Tegola su Richie Porte: il corridore australiano, che nel finale della decima tappa ha forato e ha perso 47 secondi da Alberto Contador e Fabio Aru, ha ricevuto una penalità di 2 minuti dalla direzione corse. L’australiano è stato infatti aiutato da Simon Clarke, che non fa parte del Team Sky ma della Orica-GreenEDGE; il regolamento permette soltanto a un compagno di squadra o alla propria ammiraglia di fornire la ruota o prestare aiuto tecnico a un corridore in difficoltà, e dunque a fare le spese di questa rigidità di norme è il povero Richie Porte che oltre alla sfortuna si vede ora penalizzato e fuori dai primi dieci della classifica generale. Il ritardo nei confronto della maglia rosa Alberto Contador è di 3’09”: sarà già molto difficile recuperare questo disavanzo, vedremo ora come reagiranno lui e i compagni del Team Sky che vedono il Giro d’Italia 2015 sfuggire dalle mani.
E’ il venticinquenne Nicola Boem, corridore della Bardiani, il vincitore della decima tappa del Giro d’Italia 2015. Un peccato per Alessandro Malaguti, che finisce in lacrime: si era preso una ventina di metri di vantaggio e ha svoltato in testa all’ultima curva, ma aveva fatto male i suoi conti e così non è riuscito a festeggiare nella sua città. Lo fa Boem, uno dei quattro fuggitivi (il quinto, Oscar Gatto, ha dovuto dire addio ai sogni di gloria per una foratura): alla fine i battistrada hanno retto in maniera eroica presentandosi all’ingresso della città romagnola in solitaria, con il gruppo che ha solo dovuto guardare. Al secondo posto Matteo Busato, quindi Alessandro Malaguti e Alan Marangoni; Nizzolo domina la volata del gruppo, comunque inutile. Boem si prende la maglia rossa della classifica a punti, mentre va segnalato un problema meccanico per Richie Porte: l’australiano si è staccato dal gruppo a circa 6 Km dal traguardo (dunque al di fuori della zona di neutralizzazione) e non è rientrato, rimediando 1’05” e dunque attardandosi molto nella classifica generale.
Mancano 25 chilometri al traguardo di Forlì: la decima tappa della corsa rosa si avvicina dunque alla sua conclusione. Per il momento ancora senza troppi scossoni: i cinque fuggitivi, che si sono staccati dai colleghi all’inizio della giornata, stanno ancora resistendo e non vogliono mollare il colpo. E’ ad ogni modo difficile che arrivino fino al traguardo in solitaria: il gruppo non sta ancora dando il tutto per tutto ma controlla la situazione, la distanza da percorrere è ancora molta e dunque tutto lascia presagire l’ennesimo arrivo in volata, con André Greipel ancora favorito per la vittoria di tappa. Staremo comunque a vedere quello che succederà negli ultimi chilometri.
Non si sblocca ancora la situazione nella decima tappa della corsa rosa, ma attenzione ad Alessandro Malaguti che prova a staccarsi nel gruppetto dei cinque battistrada che sono in fuga fin dall’inizio della giornata. Il distacco in tutti questi chilometri è rimasto sostanzialmente invariato; siamo ancora sui tre minuti e mezzo, dunque il gruppo per ora sembra controllare la situazione e pian piano mangia terreno ai fuggitivi con l’idea di arrivare al volatone conclusivo. Sempre che qualcuno non tenti l’azione in solitaria con uno scatto decisivo sul porfido, che è tutto in pianura ma è molto insidioso e potrebbe fare selezione; vediamo intanto se l’azione di Malaguti, della Vini Fantini-Nippo, sarà quella giusta.
La fuga dei cinque battistrada prosegue. Anzi: sembra che in questo momento il distacco sul gruppo possa ancora aumentare, siamo a circa quattro minuti e mezzo di vantaggio per i corridori che hanno già percorso 100 chilometri nella tappa di oggi, che è la decima del Giro d’Italia 2015. Al momento però non ci sono le distanze sufficienti a garantire un arrivo in solitaria per questi battistrada; il gruppo ha già dato segni di voler aumentare i giri e l’intensità della pedalata per andare a riprendere la fuga, da capire anche come il vento inciderà sulla corsa odierna.
Quando sono trascorsi circa 60 Km dalla partenza di Civitanova Marche, la decima tappa del Giro d’Italia 2015 vede in testa cinque corridori. Si tratta di Oscar Gatto (Androni), Alessandro Malaguti (Vini Fantini), Matteo Busato (Southeast), Nicola Boem (Bardiani) e Alan Marangoni (Cannondale); tuttavia la loro azione sembra stare per esaurirsi, il loro vantaggio è progressivamente sceso e adesso è di circa due minuti, con gli uomini della AG2R La Mondale che si sono messi in testa al gruppo a fare l’andatura. Sfortunato Gatto che ha forato; anche per questo motivo la fuga dei battistrada ha subito un rallentamento, oltre che per le condizioni del vento che, essendo vicini al mare, può influenzare non di poco l’andamento della corsa.
Mentre sta per prendere il via la decima tappa, la Orica-GreenEDGE ha voluto esprimere il suo ringraziamento per l’accoglienza che tutto il team ha avuto nel corso del giorno di riposo. Protagonista dei primi giorni della corsa rosa (vittoria della cronosquadre iniziale e maglia rosa per Michael Matthews e Simon Clarke), la squadra australiana ha fatto tappa all’Hotel Sporting di San Benedetto del Tronto; e si è evidentemente trovata molto bene, perchè un tweet ufficiale ha riportato i ringraziamenti del proprietario Gerry Ryan, che a nome di tutta la squadra si è complimentato per l’ottimo servizio ricevuto da parte dello staff. Ora però i corridori sono pronti alla partenza di Civitanova Marche, perchè la decima tappa del Giro d’Italia 2015 sta per cominciare…
Ieri è andato in scena il primo giorno di riposo: come sappiamo, il lunedì della corsa rosa è dedicato a recuperare gambe e fiato, sarà così anche la prossima settimana. E allora i vari corridori ne hanno approfittato; tra questi anche Fabio Aru, che sul suo profilo Instagram ha postato una foto che lo ritrae sul lettino dei massaggi, pronto ad un trattamento rigenerante. Aru è secondo nella classifica generale del Giro d’Italia 2015: deve recuperare appena 3 secondi ad Alberto Contador e dunque è in piena corsa per arrivare a Milano in maglia rosa. Speriamo che il giorno di riposo abbia fatto bene al corridore sardo del Team Astana…
.La decima tappa della 98^ edizione del Giro d’Italia 2015 da Civitanova Marche a Forlì di 200 km sembra essere l’occasione giusta per i velocisti per spiazzare lo sprint vincente. Secondo i quotisti Snai, il favorito d’obbligo della frazione odierna è il tedesco Andre Greipel (quota 2.30), ruota veloce della Lotto Soudal, già vincitore della sesta frazione della Corsa Rosa. A ridosso di Greipel, i bookmakers credono nelle possibilità di Elia Viviani (quota 6.00) di bissare il successo di Genova. Quotato a 7.00 Sacha Modolo, il 27enne della Lampre-Merida che spera di imporre il suo primo sigillo al Giro d’Italia. Più risicate, secondo i quotisti Snai, le chance di successo di Giacomo Nizzolo, Matteo Pelucchi e Moreno Hofland (quota 10.00). Tra gli outsiders Michael Matthews è quotato a 33.00, mentre Boonen vanta una quota (75.00), fino a qualche anno fa impronosticabile.
La decima tappa dell’edizione numero 98 della Corsa Rosa sarà la Civitanova Marche-Forlì di 200 km. Il Giro 2015 torna protagonista dopo il primo giorno di riposo, ma dovrebbe trattarsi di una frazione tranquilla, dedicata ai velocisti. Infatti il percorso della frazione odierna, che ci porterà dalle Marche all’Emilia Romagna, sarà quasi per intero pianeggiante e dunque gli sprinter e le loro squadre non vorranno farsi sfuggire l’occasione per quella che sarebbe la terza volata di questo Giro. Andiamo però con ordine e diciamo subito che la partenza è in programma alle ore 12.35 da Civitanova Marche, dove ieri la carovana ha trascorso il giorno di riposo.
Si risaliranno le Marche rimanendo quasi sempre lungo la costa: l’eccezione sarà poco dopo il rifornimento ufficiale di Fano (km 91), quando ci sarà una breve deviazione nell’entroterra per affrontare il Monte di Bartolo, un Gpm di quarta categoria (km 107,9) che di certo non può intimorire nessuno. Si tornerà poi sul mare a Gabicce per attraversare tutte le più note località della Riviera romagnola, comprese Riccione e Rimini. Si punterà poi verso l’interno per raggiungere Forlì, ma siamo in piena pianura e quindi non ci sarà nemmeno l’ombra di altre difficoltà altimetriche. Caso mai a vivacizzare la corsa provvederanno i due traguardi volanti, entrambi collocati negli ultimi 50 km: il primo sprint intermedio sarà dunque a Santarcangelo di Romagna al km 159,4, il secondo invece sarà collocato a Cesena al km 178,8, quando dunque ne mancheranno ormai poco più di 20 all’arrivo di Forlì, in Viale Vittorio Veneto, dove la volata finale è prevista come sempre fra le 17.00 e le 17.30. Non ci attendiamo logicamente nulla da parte dei big della classifica generale, che dovranno soltanto pensare a spendere meno energie possibili e ad evitare guai nelle concitate fasi finali che, come la caduta di Alberto Contador a Castiglione della Pescaia ha chiaramente dimostrato, sono sempre pericolose per chiunque. In Toscana ebbe la meglio André Greipel, mentre a Genova nella seconda tappa vinse Elia Viviani. Saranno dunque loro i due velocisti più attesi, anche se l’elenco dei possibili protagonisti è lungo e comprende tantissimi italiani, da Matteo Pelucchi a Sacha Modolo – sul podio di tappa giovedì scorso – e poi Manuel Belletti, Giacomo Nizzolo e Alessandro Petacchi, mentre fra gli stranieri (Greipel a parte) i più interessanti sono lo sloveno Luka Mezgec e l’olandese Moreno Hofland. Saranno loro i protagonisti di questa tappa, prima con il lavoro delle rispettive tappe e poi con lo spettacolo della velocità e della potenza sul rettilineo d’arrivo: il Giro ricomincia! (Mauro Mantegazza)
POS | NOME | NAZ | TEAM | TEMPO | DIST | ABB |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | BOEM Nicola | ITA | BAR | 4:26:16 | 0:00 | 14″ |
2 | BUSATO Matteo | ITA | STH | 4:26:16 | 0:00 | 7″ |
3 | MALAGUTI Alessandro | ITA | NIP | 4:26:18 | 0:2 | 5″ |
4 | MARANGONI Alan | ITA | TCG | 4:26:20 | 0:4 | |
5 | NIZZOLO Giacomo | ITA | TFR | 4:26:34 | 0:18 | |
6 | MODOLO Sacha | ITA | LAM | 4:26:34 | 0:18 | |
7 | GREIPEL Andre’ | GER | LTS | 4:26:34 | 0:18 | |
8 | MEZGEC Luka | SLO | TGA | 4:26:34 | 0:18 | |
9 | RUFFONI Nicola | ITA | BAR | 4:26:34 | 0:18 | |
10 | APPOLLONIO Davide | ITA | AND | 4:26:34 | 0:18 |