo almeno per questa prima frazione. Un voto in meno a causa della chance sprecata al 10′. Comunque onnipresente, spara alto da due passi l’occasione capitatagli al 10′ e deve ringraziare Kliment per aver ribadito in rete il suo tiro. (Alessandro Rinoldi)
Si lascia andare come tutta la squadra dopo aver visto di cosa sono capaci i suoi difensori ed inoltre, nel finale, gioca molto alto senza motivo rischiando di subire altri goal.La Repubblica Ceca sfonda sempre e non a caso dalla sua zona con più di un elemento. Non rientra in campo per la ripresa. Rimane a guardare Kliment da lontano senza apportargli la minima preoccupazione in pressing ed il Ceco non si lascia sfuggire delle ingenuità così grandi.Sbaglia tutto come il suo compagno di reparto durante quasi tutto il match ed in particolare sugli ultimi due goal. Non chiude a dovere in diagonale e non è in grado di spingere.Non azzecca un pallone buono e riceve il giallo che gli costerà la squalifica per la prossima partita. Concede facili inserimenti agli avversari ed è ben visibile come rincorra i Cechi su più di un goal subito.Si vede solo nell’elenco dei presenti in campo. Tenta qualcosa con un paio di passaggi illuminanti ma non può certo fare granchè se nessuno lo aiuta. Davvero l’unico a provare qualcosa di importante con le sole conclusioni della sua squadra al 39′ e al 46′.Sfiora timidamente un paio di palloni buoni anche se viene ovviamente poco rifornito. Prende il posto di Stojkovic per coprire meglio la fascia destra ma i Cechi fanno quello che vogliono anche dall’altra parte e perciò il suo ingresso si rivela poco rilevante.Buttato nella mischia a cinque dalla fine, meritava sicuramente più spazio visto quello che hanno saputo fare i suoi compagni in campo.
All. DODIC 4 Sbaglia tutto dal primo all’ultimo minuto. Non sprona a dovere i suoi all’intervallo e decide di fare solo due inutili cambi, di cui l’ultimo all’85’.
Sempre sicuro e presente, colleziona solo una piccolissima ed indolore sbavatura. Copre nelle retrovie e cerca di supportare l’azione quando nel secondo tempo il fronte d’attacco si sposta sulla destra.Oltre a difendere brillantemente, regala l’assist per la terza rete di Kliment con un gran lancio in profondità a tagliare la difesa avversaria.Non concede nulla agli avanti della Serbia e con Brabec forma una coppia questa sera insuperabile.
HYBS 7,5 Inarrestabile nel primo tempo sulla fascia sinistra, dà il là ai primi due goal della sua squadra.Lavora bene a centrocampo e porta a casa una conclusione nello specchio.Abile palleggiatore, distribuisce con precisione e tiene insieme il centrocampo. Sprecone ma pericoloso e fondamentale nel primo tempo, al 59′ regala l’assist per il goal di Frydek con un cross preciso sul secondo palo.Purtroppo esce per un infortunio dopo un tentativo di dribbling ma in 29′ fa vedere molte buone giocate, compresa la traversa colpita in caduta al 15′. Fa il suo nella porzione sinistra del campo e chiude i conti con il quarto goal. Infila in rete praticamente qualsiasi pallone ed infatti si potrà portare a casa il pallone vista la bella tripletta. Peccato per le due occasioni non colte al 10′ e al 65′. Non fa rimpiangere Kadlec con la sua rapidità e tante iniziative. Da subentrato, si fa ammonire ingenuamente all’84’.Prende il posto di Kliment a otto dalla fine consentendogli la standing ovation per la tripletta.
All. DOVALIL 8,5 La sua squadra sembra preparata a colpire come e quando vuole la Serbia sin dal fischio d’inizio ed è anche bravo a rimediare all’imprevisto inserendo Travnik per l’infortunato Kadlec.
(Alessandro Rinoldi)