La partita tra Verona e Inter si chiude col risultato finale diInter corsara espugna Verona e torna alla vittoria. Un Inter rivoluzionata nella testa e nel gioco dopo il ritiro punitivo di Pasqua: merito soprattutto dei calciatori che scendono in campo determinati e lottano su ogni pallone per tutti i 90 minuti di gioco. Un risultato largo, frutto di un’Inter cinica che sfrutta le poche occasioni da rete create, grazie soprattutto a una grande freddezza sotto porta di Icardi e Palacio che freddano Rafael senza pietà. La terza rete arriva a tempo scaduto su un’autorete di Moras del Verona. Risultato bugiardo, che non dà merito al grande sforzo prodotto dagli uomini di Mandorlini, soprattutto nell’ultima frazione di gioco. Almeno 5 le occasioni chiare da gol neutralizzate da un Samir Handanovic in formato Champions. Cruciale il rigore parato al minuto 31 ad uno specialista come Toni. Un rete del Verona avrebbe poituto spostare l’inerzia della partita totalmente a favore del Verona, a cui comunque va dato il merito di averci provato fino all’ultimo. Gravi gli errori di formazione commessi però da Mandorlini che ha effettuato troppo tardi i cambi. Saviola, particolarmente ispirato, avrebbe sicuramente creato molte più occasioni per Toni, scarsamente servito questa sera dai suoi compagni. Complice anche un’ottima prova della retroguardia nerazzurra che nel finale è riuscita a reggere bene l’assalto dei veneti. La partita si chiude col risultato finale di 0-3. Per il Verona ancora una delusione casalinga dopo il pareggio di una settimana fa col Cesena, per l’Inter una buona iniezione di fiducia in vista del derby che non avrà tra i protagonisti Guarin e Brozovic, squalificati dopo i due gialli presi stasera.
Scoppiettante in questpo secondo tempo ricchissimo di occasioni da entrambe le parti. Al minuto 26 il palo nega la doppietta a Palacio e il terzo gol per l’Inter. Prima in casa Inter era stato Ranocchia su una azione di calcio d’angolo a sfiorare la rete colpendo a botta sicura di testa in mezzo all’area. Tante le occasioni anche da parte del Verona a partire dal minuto 16 quando Handanovic salva il risultato con un doppio spettacolare intervento prima su Obbadi, che colpisce da fuori area e sulla respinta ci prova da due passi Gomez ma il portiere dell’Inter grazie a degli ottimi riflessi respinge. Al minuto 29 ancora Verona che sugli sviluppi di una punizione di Greco (subentrato ad Hallfredsson) colpisce di testa libero Toni e la sfera sfiora il palo. Al minuto 30 Mandorlini sostitiuisce Gomez con Saviola. Al minuto 31 calcio di rigore per il Verona per un fallo in area di Vidic che sbilancia Greco. Toni sul dischetto ma Handanovic gli nega il gol.
Rientrano dagli spogliatoi per l’inizio del secondo tempo e dopo soli tre minuti l’Inter raddoppia con un gol di Palacio che attacca bene gli spazi e su assist di Icardi infila i due centrali del Verona e la mette alle spalle di Rafael. Un gol che nasce da un contropiede dell’Inter, 5 contro 5, ispirato da un ottimo Hernanes. Due occasioni e due gol per un Inter cinica. Aveva iniziato bene questo secondo tempo il Verona che aveva provato a essere più aggressivo a metà campo e ad alzare il baricentro. Ora si fa quasi impossibile per gli uomini di Mandorlini, che devono recuperare due gol.
Vanno negli spogliatoi dopo un solo minuto di recupero con la squadra di Roberto Mancini che si trova in vantaggio per una rete a zero grazie a un guizzo di Icardi. Un gol contestato fortemente dai giocatori del Verona, che ha contribuito a intesire il clima in campo. Il direttore di gara ha già tirato fuori quattro cartellini gialli nella sola prima frazione di gioco. Un macigno per l’Inter visto che Vidic a parte, Brozovic e Guarin erano diffidati e dunque salteranno il derby col Milan di settimana prossima. Un bel grattacapo per il tecnico Mancini che si troverà costretto a reinventarsi il centrocampo. Per il Verona è finito Moras sul taccuino dell’arbitro. Un Verona che non riesce a prendere in mano le redini del gioco e che lascia il pallino nei piedi dell’Inter che fino ad ora ha congelato la gara. Vedremo nel secondo tempo che contromisure deciderà di adottare Mandorlini per riaprire la partita.
Si è accesa grazie al gol di Icardi. Come era facilmente prevedibile, il Verona dopo un inizio di gara attendista si è riversato in avanti alla ricerca del pareggio. Mandorlini continua a chiedere ai suoi calciatori di rimanere compatti e chiede soprattutto ai suoi latelai di accompagnare meglio la manovra d’attacco. L’atteggiamento più offensivo del Verona presta il fianco alle ripartenze dell’Inter che cerca di abbassare i ritmi e di andare in controllo della gara. Da segnalare sino ad ora l’ottima prova della retroguardia nerazzura molto concentrata e brava a difendere su Luca Toni che non è ancora riuscito a sfruttare in area di rigore la sua fisicità. Vedremo se negli ultimi 15 minuti il Verona riuscirà a riaprire la partita.
Si sblocca al minuto 10 grazie ad una rete di mauro Icardi al rientro in campionato dopo la squalifica. Il gol dei nerazzurri è nato da una svista della difesa del Verona che si è persa Icardi in mezzo all’area su assist di Palacio. Gol dell’Inter seguito perà da mille polemiche rivolte a Palacio, reo per i giocatori del Verona di non aver buttato furoi dal campo la palla in seguito a un fallo subito dal centrocampista greco Tachtsidis. Fino a quel momentoi la partita non aveva regalato molti spunti, con l’Inter a fare la partita attraverso un buon possesso palla e il Verona chiuso in difesa pronto a ripartire in contropiede. Dovrà cambiare ora il piano tattico degli scaligeri costretti a inseguire il pareggio.
Tutto è pronto per la partita della trentesima giornata di Serie A. Sono state comunicate anche le formazioni ufficiali del match del Bentegodi fra Verona e Inter, andiamo a vedere quali sono state le scelte dei due allenatori. 1 Rafael; 26 Sala, 2 Rodriguez, 18 Moras, 3 Pisano; 8 Obbadi, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson; 21 Gomez, 9 Toni, 11 Jankovic. A disposizione: 22 Benussi, 4 Marquez, 7 Saviola, 17 Nico Lopez, 19 Greco, 20 Christodoulopoulos, 25 Marques, 27 Valoti, 30 Campanharo, 33 Agostini, 70 Pereira, 71 Matric. Allenatore: Andrea Mandorlini. 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 13 Guarin, 18 Medel, 77 Brozovic, 88 Hernanes; 8 Palacio, 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 10 Kovacic, 11 Podolski, 20 Obi, 26 Felipe, 27 Gnoukouri, 28 Puscas, 55 Nagatomo, 91 Shaqiri, 97 Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini. Arbitro: Tagliavento.
Allo stadio ‘Bentegodi’ si affrontano il Verona di Andrea Mandorlini e l’Inter allenata da Roberto Mancini. Andiamo a vedere quale sarà la chiave tattica del match. Gli scaligeri si disporranno con il modulo del 4-3-3 mentre la squadra nerazzurra con il 4-3-1-2. Il Verona reduce dal pareggio casalingo contro il Cesena, cercherà di mettere in difficoltà l’Inter in ripartenza sfruttando anche la spinta del proprio pubblico. Le due squadre hanno caratteristiche completamente diverse e dispongono di giocatori dal calibro differente. L’Inter, per esempio, ha una struttura più fisica e di grande qualità ma non sta attraversando un buon momento. Gli equilibri della gara potrebbero essere spezzati da un semplice episodio: Toni da una parte, Icardi dall’altra sono pronti a capitalizzare al meglio le occasioni sotto porta.
Scendono in campo allo stadio “Bentegodi” Verona e Inter, due squadre separate attualmente da 5 punti in classifica. I padroni di casa sono attualmente quindicesimi con 33 punti, frutto di 8 vittorie, 9 pareggi e 12 sconfitte; i nerazzurri, decimi a quota 38, rispondono con 9 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte. La squadra di Mandorlini con 1.2 reti a partita, avvicina la media gol della formazione interista, avanti a quota 1.5. Maggiore distanza tra gli scaligeri e i lombardi nel dato riguardante il possesso palla, con i primi fermi a 23′:02″ contro i 30′:12″ degli interisti. Anche la percentuale di passaggi riusciti premia gli ospiti, avanti nel confronto con un dato del 71.5% che sovrasta il 61.3% dei gialloblu. Corrisponde a 4.4 la media di tiri dalla bandierina calciati dall’Hellas, con l’Inter a condurre anche in questo caso a quota 6.0. Supremazia interista anche nel dato dei tiri totali, 14.3 contro i 10.9 dei veronesi.
Forniamo di seguito le informazioni per ascoltare la radiocronaca della partita delle ore 20:45, valida per la trentesima giornata del campionato di Serie A. Su Rai Radio 1 cè la radiocronaca integrale del match, frequenza FM 89.3, come ogni sabato sera viene dato spazio al massimo campionato italiano di calcio; ma se siete tifosi dellInter ci sarà modo di ascoltare la radiocronaca tifosa con la voce di Roberto Scarpini. Come? Basta andare – se siete abbonati – su Inter Channel, canale 232 del pacchetto Sky. Qui la partita verrà raccontata come detto dal punto di vista nerazzurro e sempre in maniera integrale, senza immagini (troverete il tabellino in sovraimpressione, aggiornato in tempo reale).
Si gioca alle ore 20:45 di questa sera il terzo posticipo del sabato per la trentesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, partita che sarà diretta dall’arbitro Paolo Tagliavento della sezione di Terni. Una partita tra due squadre che sono separate da cinque punti in classifica; davanti cè lInter che ne ha 38, eppure a livello di umore è il Verona ad essere più soddisfatto della sua stagione. Per motivi ovvi, che vanno a coincidere con gli obiettivi estivi. Certo anche il Verona pensava forse di avere qualche punto in più, ma doveva salvarsi e a meno di fatti clamorosi ci è riuscito; lInter invece puntava allEuropa e magari anche al terzo posto, si ritrova ora staccato di dieci punti dallultima posizione utile per giocare le coppe il prossimo anno e sta vedendo la sua stagione andare a rotoli, tanto che si sta già mettendo mano al futuro.
La partita di andata, terminata 2-2 con un gol di Nico Lopez in pieno recupero, è costata la panchina a Walter Mazzarri; a Verona invece lInter comanda con 17 vittorie contro 8, i pareggi sono 9. I nerazzurri hanno vinto le ultime due: lo scorso anno decisero i gol di Palacio e Jonathan. Il pareggio non esce dal novembre 2000 e fu ancora un 2-2, per trovare lultima vittoria del Verona dobbiamo risalire addirittura al 9 febbraio 1992 quando a decidere fu un gol di Ezio Rossi. Ci sono anche due partite in Coppa Italia, entrambe vinte dal Verona: 2-0 nel 1976, 3-0 nel 1985. Tra gli ex e i doppi ex ricordiamo in particolare Andrea Mandorlini, centrocampista titolare nellInter dello scudetto dei record e allenatore del Verona dal 2010; Osvaldo Bagnoli, tecnico dello storico scudetto scaligero nel 1985 e poi allenatore anche dellInter; Pietro Fanna che di quel Verona faceva parte, in seguito esterno nellInter tricolore del 1989 (e anche vice allenatore di Prandelli in gialloblu); Sebastien Frey e Adrian Mutu che arrivarono giovanissimi allInter e passarono anche da Verona (il portiere francese in prestito); e Pierluigi Orlandini.
Il Verona deve mangiarsi le mani per il pareggio interno contro il Cesena: vinceva 3-0 a meno di mezzora dalla fine ed è riuscito a farsi rimontare. Cambia poco in termini di classifica, ma il divario rispetto al terzultimo posto sarebbe salito a 15 punti e ci sarebbe stata un po di tranquillità in più. E la sintesi della stagione scaligera, che ha vissuto di alti e bassi; dopo le tre sconfitte consecutive a febbraio sono arrivati due pareggi e due vittorie, adesso la serie di partite senza i tre punti è di due. Rispetto allo scorso anno è calato il rendimento al Bentegodi, ed è qui la vera differenza: se allora il Verona era partito con 6 vittorie in 6 partite questanno ne ha vinte 5 sulle 14 giocate, perdendo già in cinque occasioni. Luca Toni rappresenta la nota lieta della stagione: già lo scorso anno aveva lasciato intravedere che potesse essere ancora decisivo, oggi è a quota 15 gol e quasi da solo regge lattacco scaligero, visto che il secondo miglior marcatore è Nico Lopez con 5 gol. LInter non vince da cinque partite, nelle quali ha raccolto appena due pareggi: il fatto che la frenata sia arrivata appena dopo le tre vittorie consecutive, che non capitavano da due anni, la dice lunga sui problemi psicologici e di carattere di una squadra che lo scorso sabato è uscita dal suo stadio tra i fischi del pubblico per non essere riuscita a battere il Parma ultimo in classifica.
Ad Appiano Gentile si pensa già al futuro; Roberto Mancini, che sembra essersi comunque guadagnato la conferma sulla panchina, completerà oggi di fatto un intero girone di campionato. Il bilancio parla di 21 punti in 18 giornate: la media è inferiore a quella che aveva fatto registrare Walter Mazzarri che lanno scorso aveva centrato gironi da 32 e 28 punti. Fuori casa i punti conquistati sono 18; 4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Tecnicamente lEuropa è ancora possibile, ma ovviamente è molto complicata; bisognerà raggranellare tanti punti da qui alla fine e sperare. A cominciare da oggi: mettiamoci comodi e stiamo a vedere come andrà a finire questa partita del Bentegodi, la diretta di Verona-Inter, valida per la trentesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare
La diretta tv di Verona-Inter sarà trasmessa da Sky Sport 1 (201), Sky SuperCalcio (205) e Sky Calcio 1 (251) sui canali del satellite; su Premium Calcio (370) e Premium Calcio HD (380) su quelli del digitale terrestre. Sul secondo flusso audio telecronaca tifosa di parte interista: la voce di Roberto Scarpini su Sky, quella di Christian Recalcati su Mediaset Premium. Entrambe le piattaforme danno la possibilità di accedere alla diretta streaming senza costi aggiuntivi, attivando su PC, tablet e smarphone le applicazioni Sky Go e Premium Play. Ovviamente potrete seguire questa partita anche attraverso i canali ufficiali presenti sui social network; le due squadre in campo oggi mettono a disposizione i loro profili ufficiali, in particolare su Facebook e Twitter. Per il Verona abbiamo i profili facebook.com/hellasveronafc1903 e @HellasVeronaFC, per lInter abbiamo invece facebook.com/Inter e @Inter.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE