Il Barcellona sarà ancora guidato alla presidenza da Bartolomeu dopo gli exit-poll ora è ufficiale. Il presidente blaugrana uscente ha vinto con il 54% dei voti rispetto al 33% di Laporta con il resto spartito tra i candidati minori Augusti Benedito e Toni Freixa. Negli ultimi giorni si era esposto a favore di Laporta addirittura Mino Raiola che aveva confermato la voce che il centrocampista francese della Juventus sarebbe potuto passare al Barcellona con la vittoria di Laporta. Saranno di sicuro felici i tifosi della squadra bianconera, anche se va ricordato il blocco imposto al mercato della squadra spagnola.
Bartolomeu o Laporta? In questi giorni il duello per la presidenza del Barcellona è stato il principale argomento di dibattito in casa blaugrana anche perchè il blocco del mercato imposto dalla Fifa al momento non potrebbe vedere altri argomenti di interesse. Secondo quanto riportato da Tv3, emittente catalana, pare che sia stato confermato il presidente uscente Josep Maria Bartolomeu che avrebbe avuto quindi il meglio su Joan Laporta. Si parla del 49,5% dei voti per Bartolomeu e il 36,6% per Laporta. Gli altri due candidati Agusti Benedito (7,8%) e Toni Freixa (4,8%) avrebbero preso il restante. Entro mezzanotte dovrebbe arrivare lo spoglio finale delle schede.
Oggi è il giorno delle elezioni per designare il nuovo presidente del Barcellona, che è una società ad azionariato diffuso in cui ciascun socio può appunto votare per eleggere il presidente. I due principali candidati sono Josep Bartomeu e Joan Laporta. Bartomeu è l’attuale presidente, eletto nel mese di gennaio 2014 a causa delle dimissioni di Sandro Rosell per il caso Neymar, le cifre del cui acquisto non sono chiare (c’è un’indagine in corso). Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2016, ma la società continua ad essere instabile si pensi al blocco del calciomercato imposto dalla Fifa e quindi lo stesso Bartomeu ha scelto di andare ad elezioni anticipate. Paradossali queste difficoltà fuori dal campo per il Barcellona, cioè la squadra che ha chiuso l’ultima stagione con il Triplete Liga-Coppa del Re-Champions League e che si è laureata campione d’Europa quattro volte negli ultimi dieci anni. Tanti di questi trionfi portano il sigillo proprio del suo primo sfidante Joan Laporta, che fu presidente del club catalano dal 2003 al 2010, artefice dunque prima dei successi siglati Rijkaard-Ronaldinho e poi dell’inizio dell’epopea Guardiola-Messi, con il primo Triplete del 2009.
Come in ogni elezione che si rispetti, i giorni precedenti sono quelli delle previsioni sui risultati: annunciato grande equilibrio: 109.367 soci con diritto di voto che dovrebbero dividersi quasi a metà fra i due candidati principali (oltre a loro ci sono Toni Freixa e Agustí Benedito, senza possibilità di successo). Bartomeu punta sulla continuità del rilancio ai massimi livelli mondiali dopo un piccolo calo nelle precedenti stagioni, Laporta invece si basa su Cruyff, Masia, Catalogna e Unicef, quest’ultima in opposizione alla dipendenza economica dagli sponsor del Qatar degli ultimi anni.