Sergio Luis Henao è il vincitore della sesta tappa della corsa polacca; secondo in volata Diego Ulissi. Gli ultimi dieci chilometri: Diego Rosa è stato ripreso dal gruppo, parte l’ultimo tratto in salita e il basco Mikel Nieve prova per due volte l’allungo decisivo. Nel secondo tentativo lo raggiunge Hermans: i due strappano una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo a 5 km dal traguardo. Poco dopo scatta anche Fabio Aru che guida il gruppo nuovamente a contatto; il sardo finisce forse per stimolare Sergio Henao che decide di provare la progressione decisiva, ed arriva in testa all’ultimo chilometro. Il colombiano del team SKY resiste fino al traguardo scoraggiando ulteriori tentativi di controsorpasso.
Diego Rosa del team Astana prova a staccarsi dall’altro corridore in fuga ovvero Pawel Poljanski. Il ciclista piemontese passa al GPM con 14 secondi di vantaggio sul gruppo. Ad una ventina di chilometri dal traguardo Rosa prova a resistere al recupero del gruppo, composto da circa 40 corridori.
Ultimo giro della sesta tappa del Giro di Polonia 2015, con Diego Rosa (team Astana) e Pawel Poljanski (team Tinkoff-Saxo) in testa alla corsa. Il gruppo comandato da Davide Villella ha perso qualche secondo, Tankink è rientrato tra i ranghi dopo lo scatto precedente.
Cambia ancora la situazione nella sesta tappa del Giro di Polonia 2015: adesso al comando della corsa, quando mancano 65 Km al traguardo, cè un solo uomo. Si tratta di Bram Tankink della LottoNL-Jumbo, team che dunque punta al bis dopo aver vinto ieri con Bart De Clercq, che peraltro si è anche preso la maglia gialla di leader della classifica. Grande azione di Tankink che da solo è partito allattacco di Michal Kwiatkowski prendendolo e superandolo; il polacco ha effettuato una serie di scatti rimanendo in testa senza avversari, ma improvvisamente si è piantato e ora è stato staccato anche dal gruppetto degli inseguitori. Il gruppo della maglia gialla mantiene un ritardo di circa 3 minuti dal leader di tappa; da segnalare una foratura per Ian Boswell del Team Sky che, presente nel gruppetto di inseguitori, si è dovuto fermare per il cambio ruota e ora dovrà rientrare.
Mancano circa due giri del circuito che costituisce il finale della sesta tappa del Giro di Polonia 2015: i corridori in fuga hanno allungato e, come previsto, si è formato adesso un gruppetto di otto corridori che mantengono una ventina di secondi di vantaggio sugli inseguitori. Michal Kwiatkowski continua a fare corsa di testa insieme agli altri e punta la vittoria sul circuito di casa, a inseguire sono rimasti in undici ma la situazione potrebbe cambiare perchè i distacchi sono minimi. Il gruppo della maglia gialla Bart De Clercq è segnalato a circa 3 minuti, ma ha tutto il tempo per rientrare.
La sesta tappa del Giro di Polonia 2015 presenta, quando mancano circa 120 Km al traguardo, un gruppo di 20 fuggitivi che hanno preso circa due minuti sul gruppo della maglia gialla Bart De Clercq (che lha presa ieri con la vittoria di tappa sul nostro Diego Ulissi). Tra i battistrada figurano anche Michal Kwiatkowski e i nostri Ivan Santaromita (Orica-GreenEDGE) e Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep); ancora presto per dire se la fuga avrà effetto; trattandosi di un gruppo ben nutrito è anche possibile che in testa alla tappa si crei unulteriore fuga, per il momento gli uomini della Lotto, la squadra di De Clercq, controllano la situazione.
Si corre oggi la sesta tappa della corsa, la Bukovina Terma Hotel-Bukovina Tatrzanska di 174 Km; si corre il giorno seguente alla vittoria del belga Bart De Clercq, che dunque indossa da oggi la maglia gialla di leader della classifica, con alle spalle il nostro Diego Ulissi che a questo punto se la può davvero giocare. Per tutta la gara è stato nel gruppo d’inseguimento, quello che sta dietro ai primi, e solo nei quattro chilometri finali Bart De Clercq, ciclista belga, è riuscito a imprimere, nelle sue gambe, lo sprint decisivo che gli ha permesso di vincere la tappa e la maglia. Un percorso lungo oltre duecento chilometri, che parte da Nowy Sacz e termina a Zakopane, caratterizzato da tantissimi cambi di fronte e da momenti memorabili. All’avvio il vincitore della tappa non era tra i primi sei che hanno subito tentato la fuga, e tanto meno vi erano i protagonisti delle precedenti giornate: a dominare i primi sessanta chilometri sono stati Bole, Beltran, Turgot, Breen, Boeckmans e Vallée, che hanno staccato gli altri di sei minuti il gruppo di inseguitori. Un percorso comunque molto difficile, che ha visto, dopo altri sessanta chilometri, il sestetto di testa dividersi, con Vallée e Turgot agglomerati dal gruppo di inseguitori. Nessuna caduta, per una gara ciclistica che ha vissuto di continui cambi di fronte: il trio di testa non riesce a mantenere a lungo il distacco, venendo raggiunto da altri quaranta ciclisti, che si sono dati battaglia per la vittoria finale. In coda invece il vincitore della tappa precedente, ovvero Bodnar, che si è dimostrato a corto di fiato, forse stremato dalle gare precedenti.
A venti chilometri dal traguardo anche i due italiani nel primo gruppo hanno cercato di imprimere il loro ritmo, e di dar libero sfogo alle ultime resistenze: Diego Ulissi e Mattia Cattaneo infatti hanno tentato il tutto per tutto, senza però riuscire nell’impresa epica di vincere la tappa del giro di Polonia. Le energie invece non sono venute a mancare nelle gambe del vincitore, che con uno sprint eccezionale, è riuscito ad uscire dal gruppo ed a staccare i suoi inseguitori. Bart De Clercq ha percorso quattro chilometri alla massima velocità, bruciando letteralmente i suoi avversari, che in preda alla stanchezza, non sono riusciti a tenere il suo ritmo. Il ciclista belga dunque ottiene il primo trionfo nella competizione polacca, vincendo la maglia gialla e proponendosi come uno dei potenziali vincitori finali della competizione. Nulla da fare per il trio che ha dominato gran parte della gara, e nemmeno per gli italiani, che hanno comunque dato mostra di una buona prestazione abbastanza convincente: seconda posizione per Ulissi, sesta e settima per Rebellin e per il sardo Fabio Aru, mentre in dodicesima posizione si classifica Davide Formolo. Durante la tappe non sono state registrate cadute rovinose o problemi di tipi fisico da parte dei ciclisti, consegnando dunque agli archivi una tappa del giro di Polonia entusiasmante e ricca di adrenalina, che ha premiato l’attesa e la tenacia del corridore di origini belga.
Bart De Clercq è l’attuale leader della classifica: grazie all’ottimo tempo fatto registrare nella quinta tappa, il ciclista belga si trova a quattro secondi di vantaggio dall’altro favorito alla vittoria finale, ovvero l’italiano Ulissi, che potrà tentare di recuperare i pochi secondi di svantaggio nelle prossime tappe. Non male nemmeno il terzo classificato, nonché altro potenziale vincitore della competizione, Davide Formolo, che seppur sia arrivato dodicesimo nella tappa, ha solo sei secondi di svantaggio dal belga e due che lo separano dalla seconda posizione occupata dal suo connazionale Ulissi. Anche il ciclista sardo Aru può continuare a sognare la vittoria finale, visto che si trova in settima posizione. Attenzione però ai diversi favoriti, come Hermans e l’italiano Rebellin, che nelle prossime tappe potrebbero adottare una strategia che risulta essere migliore e soprattutto vincente, malgrado la prova del sei agosto non sia andata come i due favoriti si aspettavano.
La diretta tv della sesta tappa del Giro di Polonia 2015 è trasmessa a partire dalle ore 17:30, dunque per le ultime battute di giornata, da Eurosport 2 che trovate al numero 382 del vostro digitale terrestre oppure al 211 accedendo dal pacchetto Sky; per gli abbonati al satellite è a disposizione lo streaming video, senza costi aggiuntivi, attivando l’applicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. Per tutti gli altri invece la possibilità di diretta streaming video è con Eurosport Player, ma dovete pagare una quota in abbonamento per accedere alle immagini. I profli dei social network facebook.com/tourdepologne e, su Twitter, @Tour_de_Pologne, vi terranno aggiornati sullandamento della tappa svelando anche qualche curiosità sul Giro di Polonia 2015.